InfoAut
Immagine di copertina per il post

A Aulnay-Sous-Bois la polizia spara

Una notizia che sarebbe dovuta essere LA notizia dei media di oggi: la polizia, nella notte fra il 6 e il 7 febbraio, spara proiettili veri contro gli abitanti di Aulnay-sous-Bois.

Il contesto:
Mentre monta la rabbia in seguito alla testimonianza di Théo, ragazzo 22enne stuprato in strada a colpi di manganello dai poliziotti che lo hanno fermato per un controllo, alcune madri del quartiere organizzano un presidio pacifico nel pomeriggio di lunedì 6 febbraio, qualche centinaio di persone vi partecipa tranquillamente.

Prontamente lo Stato decide di dispiegare contro i manifestanti plotoni di CRS (sbirri antisommossa), tutti ben intruppati, di passamontagna e fucile spara flash-ball (LBD) [quello che ha ferito e fatto perdere occhi ai manifestanti durante il movimento contro la Loi Travail per intenderci], che, “tranquillamente” invitano i manifestanti , prima di disperdere il presidio, a seguirli in commissariato.

Quando cala la notte il prefetto di Seine-Saint-Denis, sotto ordine diretto del ministro dell’Interno socialista, decide di versare benzina sul fuoco, mettendo in campo una provocazione inaudita: l’illuminazione pubblica di Aulnay viene tagliata e il quartiere rimane al buio; i bus vengono soppressi. Centinaia di poliziotti, muniti di fucili d’assalto HK G36 e fucili di precisione Tikka 3, tutti in dotazione nel quadro dello Stato d’Urgenza, ormai da 14 mesi in vigore in Francia, sono dispiegati e pattugliano il quartiere e nella penombra tengono sotto tiro un gran numero di giovani. Un elicottero sorvola la zona e illumina i palazzi. Il quartiere è letteralmente militarizzato. Aria di guerra.

In questo clima scoppiano sporadici scontri con i poliziotti, comunque di leggera intensità visto l’enorme spiegamento di forze dell’ordine. Dei cassonetti dell’immondizia sono dati alle fiamme, così come un fast food e alcune auto. I rivoltosi sono immediatamente sedati a colpi di granate assordanti. I passanti che filmano la polizia subiscono minacce fisiche. Non c’è praticamente alcun giornalista.

Alcuni abitanti segnalano di aver trovato veri proiettili sparati dalle armi in dotazione ai poliziotti. Vengono raccolti da terra numerose cartucce 9mm in acciaio, si parla di “spari in aria,e in direzione della folla”. Un giornalista indipendente di Tiranis News fotografa le munizioni ritrovate.

Oggi, martedì 7 febbraio, il sindacato Alliance e la prefettura confermano i colpi d’arma da fuoco. Vengono definiti “spari d’avvertimento”. Malgrado l’ingente dispiegamento di fdo, i proiettili di gomma, le granate, l’elicottero, dei poliziotti avrebbero avuto bisogni di estrarre la loro arma di servizio per disperdere qualche decina di rivoltosi?

In realtà, quello che è successo ieri a Aulnay-sous-Bois è un’ulteriore dimostrazione della militarizzazione messa in campo per il mantenimento dell’ordine. Da 20 anni, con le Flash-balls, poi i fucili LBD40, i poliziotti sono riabituati a sparare, a premere il grilletto contro la folla, a mirare verso le persone. Non è più un caso eccezionale. Migliaia di proiettili di gomma sono sparati ogni anno in Francia, ferendo e mutilando altrettante persone nelle periferie, durante le manifestazioni o fuori dagli stadi.

A Beaumont-sur-Oise quest’estate la polizia aveva già estratto i fucili d’assalto contro i rivoltosi senza però utilizzarli. A Aulnay lo Stato si assume la responsabilità di utilizzare armi da fuoco col pretesto di mantenere l’ordine. Ecco la quadratura del cerchio. E siamo sotto un governo socialista..

Nantes Revolteè

 

Fonti:

 

-Aulnay-sous-Bois:la prefettura conferma gli spari di veri proiettili come avvertimento

https://www.buzzfeed.com/davidperrotin/aulnay-sous-bois-la-prefecture-de-police-confirme-des-tirs-a?utm_term=.nfD6pL3zz


– Spari di veri proiettili da parte della polizia nella notte tra il 6 e il 7 febbraio

http://www.liberation.fr/direct/element/des-tirs-de-sommation-de-la-police-dans-la-nuit-de-lundi-a-mardi-a-aulnay-sous-bois_57608/


– Taranis News

http://taranis.news/2017/02/aulnay-sous-bois-nuit-demeute-et-probables-tirs-a-balles-reelles/

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra la base del Tuscania al CISAM con il genocidio in corso in Sudan?

In Sudan si consuma un massacro che il mondo continua a ignorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?

Gianni Alioti, ricercatore di The Weapon Watch – Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, ha scritto per Pressenza un approfondimento, con notizie inedite, sulle responsabilità di Leonardo nel genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: continuano gli attacchi israeliani nonostante la tregua del novembre 2024. Due persone uccise

Ancora bombardamenti israeliani nel sud del Libano, nonostante l’accordo di tregua concordato nel novembre 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Coloni lanciano attacchi coordinati contro agricoltori e terreni della Cisgiordania

Cisgiordania. Negli ultimi giorni, gruppi di coloni hanno lanciato una serie di attacchi coordinati contro agricoltori e terreni agricoli palestinesi a Betlemme, al-Khalil/Hebron e nella Valle del Giordano settentrionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.