Afghanistan, nove bambini morti in un raid Nato
Il presidente afghano Hamid Karzai ha rilasciato un comunicato nel quale condanna il bombardamento aereo Nato nella provincia orientale di Kunar che ha causato la morte di almeno 9 bambini, cifra confermata dal capo della polizia locale. Karzai riferisce di avere “appreso con tristezza il decesso dei bambini in un episodio che ne segue di appena dieci giorni uno simile, nella provincia in cui sono morti molti altri civili”. L’attacco è stato confermato dal Centro media statunitense di informazione con sede a Jalalabad che però sostiene che tra i deceduti ci fossero solo militanti talebani.
La scorsa settimana più di 60 civili afghani hanno perso la vita nella medesima provincia, durante attacchi arei Nato effettuati contro aree residenziali; altre persone sono state uccise durante un attacco del 17 gennaio. Gli ufficiali afghani ed il presidente Karzai hanno rivolto ripetuti appelli alla Nato per far cessare gli attacchi contro i civili: nel comuinicato odierno si ricorda “ancora una volta alla Nato la necessità di concentrarsi sui santuari dei terroristi, perchè altrimenti queste uccisioni di civili provocheranno grossi problemi”.
Uno studio afghano sulle munizioni inesplose trovate sul territorio ha rivelato che le forze Isaf e Nato hanno utilizzato nel conflitto armi vietate a livello internazionale.
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