Algeria: scontri per le condizioni abitative
Nella città di Bouira, i manifestanti hanno bloccato la strada che porta al tribunale per denunciare come le amministrazioni locali siano venute meno alle loro promesse d’impegno per risolvere il problema. A inizio settembre, il governatore della provincia ha fatto visita in città e i residenti della baraccopoli “Château d’Eau”, per non rimanere ancora una volta invisibili e inascoltati, hanno incendiato un centro sportivo. Solo dopo questo gesto, il governatore Maaskri si è recato sul luogo e ha annunciato che avrebbe ricevuto una delegazione dei manifestanti per discutere insieme le problematiche, ma gli agenti della polizia presenti sul posto all’improvviso hanno iniziato a sparare gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Questa violenza gratuita ha fatto esplodere la rabbia e i residenti hanno risposto con un lancio di pietre per difendersi.
Anche questa volta si è ripetuto uno scenario simile: verso le 22, la polizia in assetto antisommossa ha iniziato a sparare gas lacrimogeni per sgomberare la strada. Alcune persone sono state ferite e altre nove sono state tratte in arresto.
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