Sfratto rinviato a Modena
Sfratto rinviato oggi, martedi 20 marzo, a Modena per Mohamed e la sua famiglia. Dalle 8 di questa mattina un folto numero di solidali si è dato appuntamento per fermare ed ottenere il rinvio dell’ennesimo sfratto nella nostra città. Il Comitato per il Diritto all’Abitare modenese, composto da quelle famiglie che da anni lottano nella nostra città e che stanno affrontando il disagio abitativo rivendicando casa e dignità, quest’ oggi era compatto e determinato a far sì che non si compisse l’ennesimo atto brutale nei confronti di un lavoratore che ha come unica responsabilità quella di aver perso il lavoro nel tentativo di lottare contro lo sfruttamento e la schiavitù del mondo cooperativistico. Mohamed lavorava per la cooperativa Carpigiana Service all’interno della azienda CBM, azienda nota per una fase di intensi scioperi due anni fa a cui la proprietà rispose delocalizzando le attività produttive. Vista l’impossibilità di pagare l’affitto per la mancanza di reddito, è arrivata pochi mesi fa un’intimazione di sfratto per oggi 21 marzo da parte della proprietà, un’agenzia immobiliare, molto nota per avere in gestione numerosi altri appartamenti nello stesso palazzo. La grande partecipazione e determinazione da parte della trentina di solidali (ex lavoratori dell’azienda anche loro in difficoltà, studenti medi e universitari e la presenza del Comitato) hanno fatto desistere l’ufficiale giudiziario pervenuto assieme ad una scorta di poliziotti, rinviando il tutto di un mese. L’avevamo già ribadito una settimana fa irrompendo durante una seduta del Consiglio Comunale, il problema abitativo a Modena è sempre più forte e rappresenta sempre più una fonte di precarietà e una problematica sociale rispetto alla mancanza di condizioni dignitose di vita. Le risposte sono inefficaci se non assenti e le poche che arrivano sono sempre più improntate verso una condizione di schiavitù salariale dietro al miraggio di una soluzione nel lungo periodo. La strada è spianata davanti a noi, creare autorganizzazione e lotte sempre più concrete contro la gestione speculativa del problema abitativo e contro chi si arricchisce sbattendo per strada famiglie intere, saranno l’impegno maggiore del prossimo futuro. Dalla Casa al Lavoro, La lotta non si ferma. Comitato per il Diritto all’Abitare Sportello Sociale La Rage
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