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Una giornata all’insegna della musica dei ragazzi di strada!

I concerti inizieranno alle 21.00, a seguire DJ Set BLACK MUSIC POWER, Skinheads & Mods Club.

KLAXON:
dall’alba del punk italiano fino ad ora. I Klaxon sono una storica formazione in piedi dalla fine degli anni settanta (1979), pietra miliare della scena romana, sono ancora oggi una delle band di riferimento del punk italiano e sono: Andrea Morelli voce e basso, Lorenzo Tovoli voce e chitarra, Fabrizio Ferraro batteria, Roberto Moschetti chitarra. Andrea, Lorenzo e Fabrizio sono nei Klaxon, anzi sono i Klaxon dal giorno della nascitadel gruppo, in dalla primigenia idea dal nome Hard Rock Band, nel lontano 1978. Fabrizio si è avvicendato alle bacchette a metà degli anni ’90 con Luca Mariani per poi tornare in sella alla sua batteria, prima che nel 2000 arrivi ad aggiungersi ai tre anche Roberto Moschetti, chitarra, per formare da quel momento la struttura attuale della band. Struttura tutt’ora intatta, come del resto, la storia, le idee, la voglia, la musica che i Klaxon rappresentano. “La rabbia della strada che si prolunga nelle corde degli strumenti, il sudore che scende sulle pelli della batteria, l’accelerazione trasformata in potenza sonora: velocità che non dimentica nei testi dolore e tenerezza di veri cuori spontanei.” Ovvero, Punk 77, Hardcore.

La prima uscita dei KLAXON dal vivo fu nel mitico locale romano “Uonna Club” (epopea raccontanta nell’EP “The Kids Today” ’83 e poi in “Uonna Club” ’05), per aprire poi manifestazioni come la rassegna del Primo Maggio al Forte Prenestino nella Festa del Non Lavoro, e suonare nell’ambito di quasi tutte le rassegne organizzate ai tempi da Radio Onda Rossa e Radio Proletaria. Negli anni la band ha suonato in posti come il Forte Prenestino di Roma, Leoncavallo Milano e nei centri sociali di tutta la penisola. Come head liner o di spalla a personaggi e musicisti come Clint Eastwood e General Saints.

Nel 1984 i KLAXON pubblicano il loro primo EP “The Kids Today”, cinque pezzi, uno dei quali, “Religion”, arriverà al primo posto nella Punk Charts italia di Rockerilla. Dopo un periodo di distacco e altre esperienze musicali, nel 1995 la band torna insieme. A questo punto del loro percorso musicale incidono per la Gridalo Forte di Roma il loro primo disco: “100 Celle City Rockers”. Nell’aprile del 2001 aprono il concerto degli SKA-P. Nel 2002 incidono sempre con la Gridalo Forte il loro secondo lavoro, “Vita Agra”,una conferma del loro stile che si evolve nel tempo continuando a mantenere la graffiante genuinità delle loro origini. La dicografia dei Klaxon oltre a “The Kids TOday” EP del 1984, “100 Celle City Rockers” (Gridalo Forte – ’95), “Vita Agra” (Gridalo Forte – ’02), si completa infine con “Uonna Club” (COTD – ’06), raccolta di brani storicied inediti.

Nel 2009 festeggiano la trentina con una nuova iniezione di carica vitale: un nuovo album, prodotto dall’etichetta Raged Records che racchiude un’ulteriore prova della loro perseveranza e voglia di comunicare. 13 tracce in cui si intrecciano due anime, a mio parere, una maggiormente nostalgica es antica, figlia della loro gioventu’, dell’ondata del ’77 ed una piu’ matura ed italica, con sonorita’ calde e incalzanti. Forti delle influenze di gruppi come Stiff Little Fingers e dei Clash sia musicalmente che dal punto di vista tematico ed esplicitamente grati a Joe lo strimpellatore, mescolano abilmente le suddette melodie d’Oltre Manica, con elementi propri, adattando con abilita’ il risultato ottenuto alle loro caratteristiche. Buona, e’ sicuramente la registrazione, accurata nei minimi particolari, che esalta facilmente la struttura compositiva, matura e ben ragionata, complice l’elevata tecnica profusa. Alto e’ anche il livello delle tematiche affrontate, forte l’ironia, aspra ed acuta nel svelare e denudare i misfatti piu’ truci, l’intera societa’ viene rivoltata e derisa fin negli aspetti piu’ semplici, come il comune rapportarsi, passando poi a questioni generali e maggiormente sociali, esaminandole sempre attraverso una prospettiva critica. L’intero cd merita sicuramente un ascolto completo, supportato anche dalla numerosita’ dei singoli buoni episodi che sono sapientemente collocati qua e la per mantenere costante l’attenzione dell’ascoltatore, risulta inoltre facilmente digeribile e puo’ essere degustato da un pubblico ampio, non piu’ solamente di “nicchia”, grazie a messaggi si espliciti e senza compromessi, ma al tempo stesso facilmente codivisibili e identificatori. Un punto sul quale invece, mi sentirei di apportare delle critiche e’ la ripetizione esagerata di alcuni ritornelli, il cui continuo riproporsi mi infastidisce un poco, facendo perdere a mio avviso il significato desiderato, svilendolo a lungo andare. Cosi’ come un’altra cosa che mi rende perplesso, e’ il timbro vocale pulito che a tratti compare galeotto, risuonando un po’ fuori luogo, in stile itagliota classico, per intenderci, comunque sempre opinioni personali, sicuramente discutibili. I pezzi che maggiormente ho apprezzato sono “E’ tutto loro quello che luccica” traccia iniziale, risulta a conti fatti una delle migliori, segue “Basso – Chitarra – Batteria”, la nostalgica ed emozionale “Polvere”, con “Anfibio & cresta” respiriamo atmosfere da rapina alla diligenza, sullo sfondo una epica sbaraccata ad un concerto, buona anche “Fuori legge”: necessita’ di rimanere fuori dal coro.

I Klaxon sono: Andrea Morelli: voce – basso, Lorenzo Tovoli: voce – chitarra, Fabrizio Ferraro: batteria – voce, Roberto Moschetti: chitarra – voce.

GLI ULTIMI:
gruppo della provincia romana formato da Maurizio-voce, Palmiro-chitarra/voce, Patato-basso/voce ed Berna-batteria e attivo dall’estate del 2008.
Nel loro primo lavoro, un cd che contiene nove tracce in lingua italiana ci propongono un punk rock hardcore a tratti melodico di discreta registrazione e di buoni contenuti.
Sono molto presenti nella scena italica:dal 2008 ad oggi li abbiamo trovati in decine di concerti.

Fra le influenze troviamo gruppi come Social Distortion, Stiff Little Fingers, Clash, U.S. Bombs, Klaxon, Stab, Cock Sparrer.
Il quartetto proviene da esperienze precedenti ed attuali con i Charlie (R.I.P.) gli Automatica Aggregazione, i Desperate Living ed i Chilly Willy.
Nei loro pezzi strorie di vita quotidiana della provincia romana con le sue morti bianche, le sue piccole e grandi ingiustizie giornaliere, la sua medio alta borghesia che si impone, la sua classe operaia che si dimentica delle proprie radici. E’ la necessita’ di far sentire il proprio dissenso a tutto questo, ai giornali ed alle tv che cercano di lobotomizzarci, che fa nascere questi pezzi street punk che di sicuro meritano di essere ascoltati.

Dopo il loro meritevole Cd d’esordio, un altro bel lavoro dei romani. Questa volta si tratta di un mcd di 7 canzoni.
Solamente “Ragazzo Malato” meriterebbe l’acquisto di questo piccolo gioiello musicale, la canzone parte subito in modo schietto e veloce, accattivante in tutto e per tutto, specialmente nei fraseggi di basso scuola Rancid, che ritroveremo anche in “Re Del Quartiere”, e’ quella che preferisco e la piu’ pankettona in confronto alle altre.

Parlando di “Senza Tempo” e della gia’ sopracitata “Re Del Quartiere” possono venire in mente i grandi Klaxon, hanno una sonorita’ molto punk-rock ’77 e molto utili per essere cantate sotto al palco!
Le tre canzoni inedite vengono rese ancora piu’ affascinanti dalla melodia che echeggia ovunque, dai cori azzeccatissimi, dalle parti dove rimane la seconda voce solista der Patato narratore, dalle semplici e melodiose armonizzazioni di chitarra e dai testi sinceri dove e’ molto facile riscontrarsi personalmente.

Passiamo ora all’altra parte del mcd, “Questi Anni”, da cui prende anche il nome questo lavoro, e’ una cover ben riuscita dei Kina, per chi non li conoscesse (anche se ne dubito) sono un gruppo italiano storico, anni ’80 provenienti dalla Valle D’Aosta.
Le tre rimanenti sono prese da un festival live in Oriolo del 2010 e sono: “Quelli Come Te”, “Eroe”, tratte dal loro Cdprecedente, ed una cover degli americani Bouncing Souls: “True Believers”. La parte live puo’ essere buona per chi ha scoperto o scoprira’ Gli Ultimi con questo mcd e per fargli capire di che stoffa sono fatti.
Cosa dire, per fortuna in Italia esistono ancora delle band che riescono a dare emozioni….non perdeteli di vista!

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