InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna – Fuori art.5 e PianoCasa dall’Emilia-Romagna!

 

Fuori l’articolo 5 dall’Emilia-Romagna! Comunicato a seguito dell’incontro con l’assessore Gualmini.

Questa mattina un rumoroso presidio composto da occupanti di case e dal Comitato Inquilini Resistenti ha raggiunto la sede della regione Emilia-Romagna per chiedere conto alla giunta delle politiche che vuole attuare nella nostra regione in materia di diritto all’abitare. Dopo mezzora di slogan e interventi al megafono siamo riusciti a strappare un primo incontro con l’assessore al welfare e alle politiche abitative Gualmini.

Durante l’incontro abbiamo ribadito le ragioni del nostro determinato “NO” al Piano Casa del ministro Rolex Maurizio Lupi e all’odioso articolo 5. Abbiamo posto con forza la necessità di orientare le risorse disponibili, che ci sono e sono tante, nella direzione del rilancio dell’edilizia popolare e il riconoscimento delle buone pratiche di rigenerazione urbana nate a partire dalle occupazioni abitative di immobili sfitti e in disuso da anni. Abbiamo ribadito l’emergere delle nuove forme di povertà che si sta autorganizzando nelle lotte contro il disagio e la sofferenza sociale prodotte dalla crisi economica. A ciò si aggiunge l’attuazione del nuovo calcolo Isee che espungerà violentemente moltissime persone dall’accesso alle graduatorie ERP e ai servizi sociali e welfaristici.

In maniera forte e chiara abbiamo ricordato che il social housing non è la soluzione al disagio abitativo visto che non considera i milioni di persone e famiglie ormai insolventi e impossibilitati a pagare mutuo e affitto come un tempo. In materia di articolo 5 del Piano Casa abbiamo riscontrato quella stessa insostenibilità espressa dall’amministrazione del comune di Bologna e risultato delle numerose iniziative di lotta prodotte dagli occupanti e dal movimento di lotta per il diritto alla casa della città.

L’assessore e vice presidente della giunta regionale ha così confermato che il diritto all’acqua non è sacrificabile per il rispetto dall’odioso articolo 5 che priva anche delle residenze e di tutti i diritti legati al registro. Abbiamo fatto quindi un nuovo passo in avanti e dato un nuovo contributo collettivo alla battaglia che coinvolge i movimento di lotta per la casa in tutta Italia nella direzione dell’abolizione dell’articolo 5! Invece sulle altre istanze avanzate abbiamo registrato delle risposte ancora insufficienti e su cui c’è la necessità di lottare!

Il tema delle risorse assume quindi grande centralità visto che in materia di abitare ed edilizia residenziale pubblica vengono destinati solo pochi spiccioli mentre vengono foraggiati grandi opere ed eventi inutili. Inoltre crediamo che il corpo legislativo della nostra regione in materia di diritto alla casa sia obsoleto e non ha minimamente recepito le veloci e radicali trasformazioni che stanno sconvolgendo la nostra società e il nostro territorio che vede sempre più persone costrette ad occupare edifici sfitti per poter vivere dignitosamente.

Le nuove povertà avanzano, e gli insopportabili provvedimenti coercitivi di un tempo, oggi sono superati di fatto dai bisogni sociali che coinvolgono moltissime persone. Il problema non è quindi la distinzione tra chi annaspa a stento e per poco tempo ancora per pagare l’affitto e chi è costretto a resistere agli sfratti o ad occupare!

Al contrario crediamo che il nodo sia destinare le risorse pubbliche alla massa in aumento di insolventi che tra crisi economica, riforma del calcolo Isee, e caro vita sono stati strappati con violenza da una vita degna del suo nome! L’accesso alla casa e al welfare non può quindi essere garantito solo ad una piccola parte di solvibili lasciando ai margini della società sempre più persone!

Per queste ragioni continueremo a vigilare e dare battaglia insieme alle numerose esperienze di lotta che in tutta la regione insistono con forza nella costruzione dell’unica grande opera di cui il nostro territorio ha davvero bisogno: casa, reddito e dignità!

Diamo appuntamento per confrontarci dopo il tavolo con la regione Emilia Romagna e organizzare le prossime iniziative di lotta all’assemblea cittadina che si terrà Mercoledì 20 maggio alle ore 20:30 all’ex-Telecom in via Fioravanti.

Torniamo in marcia per abolire l’articolo 5, difendere le occupazioni abitative e bloccare gli sfratti a Bologna, in Emilia-Romagna e in tutta Italia!

Assemblea Occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log – abitarenellacrisi.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bolognaemiliaromagnagualminipiano casa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.