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Solidarietà di Siena Beni Comuni agli attivisti No Tav arrestati

È scattata in 15 province, all’alba di oggi, un’ operazione della Polizia per l’arresto di decine di persone ritenute responsabili di aver partecipato agli incidenti della scorsa estate in Val Susa contro la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Oltre che nel capoluogo piemontese, l’operazione riguarda le province di Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Biella, Bergamo, Parma e Modena.
I mass media hanno già incominciato il loro lavoro accostando le singole persone fermate a movimenti dai nomi più o meno ad effetto. Questi signori non hanno capito che il popolo italiano non ne può più e che siamo sempre più uniti per combattere i soprusi che ci vorrebbero far digerire.
Questo a cui stiamo assistendo è l’ennesimo tentativo di spaccare i movimenti popolari tra buoni e cattivi. L’ unione tra le differenti anime sotto la bandiera della stessa lotta fa paura al governo Monti come faceva paura al governo Berlusconi. Il popolo dei NO TAV, come Il movimento dei forconi, fa, giustamente, paura a questo governo perché incarnano il popolo che si muove svincolato da ogni controllo e tentativo di strumentalizzazione.
Il loro tentativo di far passare per cattivi coloro che stanno lottando per difendere i proprio diritti sarà vano. Noi rimarremo uniti e sosterremo i compagni del movimento NO TAV senza alcun tentennamento, anzi, con sempre più vigore.
Ci chiediamo quanto questa operazione di repressione del movimento e di infangamento della sua immagine abbia a che fare con l’agenda politica del governo dei banchieri. Non è difficile, infatti, notare che il Ministro dello Sviluppo e dei Trasporti, Corrado Passera, il quale appena eletto dichiarò l’importanza strategica della linea ferroviaria Torino-Lione, possiede azioni delle partecipate dei nuovi treni veloci di Montezemolo e Della Valle. Lo stesso governo si appresta a liberalizzare la concessione delle linee ferroviarie. Ancora una volta, l’agenda politica del Paese è in ostaggio del conflitto d’interessi del Ministro di turno e le attiviste e gli attivisti dei movimenti che difendono il Bene Comune vittime sacrificali sull’altare degli affari delle lobby.
Siena beni comuni esprime piena solidarietà al movimento NO TAV e ai compagni arrestati dando pieno appoggio e disponibilità alle iniziative che verranno prese a riguardo. Saremo sempre dalla parte di chi lotta per difendere i propri diritti e il proprio territorio.
Assemblea Siena Beni Comuni

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