InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sciopero o ritirata? Una nota del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova

||||

Avremmo voluto che le cose andassero molto diversamente. Avremmo voluto lo sciopero di oggi 31 ottobre fino in fondo, uno sciopero giusto e sacrosanto, contro un licenziamento provocatorio, inaccettabile, che esula persino dal Jobs Act perché privo di qualsiasi motivazione oggettiva.

Invece ci troviamo con uno sciopero sospeso e poi revocato e con un lavoratore del porto di Genova senza lavoro. Per cui siamo costretti a dire la nostra, a spiegare come sono andate davvero le cose.
Un lavoratore delle biglietterie di GNV è stato licenziato, senza precedenti lettere di richiamo o provvedimenti disciplinari. Senza un motivo formale se non la crisi dell’azienda che i debiti sì ce li ha, ma solo per gli interessi alle banche per le navi, mentre il conto economico del terminal è in attivo, grazie alla produttività dei lavoratori.

Motivazione del tutto risibile per un licenziamento individuale in un azienda di 1600 addetti, con più di 500 dipendenti registrati solo a Genova. Un lavoratore impegnato in un reparto che ora paradossalmente si trova sotto organico. Insomma, un evidente licenziamento provocatorio, un esperimento per vedere come reagiscono i lavoratori, un test non solo per GNV ma anche per altri terminal.
Questo licenziamento ha mosso da subito l’iniziativa e la solidarietà di tanti lavoratori, e le decine di comunicati delle rappresentanze sindacali dei vari terminal lo dimostrano, così come le assemblee tra colleghi. Di fronte ad un licenziamento di questo tipo l’unica risposta all’altezza della situazione era lo sciopero, uno sciopero che i lavoratori sono riusciti ad ottenere unitariamente, convocato da tutti, per ottenere il reintegro senza condizioni del lavoratore licenziato e per pretendere a gran voce il ritiro del Jobs Act, vera e propria mannaia per i tutti i lavoratori.
Quello che è successo dopo è mantenuto in un alone di mistero ma è purtroppo molto chiaro.

Al tavolo con l’azienda, i verbali lo testimoniano, non si è mai discusso del giusto e imprescindibile reintegro, ma piuttosto di un ricollocamento. Ma un ricollocamento non in altra mansione dentro GNV o nel gruppo MSC, ma come guardiafuochi presso un’azienda che nulla ha a che vedere con la professionalità del lavoratore.
In nessun modo quindi si è contrastato quello che è a tutti gli effetti un licenziamento discriminatorio e politico.
Il lavoratore ha rifiutato il ricollocamento volendo solo il reintegro e, contrariamente alle voci che qualcuno ha messo in giro, non ha accettato nemmeno una compensazione economica come contropartita – decidendo, questo sì, di proseguire per vie legali, vie che però esulano e non hanno alcuna contraddizione con il proseguimento della battaglia sindacale.
In tutta risposta i sindacati hanno prima sospeso e poi ritirato lo sciopero.

Le motivazioni le ignoriamo del tutto e non ci convincono affatto quelle che sono state dichiarate pubblicamente. Aspettiamo di sentirle all’Attivo dei delegati che vogliamo che sia convocato immediatamente dalle segreterie sindacali. Per noi rimangono assolutamente valide tutte le ragioni per confermare e rilanciare una lotta per la revoca del licenziamento e il reintegro in azienda del lavoratore, contro la deregolamentazione del lavoro portuale attraverso il precariato, contro il Jobs Act e i Decreti Sicurezza che ne sono il braccio armato, per l’applicazione delle norme sull’Organico porto” eluse dall’Autorità portuale, contro tutti i tentativi di attaccare le nostre condizioni di lavoro, da parte di chicchessia.
Lo sciopero è arma dei lavoratori e non ce la faremo togliere. Su quella strada bisogna proseguire, proseguiremo, senza alcuna ritirata.

Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali
Lavoratori per l’Unità Portuale
Genova 31-10-2019

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

genovajobs actlicenziamentoportuali

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Emilio, vogliamo ancora tutto

Questa mattina se ne è andato Emilio Quadrelli, dopo una lunga malattia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Strike in USA. Sulla conflittualità sindacale negli Stati Uniti.

Abbiamo parlato con Vincenzo Maccarrone, corrispondente del Manifesto, dell’aumento della conflittualità sindacale negli Stati Uniti

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Portuali in sciopero negli USA

Negli Stati Uniti è in corso uno dei più grossi scioperi dei lavoratori portuali della costa est dagli anni 70.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il CALP prende parola sull’indagine per corruzione nella regione Liguria

Riprendiamo due post facebook del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali sulle ultime vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il Presidente della Regione Toti e riguardano anche il porto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Italia si arma. Diretta con i portuali di Genova.

«Il Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova ha denunciato un nuovo sbarco di mezzi militari nel porto ligure, arrivati a bordo di una delle navi della compagnia saudita Bahri (le “navi delle armi”) e diretti a Camp Darby.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Genova: la Regione annuncia lo sgombero del Laboratorio Buridda

Sarà aggiudicato entro ottobre 2024 l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione di una residenza universitaria nell’ex Magistero di corso Monte Grappa, oggi occupato dal centro sociale Buridda.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo con i lavoratori Ansaldo che rischiano 7 anni di carcere per blocco stradale

Un grande striscione con scritto “siamo tutti Ansaldo” apre il corteo di oltre mille persone in solidarietà dei 16 lavoratori denunciati durante lo sciopero del 13 ottobre 2022 a difesa dello storico stabilimento genovese, culminato con l’occupazione dell’aeroporto e scontri con le forze dell’ordine.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: 16 lavoratori rinviati a giudizio per aver protestato per il posto di lavoro

14 operai di Ansaldo Energia e i 2 lavoratori del Porto di Genova a processo per le mobilitazione dell’ottobre 2022 contro la possibile chiusura della fabbrica

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Lo sciopero politico contro la logistica di guerra

Assembliamo due interessanti interviste uscite su Connessioni Precarie rispetto alle mobilitazioni dei lavoratori portuali in risposta all’appello da parte dei sindacati palestinesi. Buona lettura!