InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sgombero alll’Alfa di Arese. Polizia e carabinieri proteggono le speculazioni di Expo 2015

Questa mattina un centinaio di carabinieri e poliziotti hanno sgomberato il presidio dei 62 lavoratori di Innova Service che da 56 giorni occupavano la portineria sud ovest dismessa dell’Alfa Romeo di Arese, da quando cioè sono stati licenziati in tronco senza alcun ammortizzatore sociale.

Durante la brillante operazione di polizia, celerini dal fisico possente, non senza vergogna, hanno cacciato fuori tra svenimenti e mancamenti i lavoratori e le lavoratrici, molte delle quali prossime alla pensione, colpevoli di protestare per rivendicare un posto di lavoro che gli spetterebbe di diritto.

Licenziamenti politici, in quanto Innova Service ha alcuni mesi fa chiuso l’appalto con cui gli erano stati assegnati lavori di pulizia e portineria del sito Alfa, senza volerlo rinnovare, ma nessuna azienda è formalmente subentrata.

Una vicenda inquietante, poiché proprietaria di Innova Service è Angela Di Marzio, colei che è indagata perchè lo scorso anno fece mettere una microspia sotto al tavolo di Sala, allora City Manager del Comune di Milano e oggi amministratore delegato della società di Expo 2015. E ancor più inquietante perché la società che vuole fare piazza pulita dei lavoratori, tutti iscritti allo Slai Cobas, è Euromilano, la stessa società che è proprietaria dell’area di Cascina Merlata, in cui si sta per compiere un’immensa speculazione edilizia in nome di Expo 2015.

Insomma il disegno è molto chiaro: nell’area Alfa Euromilano vuole costruire il centro commerciale più grande d’Europa e i parcheggi di Expo. A fine dello scorso ottobre, grazie all’opposizione del centro sociale Fornace, dello Slai Cobas, dei comitati cittadini di Rho e Arese, l’accordo di programma per questa mega speculazione edilizia è stato bocciato dal consiglio comunale di Rho. A distanza di poche settimane la Regione Lombardia, Formigoni con l’appoggio anche della Lega che nei comuni si era astenuta, ha traslato la speculazione edilizia di qualche centinaio di metri, escludendo il territorio di Rho e proseguendo su Arese e Lainate. Poi è partita la spedizione punitiva che si è concretizzata nello sgombero del centro sociale fornace, con la immediata rioccupazione la sera stessa e la caduta del sindaco ciellino Zucchetti il giorno dopo, mentre contemporaneamente venivano spedite le lettere di licenziamento agli altri oppositori, i lavoratori di Innova Service iscritti allo Slai Cobas. Se la puzza di Mafia non è sufficiente ricordiamo anche che la Greenfluff, una società che tratta rifiuti con lo stabilimento proprio accanto a dove è stato ricollocato il progetto del nuovo centro commerciale, è inspiegabilmente andata a fuoco per un incendio doloso sempre nel mese di gennaio.

Inutili sono state le ripetute denunce di parte sindacale, di fronte ad una giustizia a senso unico, che ripristina la legalità con i manganelli quando i lavoratori rivendicano occupazione, ma che è sorda quando l’illegalità manifesta viene da chi gestisce potere politico ed economico a Milano. D’altra parte sia il Prefetto sia il Sindaco di Milano, di fronte alle preoccupazioni per Expo, hanno pochi mesi fa sostenuto che la Mafia in Lombardia non esiste. Infatti non esistono infiltrazioni nelle istituzioni, ma le istituzioni stesse gestiscono in modo mafioso con i grandi capitali le trasformazioni del territorio, attraverso le speculazioni edilizie e il riciclaggio di denaro sporco.

Questo è il biglietto da visita di Milano per Expo 2015, che si preannuncia come un evento di cui ci dovremo vergognare di fronte al mondo per decenni e che invece di essere un volano per l’economia, sarà un disastro per il territorio, in cui a conti fatti si perderanno posti di lavoro e si creerà una bolla speculativa i cui effetti si pagheranno per lungo tempo.

Da parte nostra la solidarietà e la vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici oggi sgomberati e che sono l’unico barlume di dignità che lascia una speranza, mentre i pescecani immobiliaristi e speculatori girano attorno alle aree dismesse del territorio sempre più affamati.

Da Sos Fornace

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

areseExpo 2015sgomberospeculazioni

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: sgomberato il presidio “La rivolta degli ulivi”

Sgombero di polizia in corso questa mattina a Selargius, nel Cagliaritano, del presidio permanente “La rivolta degli ulivi” sorto per contestare il cavidotto elettrico “Tyrrhenian Link” tra Sardegna e Sicilia. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’ASL di Torino si preoccupa dell’inagibilità dello stabile di corso Regina Margherita 47: chi c’è dietro tanta solerzia?

A seguito dell’avvio del percorso per fare diventare Askatasuna “bene comune” siamo venuti a conoscenza, attraverso i media, di un fatto particolarmente anomalo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Genova: la Regione annuncia lo sgombero del Laboratorio Buridda

Sarà aggiudicato entro ottobre 2024 l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione di una residenza universitaria nell’ex Magistero di corso Monte Grappa, oggi occupato dal centro sociale Buridda.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Monza: “Dita spezzate e calci a terra”, violento sgombero poliziesco del presidio SI Cobas 

“Nuova escalation di violenza di Stato contro il sindacato SI Cobas: brutale aggressione contro i lavoratori e il coordinatore di Milano Papis Ndiaye“

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Cremona: la polizia sgombera la Prosus, occupata da 4 mesi dai lavoratori

I lavoratori dell’azienda di macellazione Prosus di Vescovato, alle porte di Cremona, che dal 16 ottobre 2023 occupavano lo stabilimento sono stati sgomberati questa notte.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Askatasuna “bene comune”.

E’ di due giorni fa la delibera passata al Comune di Torino che ha avviato il percorso per rendere “bene comune” il centro sociale Askatasuna, spazio sociale che esiste da 27 anni sul territorio cittadino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il consultorio autogestito Mi cuerpo es mio e lo studentato 95100 non si toccano!

Riportiamo il comunicato del Consultorio Mi cuerpo es mio e dello Studentato 95100 di Catania sgomberati inaspettatamente questa mattina alle prime luci dell’alba. In serata è stata organizzata un’assemblea pubblica alla Palestra Lupo per discutere dello sgombero e organizzare la risposta cittadina e per domani mattina una conferenza stampa per raccontare l’accaduto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Catania: sgombero poliziesco per lo Studentato 95100 e il Consultorio Autogestito “Mi Cuerpo es Mio”

A Catania sgombero poliziesco ai danni dello Studentato 95100, nato nel 2018 per dare risposte al bisogno di un tetto sulla testa da parte di studenti universitari e precari della città etnea.