Cile: Proteste in tutto il paese per l’assassinio di un giovane giocoliere
Un’altra barbarie dei Carabinieri che assassinano il giocoliere Francisco Martínez.
Sono i medesimi assassini dell’epoca di Pinochet, quelli che brindavano di fronte alla morte di Allende, quelli che si mimetizzavano nella Concertazione e che ora uccidono in lungo e largo il Cile per soddisfare la sete di sangue di Sebastián Piñera.
In un’altra delle loro codarde “prodezze” hanno sparato al giovane giocoliere Francisco Martínez Romero fino ad ucciderlo. Lo hanno fatto in piena luce del giorno, alla presenza di molti testimoni, ma l’assassino sa che la corporazione fascista lo proteggerà al di là delle esibizioni del Governo, questo nuovo crimine rimarrà impunito.
Per questo e per non credere più ai partiti borghesi, alle istituzioni e continuare nella Rivolta fino a quando cadrà Piñera, questo sabato le strade di tutto il Cile sono state inondate da manifestanti, da barricate di fuoco, da grida contro il tiranno e il suo corpo di mercenari armati. Migliaia di giovani con il volto simile a quello di Francisco si sono lanciati nelle strade e hanno fatto ardere il fuoco della protesta. Il grido predominante si trasformava in un avvertimento: “i proiettili che tu tirerai, torneranno indietro”.
7 febbraio 2021
Resumen Latinoamericano
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