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Vittorio vive, Palestina libera

Un presidio dapprima, che in poco tempo si è tramutato in un corteo che ha attraversato il centro cittadino raggiungendo infine palazzo delle aquile sede del comune, testimoniando che la pelosa pietà di facciata di questi giorni di lutto non ci farà dimenticare che le istituzioni nazionali, ad ogni livello, sono state negli anni nemiche giurate dell’agire e del sentire di Vittorio e di chiunque abbia lottato e lotti per una Palestina libera.

Presenti in piazza più quattrocento persone tra gli amici, i compagni e tutti quelli che avevano imparato, leggendo ed ascoltando le sue parole, ad amarlo ed ad ammirarne il coraggio e la rettitudine profonda. In centinaia per ricordare un uomo coraggioso, un combattente per la causa del popolo Palestinese e di tutti i popoli oppressi, per ricordare, con rabbia e dolore, un esempio, forse irraggiungibile, di impegno amore e dedizione, nella consapevolezza che non c’è però altro modo di conservare la memoria di un compagno se non, per quanto difficile possa essere, seguendone appunto l’esempio e continuandone la lotta.

Continueranno nei prossimi giorni le iniziative in memoria di Vittorio. Tra poche settimane avremmo avuto la possibilità ed il piacere di conoscerlo di persona e di ascoltare, dalla sua voce, le vicende del popolo palestinese schiacciato dall’oppressione sionista. In quei giorni, in sua memoria, parleremo di Palestina, parleremo dei crimini dello stato d’Israele, parleremo di Gaza e delle condizioni disumane in cui vengono costretti i suoi abitanti imprigionati in un unico, gigantesco lager.

 

 

ascolta l’intervista a Giorgio

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