InfoAut
Immagine di copertina per il post

Argentina: i mercati festeggiano mentre avanza la recessione

Il governo ha ottenuto l’approvazione al Senato della Legge “Basi e Punti di Partenza per la Libertà degli Argentini”, che aveva una media sanzione alla Camera dei Deputati.

di Julio C. Gambina

Con questa è stato anche approvato il “pacchetto fiscale”. Ambedue gli strumenti legali sono stati modificati dai senatori, in frenetiche negoziazioni che hanno coinvolto i poteri esecutivi provinciali.

Ora il governo si adopererà affinché i deputati trasformino in legge ambedue i progetti, e nella misura del possibile, con il contenuto che c’è stato nel dibattito del Senato. Non è poco quello che si gioca, ma, anche, trasformando in legge il risultato dei senatori significa un trionfo per il governo, che ha portato alla riunione del G7 in Italia questo primo consenso legislativo sulle riforme strutturali che chiede il potere economico.

Tantoché i “mercati” hanno risposto favorevolmente con miglioramenti degli indicatori azionari, valutari, stimolati dalle due misure annunciate contemporaneamente.

Una nota al FMI, che ha annunciato la liberazione di 800 milioni di dollari di fronte al “sovra compimento” delle mete concordate in termini macroeconomici, sia l’avanzo fiscale, come i miglioramenti nelle riserve e il processo deflattivo, con il 4,2% registrato lo scorso maggio, con suggerimenti a proseguire nella ricerca di consensi politici per gli aggiustamenti e la ristrutturazione, intendasi riforme del lavoro e delle pensioni, così come prendersi cura delle necessità dei settori più vulnerabili, una strizzata d’occhio non molto convincente di “sensibilità”, qualcosa di estraneo al regime del capitale, molto meno all’organismo che regge le finanze globali. Il Fondo pronostica una caduta del PIL per quest’anno del -3,5% e ritardi nella ripresa dell’attività, qualcosa che i dati ufficiali confermano.

L’altro caso è l’approvazione da parte della Cina del rinnovo dello swap, un’operazione di prestito iniziata nel secondo governo di Cristina Fernández e ratificata e ampliata nei successivi governi di Mauricio Macri e Alberto Fernández. Sono 5.000 milioni di dollari che scadevano a giugno e luglio, che senza il rinnovo avrebbe complicato i conti esteri del paese. Ora è pianificato il viaggio di Milei a Pechino dopo le diatribe critiche verso i comunisti e il governo cinese. Gli affari sono affari dice il detto popolare, per cui l’ideologia si mantiene, ma agli effetti di assicurare risorse per il programma di governo, si è finiti con il negoziare con il governo comunista.

Tutto si somma agli obiettivi del governo. Il lato negativo proviene dalla realtà della quotidianità della maggioranza della popolazione. La caduta dei consumi è il risultato diretto della diminuzione delle entrate popolari, salari, pensioni e piani sociali. Il risultato diretto è la recessione e con questa la prevedibile crescita della disoccupazione e delle sospensioni, la chiusura di imprese e i problemi che insorgono nelle catene dei pagamenti. Il fine settimana lungo terminato questo lunedì 17 giugno è stato una dimostrazione della diminuzione dei consumi turistici, motivati principalmente dalla carestia nonostante la tendenza alla diminuzione dell’inflazione. Una riduzione messa in dubbio di fronte agli aumenti delle tariffe e un probabile carattere stazionario dei prezzi secondo quanto anticipano le agenzie di sondaggio che la BCRA (Banca Centrale della Repubblica Argentina) prevede ad un livello del 5% fino a dicembre.

È già passato un semestre di governo Milei e si avvicina la fine del primo semestre dell’anno, in cui le pensioni attutiranno l’impatto regressivo dell’aggiustamento e della recessione, mentre si attendono migliaia di licenziamenti nel settore statale, che si preparano sindacalmente a resistere all’aggiustamento e alla riforma dello stato che ora, se alla fine la legge Basi sarà approvata dai deputati, avranno la legalità parlamentare per licenziare altri 50.000 lavoratori/e come ha anticipato Milei.

Le carte sono state lette e il governo rispetta la richiesta del potere e i suggerimenti del FMI, mentre la popolazione più povera soffre le conseguenze dell’aggiustamento. L’interrogativo rinvia alla trasformazione di questa sofferenza in malcontento e questo in protesta. Certamente non basta la protesta e quello che serve nel paese è la costruzione di un percorso alternativo che abbia un consenso maggioritario nella popolazione, e sicuramente non sarà avallato dai “mercati”, provocando nuove destabilizzazioni dell’economia e della politica.

*Julio C. Gambina. Presidente della Fundación de Investigaciones Sociales y Políticas, FISYP.

19/06/2024

Rebelión

Traduzione di Comitato Carlos Fonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

argentinaMileirecessione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Malpensa: bloccati i check-in di Turkish Airlines in solidarietà con il Rojava. Violenze contro i manifestanti

Ieri mattina, 9 gennaio 2025, in risposta ai continui attacchi della Turchia alla Amministrazione Autonoma Democratica del Nord Est della Siria (Rojava, DAANES), molti giovani hanno bloccano il check-in del volo a Milano Malpensa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: attacchi continui (ma respinti) dei turcojihadisti tra Manbij e la diga di Tishreen. L’aggiornamento con Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica

Nella Siria del Nord e dell’Est, dove da una dozzina d’anni è attiva l’esperienza rivoluzionaria dell’Amministrazione autonoma (Rojava), continuano gli attacchi incessanti contro le Forze democratiche siriane. Aerei da guerra turchi e droni dal cielo, oltre ai mercenari turcojihadisti via terra, colpiscono i fronti sud ed est di Manbij, per cercare di avanzare nella regione della […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il nuovo disordine mondiale / 27 – Crisi europea, guerra, riformismo nazionalista e critica radicale dell’utopia capitale

“Vorrei solo riuscire a comprendere come mai tanti uomini, tanti villaggi e città, tante nazioni a volte sopportano un tiranno che non ha alcuna forza se non quella che gli viene data” (Etienne De La Boétie. Discorso sulla servitù volontaria, 1548-1552) di Sandro Moiso, da Carmilla E’ davvero straordinario come l’attenzione alle trasformazioni reali del mondo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Popcorn, zucchero filato e massaggi. All’interno del nuovo ‘resort’ dell’esercito israeliano nel nord di Gaza

Un nuovo rapporto dell’organo di informazione israeliano Ynet rivela un quadro inquietante: mentre i palestinesi nel nord di Gaza rischiano di morire di fame e di essere sterminati, è stato creato un vicino ‘resort’ per i soldati israeliani, che possono rilassarsi e distendersi tra un intervento e l’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: le SDF resistono agli attacchi turco-jihadisti. Il punto con il giornalista Murat Cinar

Le Forze democratiche siriane continuano la propria resistenza agli attacchi di stato turco e milizie jihadiste del sedicente Esercito nazionale siriano, controllato da Ankara.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riassunto di un anno palestinese: genocidio, resistenza e domande senza risposta

La storia della guerra israeliana a Gaza può essere riassunta nella storia della guerra israeliana a Beit Lahia, una piccola città palestinese nella parte settentrionale della Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ospedale Kamal Adwan incendiato ed evacuato: cala il sipario sull’ultimo presidio di umanità nel Nord della Striscia

Come prevedibile, Israele ha approfittato delle feste di Natale per portare a termine la distruzione fisica del sistema sanitario nel nord di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato dei combattenti italiani Ypg sulla situazione in Siria

Ripubblichiamo l’appello dei combattenti italiani Ypg uscito in questi giorni sulla situazione in Siria

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kobane pronta a resistere all’imminente invasione guidata dalla Turchia

Le Forze Democratiche Siriane (SDF), martedì, hanno lanciato un duro monito contro l’imminente invasione di Kobane da parte della Turchia. Sottolineando la storica resistenza della città, le SDF hanno giurato di difenderla insieme al suo popolo, facendo appello alla solidarietà internazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: il Mendoza avanza contro contadini e indigeni, tra la vendita di terre demaniali e progetti minerari

Ancora risuonano nei paraggi di Los Molles e di El Sosneado, i fatti degli inizi del 2023, quando nel sud provinciale giunsero dei fuoristrada con foto del Generale Roca e proclami negazionisti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Senza acqua né cibo e in “condizioni inumane”, così sono stati i giorni in prigione per aver marciato contro la Legge Basi

Sofía Ottogalli si sente una perseguitata politica. Lei, insieme ad altre 32 persone, è stata detenuta la settimana scorsa mentre protestava al Congresso contro la Legge Basi che è promossa dal Governo di Javier Milei.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Il pubblico ministero accusa gli arrestati di “possibile sedizione contro l’ordine istituzionale” e sollecita la “prigione preventiva”

Oggi in una conferenza stampa la ministra della Sicurezza ha detto che “il colpo di stato moderno è il tentativo di rendere vano il funzionamento delle istituzioni democratiche”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: dalla cordigliera alla meseta e alla costa, la lotta di un popolo per l’acqua

Tra il 15 e il 21 dicembre 2021, il popolo del Chubut abrogò la Legge di Zonificazione Mineraria che era stata approvata sei giorni prima, senza consultazioni, dai deputati provinciali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: la polizia ha effettuato varie perquisizioni ai locali e alle mense delle organizzazioni sociali

Lunedì mattina, agenti della Polizia Federale hanno perquisito i locali e le mense popolari del Polo Obrero, si sono recati anche nel domicilio di uno dei dirigenti del FOL e hanno effettuato una perquisizione del locale di questa organizzazione nel quartiere di Congreso.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La diffusione del dengue, l’agroindustria e il cambiamento climatico

Le cause dell’epidemia di dengue sono molteplici, conosciute e anche poco affrontate: cambiamento climatico, deforestazione, uso di pesticidi, impatto sui predatori delle zanzare e mancanza di pianificazione territoriale.