InfoAut
Immagine di copertina per il post

Rosso fisso, Renzi non riesce nemmeno a fare gli interessi dei capitalisti

Chi l’ha detto che i tedeschi capiscono poco dell’Italia? Il servizio sullo Spiegel online dedicato a Renzi di qualche giorno fa, dal significativo titolo “Non incanta più”, ha anticipato di qualche giorno la burrasca delle reazioni della stampa nazionale nei confronti del Presidente del Consiglio. Dopo le voci sul possibile commissariamento dell’Italia, via Corriere e Repubblica, arrivati i dati trimestrali sul Pil la stampa si è letteralmente scatenata.

Il Sole 24 ore di fatto ha tirato fuori una specie di “bélin, qui ci vogliono le palanche” lamentando l’assoluta assenza di investimenti previsti dalle politiche Renzi. Il Corriere della Sera, addirittura, ha speso il suo editoriale di commento sui dati del Pil in difesa del gufo, “animale saggio” (testuale) attaccato ingiustamente dal Presidente del Consiglio. Ma cosa sta accadendo?

Tecnicamente la recessione non è neanche imputabile al premier, visto che gli effetti di alcuni provvedimenti, come gli 80 euro, hanno bisogno di un periodo più lungo per essere valutati. Ma politicamente il governo Renzi è già alla paralisi: non c’è un provvedimento, nemmeno tra quelli annunciati, in grado di cambiare davvero la faccia del paese. Quello che il capitalismo italiano, assieme a quello con interessi in Italia, chiedeva e per il quale ha dato fiducia istantanea a Renzi. Ma nell’accettare questa fiducia Renzi ha fatto i calcoli sbagliati: con i bilanci bloccati dalle regole eurozona, col fiscal compact in arrivo e capitali che arrivano in Italia solo per scopi speculativi al governo attuale non restava che galleggiare. Siccome la crisi è grave, l’Italia è in recessione dal 2011, il Corsera ha ricordato a Renzi che il consenso verso il Pd non sta servendo per alimentare l’economia. Come dire: occhio che la bolla speculativa chiamata Pd si sgonfia se solo lo vogliamo.

Durerà Renzi? La risposta la vedremo presto: negli effetti delle politiche annunciate dalla Bce. Draghi non è il demiurgo dell’economia e della finanza ma qualche politica, per congelare la situazione italiana e impedire il precipizio, potrebbe azzeccarla.

Naturalmente in questi casi ripartono le mitologie, gli articoli che chiedono alla Germania di usare il surplus commerciale per aiutare i paesi del sud. Tre anni fa, nel bel mezzo della crisi del debito sovrano, un operatore di borsa tedesco dichiarò alla stampa del sul paese “stiamo riportando gli italiani alla realtà”. La realtà, studi alla mano, è che la Germania non ha un modello economico né i capitali in grado di far partire un piano Marshall per l’Europa. L’eurozona oggi per trasferire risorse dalle zone periferiche dell’Europa al centro, mentre quest’ultimo ha bisogno di risorse per vivere nella globalizzazione. Non è così per ingordigia o cecità della Germania ma per necessità capitalistica. La stessa che porta alla stampa italiana, dopo aver strigliato Renzi, ad invocare le solite riforme “necessarie e impopolari”. Con esperti di economia che invocano, come al solito, una vera Thatcher “de’noantri” non solo senza sapere cosa è accaduto in UK 25 anni fa ma anche facendo finta di non sapere che un presidente del consiglio non ha nessuno degli strumenti dell’Inghilterra di allora (una moneta sovrana, una banca centrale autonoma, dei servizi finanziari che sono lievitati fino a ricoprire il 50 per cento del Pil). Il fatto è uno solo: in Italia si fa tanta professione di fede nei confronti del capitalismo. Tanta fino a non capire come funziona oggi. È per questo che proliferano quelli che ci credono anche a detrimento dei propri stessi interessi. Renzi è anche un loro prodotto.

Da Senza Soste

Lettura utile

Anche Padoan, ultimo di una serie di ministri Economia, getta la spugna del finto ottimismo

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

capitalismocrisieuropagermaniarenzi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Emilio, vogliamo ancora tutto

Questa mattina se ne è andato Emilio Quadrelli, dopo una lunga malattia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

‘Geronimo’ Bini: la sua lotta per un mondo (e una Cremona) migliori

Riceviamo e pubblichiamo volentieri… La storia la scrivono i vincitori.  Ma la storia la fanno anche i perdenti. Poi ci sono gli indolenti che non sono né vincitori, né perdenti.  Poi c’è il revisionismo che mischia le carte. Rende i vincenti un po’ meno vincenti e i perdenti un po’ meno perdenti e quasi sempre […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fermiamoli ora: mobilitazione nazionale contro il nuovo disegno di legge sicurezza che criminalizza le lotte sociali

Inasprimento delle pene, da 2 a 7 anni,  per le occupazioni abitative ma anche per chi resiste allo sfratto e chi partecipa ai picchetti; pene draconiane da 7 a 20 anni per detenzione e diffusione di materiale che incita a impedire la realizzazione di opere ritenute strategiche; aumento delle pene per i reati di imbrattamento per colpire le pratiche di soggetti ambientalisti. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Il profilo del non votante è sempre più connotato sul piano sociale” L’analisi dei flussi elettorali con Marco Valbruzzi

“Il profilo del non-votante non è connotato sul piano politico-ideologico, invece è connotato sempre di più sul piano sociale“.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La contraddizione ecologica e l’opposizione alla guerra: riflessioni sulla mobilitazione contro il G7 Ambiente e Energia.

Le giornate di mobilitazione appena trascorse e quelle che abbiamo di fronte ci dicono alcune cose rispetto alle tendenze dell’oggi, dei soggetti che si muovono, delle lotte che si intrecciano. Prima di pubblicare il contributo di notav.info che ritorna sulle ragioni della mobilitazione verso il G7 Ambiente Energia di Venaria e sulla cronaca delle giornate di lotta, diamo alcuni spunti di riflessione..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Militarizzazione, guerra contro il popolo e imprese criminali in Messico

Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cosa è andato storto nel capitalismo?

Questa è una brutta notizia per Sharma, forte sostenitore del capitalismo. Cosa è andato storto?

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Fasciarsi la testa. Appunti sulle elezioni europee

Tutte e tutti a fasciarsi la testa, adesso. Però siamo ancora vivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni in Germania: un’analisi del voto

Gli esiti delle elezioni europee in Germania si iscrivono in una tendenza generale di un’Europa belligerante in crisi, aprono la via alle destre più estreme, cancellano le poche illusioni rimaste rispetto alla rappresentanza.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Elezioni Europee: tra voto di protesta ed astensione l’europeismo liberista e belligerante è sempre più in crisi

Debacle totale per il falco Macron che ha passato gli ultimi mesi di campagna elettorale a spingere sul terreno del conflitto aperto con la Russia. Alexandre De Croo, primo ministro liberale del Belgio è dimissionario e in Germania, il grande malato d’Europa, l’ultradestra di AfD sorpassa i socialisti di Sholz.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Germania: manifestazioni ecologiste contro Tesla.

Un blocco anticapitalista, berretti blu per riconoscersi, una rapida avanzata per rompere le linee di polizia: questo è ciò che è avvenuto venerdì 10 maggio in Germania, intorno a una gigantesca fabbrica Tesla vicino a Berlino.

Più di mille manifestanti ambientalisti hanno poi nuovamente manifestato sabato 11 maggio contro i piani di Tesla di espandere la sua fabbrica di auto elettriche..

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi: verso il libero mercato?

L’intento è ben celato, ma evidente: smantellare la legge n. 185 del 1990, quella che introdusse in Italia “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”.