InfoAut
Immagine di copertina per il post

Strage di Viareggio: contestati i consulenti di Fs

“Buffoni”, “per quanti soldi vi siete venduti?”. La contestazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio parte quando i tecnici delle Ferrovie salgono sul ponteggio della cisterna per i rilievi. I parenti delle vittime hanno affisso le fotografie dei loro cari alla gabbia dentro la quale c’è il carro. “Voltatevi, guardateli, erano ragazzi, erano i nostri ragazzi e ce li hanno portati via prima che assaporassero la vita”, urlano. “Assassini, assassini”. C’è tensione e dolore fuori dalla gabbia dove i tecnici stanno conducendo l’incidente probatorio sulle cause della strage che il 29 giugno 2009 ha ucciso 32 persone. Qualcuno scaglia anche un ombrello contro la gabbia. “Il vostro padrone Moretti non ci ha mai chiesto scusa, vergogna – urlano contro i consulenti di Ferrovie – “siete dei Giuda”.

L’incidente probatorio è iniziato alle 14, con le lacrime di Daniela Rombi, la mamma di Emanuela. Con le mani di questa donna coraggiosa appoggiate alla rete che protegge i reperti del treno da esaminare a cominciare dalla cisterna che ha causato la strage di Viareggio. E’ il giorno dell’incidente probatorio che dovrebbe consegnare un altro pezzetto di verità sulle cause di quella tragica notte (32 morti e decine di feriti, distrutte case, strade, un intero isolato). La cisterna del carro merci 50325 piena di ruggine partito da Trecate (Novara) e diretto a Gricignano d’Aversa (Caserta) è ingabbiata in un reticolato metallico per essere meglio ispezionata dai periti e dai tecnici che nel corso dell’esame dovranno stabilire che cosa e come ha forato quel carro, provocando la fuoriuscita del gpl poi esploso.

Accanto alla cisterna ci sono i due picchetti, uno dei quali avrebbe provocato il foro e la zampa di lepre, pezzetto di rotaia che secondo le ricostruzioni dovrebbe essere uno degli elementi più importanti da analizzare.

I familiari delle vittime sono qui lungo l’Aurelia ciascuno con il cartello e la foto dei figli, dei genitori, dei parenti uccisi nella strage. Il clima è teso, fra rabbia e dolore. C’è il sindaco di Viareggio Luca Lunardini e il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli.

Fuori dalla stazione di Viareggio i cartelli che annunciano l’esame sulla cisterna assassina. L’assemblea 29 giugno e l’associazione dei familiari “Il mondo che vorrei” hanno distribuito un volantino dal titolo “Strage: responsabili tutti (ad, presidenti dirigenti e tutte le societa) in cui si ripercorre la ricostruzione dei controlli eseguiti da Gatx, la società proprietaria del carro cisterna deragliato, Jungenthal, l’officina tedesca di proprietà della Gatx e dalla Cima Riparazioni di Bozzolo, provincia di Mantova.

Prima dell’inizio dell’incidente probatorio il professor Paolo Toni, consulente della procura di Lucca, ha dichiarato: “Spero di veder confermate le impressioni, considerazioni e stime che ho avuto fin dall’inizio sulle cause dell’incidente”. “Credo che tutto quello che è accaduto – ha continuato il professore – sarà chiarito sul piano tecnico. Tutte le attività umane comportano rischi ma alcuni sono inaccettabili”. Il consulente si augura che da questa vicenda possa migliorare la sicurezza del trasporto ferroviario di merci pericolose.

Presente al completo anche la commissione ministeriale di investigazione sugli incidenti ferroviari. Incalzato dalle domande dei giornalisti il presidente, l’ingegner Franco Branciamore, ha riconosciuto che la cricca doveva esserci già quando l’asse è entrato in italia nel febbraio 2009. Ma alla domanda se il carro sia stato sottoposto correttamente alla procedura di cabotaggio, cioè di ammissione alla rete ferroviaria italiana, ha dichiarato, testualmente: “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. “E’ stata una fatalità – ha poi detto rispondendo alle domande dei cronisti – quando c’è un incidente qualcuno ha certamente sbagliato”. “E’ cambiato qualcosa nelle procedure di cabotaggio dal 29 giugno?, è stato chiesto al presidente Branciamore. “No”, è stata la risposta secca.

“Buffoni, buffoni, criminali”. Sono stati contestati dai parenti delle vittime i periti delle Ferrovie dello Stato anche quando hanno presentato un modellino della cisterna secondo loro utile alla ricostruzione. Poi rivolgendosi verso gli uomini della Procura hanno chiesto ad alta voce di “vigilare”. Le proteste dei familiari sono state suscitate dalla richiesta, da parte dei consulenti delle Ferrovie, professori del Politecnico di Milano, di utilizzare dei modelli dei picchetti, della controrotaia e della deviata a zampa di lepre all’interno dell’incidente probatorio, per mettere a confronto lo squarcio della cisterna con quei modelli. Ma gli avvocati delle vittime e dei parenti si sono opposti chiedendo che fossero utilizzati i modelli preparati dai periti del giudice,Vangi e Licciardello, che sono al di sopra delle parti. La discussione ha prodotto una mezz’ora di stallo e la decisione di utilizzare i modelli dei consulenti del gip. I periti di parte, invece, potranno effettuare le loro verifiche al termine dell’incidente probatorio ma serviranno solo alle proprie consulenze.

“Quello che sta emergendo dai recenti accertamenti è una verità molto diversa da quella che abbiamo immaginato nelle settimane dopo la strage – ha dichiarato il presidente della provincia di Lucca -. Pensavamo ad una normativa lacunosa, oggi si deve parlare invece di mancato rispetto delle regole, non possiamo piu parlare di fatalità”. “Qui ci sono norme di manutenzione e di sicurezza dei carri che non sono state rispettate – ha aggiunto – gli investigatori ci dovranno dire da chi”.

Nel recinto dove sono depositati i due picchetti e la porzione di binario dove è avvenuto il ribaltamento sono giunti gli avvocati e i consulenti delle Ferrovie tra cui l’avvocato di Moretti con lo scopo di fare fotografie e misurazioni. Sono arrivati alcuni familiari delle vittime con le foto che loro portano al collo. Uno era lo zio di Luca e Lorenzo Piacentini, i due bambini morti nel rogo con la mamma Stefania. E’ presente, oggi, anche il padre Marco, rimasto gravemente ustionato. Lo zio di Luca e Lorenzo ha messo la loro foto all’interno del recinto,facendola vedere ai consulenti e agli avvocati e ha detto: “Avvocato noi abbiamo perso delle persone, non siamo dei numeri, se lo ricordi” “Lo dica anche al signor Moretti, ha detto un altro signore, “L’unica cosa che ci è rimasta è sapere la verità. Ci siamo rotti del fatto che in italia con i soldi si va da tutte le parti”, “Vogliamo la verità, non ci è rimasto altro. Vogliamo la verità. Senza la verità non ci può essere gisutizia”, ha ripetuto ad alta voce.

di Laura Montanari e Franca Selvatici – La Repubblica

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

protestastrage di viareggioviareggio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

STRAGE DI VIAREGGIO: LA CASSAZIONE ESCLUDE LA VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA SICUREZZA E PRESCRIVE IL REATO DI OMICIDIO COLPOSO

Cade l’aggravante di violazione  delle norme sulla sicurezza sul lavoro e quindi va in prescrizione il reato di omicidio colposo per tutti gli imputati nella strage ferroviaria di Viareggio del giugno 2009e. Ci sarà, per tutti, un processo d’appello bis per il reato di disastro ferroviario colposo. La Corte di Cassazione ha modificato la sentenza […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cile: È iniziata la terza settimana della giusta protesta popolare

Passano le settimane e la normalità sperata dal Governo non vuole giungere. Questo lunedì, migliaia di persone sono tornate a riunirsi nella Plaza Italia di Santiago per continuare con le manifestazioni popolari che in tutto il paese già vanno verso la loro terza settimana. Anche se alcuni speravano che la mobilitazione non avrebbe contato su […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haiti vive la sua sesta settimana di proteste, sono morti 30 manifestanti

Haiti è sul punto di vivere la sua settima settimana consecutiva di proteste e paralisi totale delle attività, e continuano le mobilitazioni convocate dai principali sindacati dei maestri e dai dirigenti religiosi e, secondo un conteggio delle Nazioni Unite, almeno 30 persone sono morte nelle manifestazioni, 15 per mano della polizia. Dal passato 16 settembre […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Moretti premiato: blocco dei binari alla stazione di Viareggio

“Indignarsi è legittimo, mobilitarsi è un dovere”. Così dalle 22 di ieri decine e decine di viareggini si sono ritrovati alla stazione per poi bloccare i binari a seguito della notizia del milionario buonuscita da Leonardo-Finmeccanica attribuito a Moretti, condannato in primo grado per la strage ferroviaria del 2009. Assieme ai parenti delle vittime anche […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un sistema che premia gli stragisti

A decine e decine dalle 22 di ieri hanno bloccato i binari della stazione ferroviaria di Viareggio in segno di protesta per gli oltre 9 milioni di euro destinati a Mauro Moretti come buonuscita dal gruppo della difesa Leonardo-Finmeccanica. L’ex ad del gruppo Ferrovie, nel mese di gennaio, era stato condannato in primo grado a […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Terza giornata di mobilitazione dei lavoratori dell’Ilva di Cornigliano

Una spina nel fianco nel Governo la determinazione di continuare la protesta, con la Fiom e la Failms che in mattinata hanno dichiarato uno sciopero di quattro ore. Al corteo, diretto verso la prefettura, si sono uniti i sindacalisti della Filt e Filctem della Cgil, Ansaldo Sts, Ansaldo energia, Selex, Piaggio aereo, i lavoratori di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cile, arrestati 28 studenti

Le forze di sicurezza del Cile hanno arrestato almeno 28 studenti durante una protesta effettuata a Santiago per chiedere la gratuità dell’educazione superiore.“Abbiamo pensato che dovevamo prendere queste misure affinché il Governo ci ascoltasse, sembra che il Governo non comprenda quello che da decenni stiamo chiedendo, educazione gratuita per tutti e tutte, senza discriminazioni, vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Calais: migranti forzano il blocco all’Eurotunnel. Scontri e arresti

Questo nuovo tentativo di oltrepassare il confine francese dopo la tredicesima vittima, un eritreo di vent’anni morto mercoledì scorso, riporta l’attenzione sull’accampamento vicino a Calais, ribattezzato “la jungla”, dove circa tremila persone sono ammassate in tende improvvisate, affamate e senza diritti. Il governo britannico da parte sua cerca di arginare i continui tentativi dei migranti […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Firenze. Proteste agli uffici dell’assessorato per le politiche sociali

Le famiglie in emergenza abitativa stanche dei continui attacchi alla loro dignità hanno deciso di presentarsi agli uffici dell’assessore alle politiche sociali e mostrare tutta la loro rabbia a chi propone come soluzione all’emergenza abitativa continui sgomberi. Al quinto piano dell’edificio, di fronte alla porta chiusa dell’ufficio dell’assessore, per due ore è andata avanti una […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

La Toscana respinge Salvini: cariche a Massa, auto assaltata a Viareggio e fuga da Pisa!

MASSA: Oltre 300 persone hanno preso parte a partire dalle 15  al presidio convocato dal coordinamento “Massa-Carrara Antifascista” davanti all’Oviesse di Massa; da qui un nutrito corteo – aperto da gommoni e materassini con lo slogan “SUI GOMMONI MANDIAMOCI I PADRONI!” – si è mosso in direzione della piazza dove stava parlando Salvini. La polizia […]