InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: un tranquillo primo maggio di scontri

Se i mezzi di comunicazione hanno di fatto creato l’allarme nei giorni precedenti alla manifestazione di oggi, annunciando un dispiegamento di polizia che si aggirava sui 1000 agenti in servizio, a dimostrare la vera forza sono state le numerose persone che hanno manifestato quest’oggi e che non hanno ceduto alle ripetute cariche che si sono verificate lungo tutto il corteo.

Sin dall’inizio della manifestazione infatti, mentre centinaia di persone contestavano il Pd presente in piazza, gli agenti in assetto antisommossa hanno caricato più volte, ferendo alcune persone e fermando Luciano, un notav. All’interno del gruppuscolo pd-dino formato da circa un centinaio di persone (di cui davvero pochi militanti del partito, considerando il notevole servizio d’ordine appaltato da agenzie esterne e digos conniventi) erano presenti numerose facce conosciute ai più, come il senatore Stefano Esposito che, ancor prima di posizionarsi tra le file dei suoi, è andato calorosamente a salutare gli agenti della digos presenti, rassicurandosi di un operato diligente quanto ignobile a protezione del partito. Dopo le prime cariche, il corteo è riuscito a partire compatto.

Il video delle prime cariche in piazza Vittorio

Numerosi gli interventi fatti non solo riguardo alle aggressioni spropositate della polizia che ancora una volta rivelano la vera natura del Pd, ma anche rispetto alla condizione di precarietà che ormai da troppo tempo condiziona le vite di moltissime persone. Il tentativo da parte di questura e amministrazione era chiaro. Non permettere alle migliaia di persone di “rovinare” la candida sfilata pensata dalle istituzioni. Un obiettivo non raggiunto dal momento che il corteo è riuscito a raggiungere nuovamente il Pd durante il percorso, per raggiungere successivamente piazza San Carlo, dove si sarebbe dovuto tenere il consueto comizio istituzionale. Al raggiungere il partitino di Renzi, le forze dell’ordine hanno nuovamente caricato e bloccato le persone che erano determinate ad avanzare. Anche le cariche hanno causato numerosi feriti e fermando una studentessa del Collettivo Universitario Autonomo di Torino e un redattore di Radio BlackOut al quale è stato successivamente convalidato l’arresto. 

Dopo le ripetute cariche, il corteo non ha fatto marcia indietro, ma ha avanzato poco dopo verso piazza San Carlo, dove ancora una volta il palco per i comizi istituzionali è stato preso dalle persone presenti in piazza, la vera opposizione sociale contro il governo Renzi e l’amministrazione comunale. Un’ opposizione che ha dimostrato attraverso i vari interventi notav, di studenti, precari e disoccupati che la partita è ancora aperta e che le intimidazioni di questura e amministrazione non riusciranno a far arretrare neanche di mezzo metro le migliaia  di persone che si oppongono alla depredazione dei propri bisogni e della propria dignità e che oggi hanno dimostrato una netta contrapposizione con il retorico corteino istituzionale.

Ci vediamo l’11 luglio. Questo è solo l’inizio.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

pdPrimo Maggiorenzitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.