InfoAut

SOLIDARIETÁ PER GLI 8 NO TAV – SOLIDARITY FOR THE 8 OF NO TAV (ITA – ENG)

Solo pochi giorni dopo l’arresto di sei compagn* di Torino che avevano partecipato alla manifestazione antirazzista MaiConSalvini del 28 marzo 2015, lo stato italiano e la polizia mostrano ancora una volta la loro vera faccia, proseguendo l’opera con altri arresti. Questa volta l’obiettivo è, di nuovo, il movimento NO TAV,  in lotta contro la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità tra Lione e Torino, che avrebbe effetti disastrosi per l’ambiente e le comunità locali.

Nella notte del 5 settembre, un gruppo di attivisti NO TAV ha tentato di raggiungere il sito di costruzione del TAV in Val Clarea, prima che la polizia riuscisse a dividerli e a bloccarne una parte, arrestando 8 compagn*. Tra questi, uno studente delle superiori, incensurato, quattro universitari, un compagno del centro sociale Askatasuna e due compagni di Bologna.

Siamo felici di aver saputo che ieri (9 settembre) è stata decisa la loro scarcerazione. Sette di loro sono stati rilasciati su cauzione, liberi fino al giorno del processo, ma a condizione di rimanere entro I limiti del proprio comune di residenza e di passare la notte nelle proprie case, con quotidiano obbligo di firma. Invece, il giovanissimo studente delle superiori si trova tuttora agli obblighi domiciliari, dunque costretto a una forma di detenzione.

Abbiamo visto tattiche simili – con lo stato che reprime una lotta in modo da rinforzare ad ogni costo I propri progetti di sviluppo, anche se distruttivi per la popolazione e per l’ambiente – nella lotta contro le miniere d’oro nel nord-est della Calcidica, alla quale partecipiamo. Sia contro il movimento in Calcidica sia contro quello NO TAV lo stato ha usato violenza, lacrimogeni, arresti, oltre a una vera e propria “industria” di persecuzione con l’obiettivo di terrorizzare e piegare lo spirito della società locale e degli attivisti che resistono di fronte a questi progetti di morte.

Ma dichiariamo che la violenza e la repressione non ci fermeranno. Sappiamo che la solidarietà è la nostra arma più forte. Lo abbiamo sentito quest’estate, durante la manifestazione anti-miniere d’oro del 23 Agosto, sulla montagna di Skouries, in Calcidica, vedendo sventolare alta la bandiera NO TAV. Ed è per questo che stiamo urlando ora, insieme ai nostri compagn* NO TAV: “la valle non si arresta!”

  • LE LOTTE PER IL TERRITORIO E LA LIBERTA’ NON SARANNO REPRESSE

  • SOLIDARIETA’ PER GLI ARRESTATI NO-TAV
  • LIBERTA’ PER LO STUDENTE  AGLI ARRESTI DOMICILIARI E PER I 6 DI TORINO

Movimento Antiautoritario

 

…………………………………………………………………………………………………………………………………………..

Only a few days after the arrest of the 6 comrades from Turin who had taken part in an antifascist march (MaiConSalvini) on the 28th March, the Italian state and police show their real face again, continuing with more arrests. This time they have targeted the NO TAV struggle, a movement that is resisting the construction of a high-speed railway line between Turin and Lyon and which will have disastrous consequences for the environment and local communities.

On the night of the 5th of September, a group of NO TAV people tried to reach the construction site in the Clarea Valley. However, the police managed to split them in half and block one of these halves, arresting 8 comrades. These include one underage, high-school student from Turin, 4 university students from Turin, a comrade from the social center Ascatasuna and 2 comrades from Bologna.

We were pleased to hear that yesterday (9th September) their release from the prison was decided upon. Seven of them were placed on bail (free until the court date), under the conditions of having to remain within the limits of their municipality of residence, reporting daily to the police station and being forced to remain inside their own homes at night. However, to the young high-school student house arrest has been forced, so he still remains under a form of detention.

We have seen similar tactics, -where the state represses a struggle in order to enforce development projects at any cost, which is destructive for both people and the environment- in the struggle against the gold mines in north-eastern Halkidiki, of which we are a part. Against both the Halkidiki and the NO TAV’ movement, the state has used violence, teargas, detentions, and also a real “industry” of prosecutions with the aim of terrorizing and bending the spirit of the local society and the movement that resists these deathly projects.

But we declare that the violence and repression will not bend our struggles. We know that solidarity is our strongest weapon. We felt it this summer, during the anti-gold demonstration on the 23rd August, on the mountain of Skouries, in Halkidiki, when we saw the No TAV flag waving. That is why we are shouting now, along with our comrades from No Tav “La valle non siarresta”.

 

• THE STRUGGLES FOR LAND AND FREEDOM SHALL NOT BE REPRESSED

• SOLIDARITY TO THE ARRESTED OF “NO TAV”

• FREEDOM FOR THE HIGH-SCHOOL STUDENT UNDER HOUSE ARREST AND FOR THE 6 OF TURIN


Antiauthoritarian Movement

http://akthess.blogspot.gr

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

alfakappaGrecianotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.