InfoAut
Immagine di copertina per il post

Verso il #12Aprile, mobilitazione nazionale contro il Piano Renzi

La Rete Abitare nella crisi ha lanciato una serie di appuntamenti dislocati sui territori. Presidi in diverse città sotto le Prefetture per respingere al mittente l’ennesimo piano che non risolve l’emergenza sociale degli sfratti e non dà risposte a chi si trova senza casa. Anzi, l’articolo 5 del testo sancisce l’impossibilità per gli occupanti di avere la residenza e allacciare le utenze.

“Sostegno al mercato, alla proprietà ed alle banche” scrive ancora Abitare nella crisi. “Vendita del Patrimonio pubblico, nuovo consumo di suolo. Più che di un piano casa abbiamo di fronte un vero e proprio pacchetto edilizio destinato a promuovere la speculazione e ad ingrassare ancora le tasche della rendita”. Abitare nella crisi rilancia poi la settimana di lotta e riappropriazione dal 23 al 30 marzo, verso il nuovo assedio nazionale del 12 aprile contro la svendita del patrimonio pubblico, per il blocco generalizzato di sfratti e sgomberi e per un piano straordinario per l’emergenza abitativa.

Quest’oggi a Roma l’appuntamento era dalle 14 in piazza Santi Apostoli, anche se nella capitale già dopo mezzogiorno i militanti per il diritto alla casa hanno occupato l’anagrafe comunale di Roma. Nel pomeriggio trasferimento sotto la Prefettura, dove è stato chiesto e ottenuto un incontro con i funzionari rappresentanti del Governo. 

Cristiano del coordinamento cittadino di lotta per la casa

“Dalla Prefettura – hanno detto i compagni della delegazione alla folla – hanno almeno riconosciuto che l’articolo 5 del piano Lupi non aiuta a non far diventare l’emergenza abitativa solo un problema di ordine pubblico, ma  siamo davvero lontani da una soluzione. Si parla di andare avanti nella costruzione di un tavolo, ma la burocrazia ha tempi lunghi, quelli dell’emergenza sono molto diversi”. Per i movimenti del diritto all’abitare, “il nuovo piano casa somiglia molto a quello Berlusconi. Si continua a investire nel social housing, non si spende una parola sull’edilizia popolare né sul recupero di aree abbandonate o in dismissione come le caserme e si impongono misure minimali sul blocco degli sfratti”.

Ancora a proposito di casa e di Roma le famiglie sgomberate ieri dalle occupazioni di via delle Acacie e via Tuscolana sono rientrate negli edifici nella tarda serata di ieri. Sindaco e vicesindaco della capitale in un comunicato avevano stigmatizzato l’operato della Questura cittadina, affermando di non essere stati informati dell’operazione e chiedendo il dissequesto degli stabili abitativi e dello spazio Angelo Mai, anch’esso sequestrato e tutt’ora con i sigilli.

A Milano l‘appuntamento era alle 17 sotto la Prefettura: anche qui chiesto e ottenuto incontro, stavolta direttamente con il Prefetto, a cui è stata per l’ennesima volta sottoposta l’emergenza abitativa milanese e lombarda, la Regione italiana più vessata da sfratti, sgomberi e pignoramenti.

Matteo, Comitato Abitanti San Siro di Milano

Anche a Brescia alle 18, in oltre 150 hanno risposto

all’appello alla mobilitazione dei movimenti per il diritto alla casa con un presidio sotto la Prefettura, mentre domani, venerdì, dalle 18.30 all’Hotel di via Corsica, 21 si festeggerà con un aperitivo e dj set il primo anno di occupazione.

Da piazza Duomo (Brescia) Umberto, Diritti per Tutti

Mobilitazioni erano andate in scena già questa mattina, in particolare a Napoli e Firenze. Nel capoluogo toscano in alcune centinaia hanno manifestato in via Camillo Benso. Stessa scena anche a Napoli.

Ritrovo invece alle 17, e sempre sotto le Prefetture, a Torino e Bologna, dove questa mattina c’è stato un nuovo sgombero in due appartamenti Acer in via Carracci liberati dieci giorni fa da student* e Social Log. Nove attivisti sono stati denunciati per invasione di edificio e danneggiamento. Cinque i fermati e poi liberati. L’intervento è stato deciso dopo la denuncia dell’Acer, l’azienda per gli alloggi pubblici dell’Emilia-Romagna.  

Da Bologna Checco di Infout Bologna, che ci parla del presidio diventanto poi corteo



Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bolognabresciadiritto alla casalivornonapolipisaromatorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgombero Askatasuna. Giorgio Rossetto: “Rispondere logorando l’avversario come in Val Susa”

Bisogna accettare i terreni anche quando non si sono scelti, il terreno del conflitto, della lotta, a volte anche dello scontro e l’esercizio della forza da parte dei movimenti

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Emergenza sanità in Calabria: serve una reazione decisa e collettiva!

La tragica notizia del cinquantasettenne morto a Lamezia mentre attendeva l’arrivo di un’ambulanza impone una reazione decisa e collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo sgombero di Askatasuna riguarda tutti noi

L’azione violenta del governo contro il centro sociale torinese è un attacco a tutte le forme di resistenza sociale e dissenso

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aska non è sola – Solidarietà in tutta Italia contro lo sgombero

Dallo sgombero di questa mattina sono decine i comunicati di solidarietà e prese di posizione di collettivi e realtà in tutta Italia contro l’attacco verso lo storico centro sociale torinese.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: “È solo l’inizio. Per voi.”

Questa mattina è avvenuto lo sgombero di Askatasuna, storico centro sociale torinese attivo da quasi tre decadi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“Brescia schifa i fascisti”: in migliaia alla manifestazione antifascista. Corteo da Piazza Loggia

“Brescia schifa i fascisti”. Sabato 13 dicembre 2025 mobilitazione antifascista e antirazzista con almeno 3.500 persone scese in piazza contro la calata dell’estrema destra fascista e xenofoba

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Il prezzo da pagare per il lavoro: condannati a due anni e due mesi di reclusione

Nel primo pomeriggio di venerdì 5 dicembre Maria, Eddy, Dario, Vincenzo, Enrico, Marco, Luigi, Davide, tutte/i compagne/i del nostro movimento dei disoccupati organizzati sono state/i condannate/i in primo grado a due anni e due mesi