Verso il #20G: ribaltiamo l’austerity con il taglio delle bollette
Torino è la capitale di sfratti d’Italia,ogni giorno nuclei famigliari,italiani e stranieri,perdono il tetto sopra la testa perchè non riescono più a pagare un affitto sempre più alto,- come pagare un affitto quando non si trova un lavoro?- mentre le risposte dell’ente preposto all’emergenza abitativa sono inadeguate (se non nulle) e lasciano campo libero alle mille declinazioni della speculazione,dai palazzinari e agenzie private fino all’ housing sociale. Mentre le liste per la casa popolare si fanno sempre più lunghe e irraggiungibile diventa l’assegnazione, e mentre aumentano i numeri delle vittime della crisi,ancora pensano di accontentarci con un fondo salva sfratti ridicolo sia in dimensioni sia in criteri di accessibilità. privatizzazioni e dismissioni del suolo pubblico sono all’ordine del giorno e il prezzo che paghiamo è una sempre maggior precarizzazione e un generale impoverimento delle nostre vite.
Sempre più però sono coloro che a fronte di questo triste scenario cercano un’alternativa e prendono la strada di chi non cede al ricatto in atto sulle nostre esistenze, tenendosi ben stretta la propria dignità: la strada di chi decide di riprendersi ciò che gli spetta,i propri spazi,i propri tempi,una migliore qualità della vita,di riappropriarsi di tutti quei diritti che gli sono stati negati. Come? ad esempio riprendendosi le case lasciate vuote a marcire per dare una casa a chi non l’ha o per fare una palestra per tutti; o andando a bloccare gli sfratti di quelli che sono venuti a darti una mano con il tuo perchè uniti dagli stessi bisogni e dalla stessa controparte possiamo vincere; dando vita a comitati di quartiere che decidano davvero sui loro quartieri,contro una riqualificazione urbana che alza alle stelle i prezzi di affitti e di ogni cosa,rendendo invivibili ai più intere zone,e spingendo chi non può permetterselo in periferia; scendendo in piazza con i rifugiati affinchè ottengano la residenza per poter mandare a scuola i figli e accedere alle cure sanitarie;stando al fianco degli studenti e i giovani che non ne possono più di scuole che crollano in pezzi, di borse di studio soppresse che sotraggono loro desideri e futuro, e pure di pagare biglietti per i mezzi pubblici sempre più alti; solidarizzando con i lavoratori in sciopero,dai facchini al settore trasporti, contro licenziamenti e privatizzazioni; ed anche alzando la voce per chiedere che il costo delle bollette sia direttamente proporzionale al reddito di ciascuno. Per il 20 di gennaio in tutta Italia sono previste mobilitazioni e blocchi che affrontino e rivendichino tutti quanti questi temi di casa e reddito e poi ancora salute,lavoro,studio. A Torino abbiamo deciso di attraversare quella giornata andando a chiedere conto alle grandi aziende che gestiscono le utenze del caro bolletta,andando ad indicare i responsabili di uno strozzinaggio che si fa maggiormente pesante in tempi di crisi, e portando con determinazione la nostra vertenza: l’adeguamento del costo delle bollette al reddito di chi deve pagarle; chi non ha niente quindi,non deve pagare niente e non può per questo rimanere senza acqua e luce: queste devono infatti essere garantite per tutti!
Per questo il nostro appello è quello di trovarci tutti sotto l’IREN in via Confienza 10 in data lunedì 20. RIBALTIAMO L’ AUSTERITY CON..IL TAGLIO DELLE BOLLETTE!
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