Cina, operai sequestrano il loro padrone americano
Starnes è presidente della Specialty Medical Supplies (con sede in Florida e proprietaria di questo stabilimento per la lavorazione della plastica in Cina) e ha dichiarato che gli operai lo stanno privando del sonno attraverso continue battiture notte e giorno nonché di flash ripetuti di luce.
Tornano alle mente le immagini di qualche anno fa in Francia, quando gli operai Renault decisero di passare a questa modalità di lotta per far emergere la loro disperazione alle conseguenze della crisi.
Starnes è sotto attacco da circa 80 dei suoi operai che si oppongono al loro licenziamento de facto, e si è appellato alla clemenza rivendicando rispetto nei suoi confronti per i posti di lavoro che avrebbe creato.
Peccato che nella crisi i padroni fanno i loro interessi di parte come normalità, mentre quando a farlo sono chi le conseguenze della crisi le subisce, ci si appella alla clemenza e agli interessi generali..
Pare che le autorità cinesi abbiano fatto pressioni a Starnes per soddisfare le richieste operaie. Un segnale dell’attenzione che le istituzioni rivolgono a vicende di questo tipo: mentre la crisi picchia anche in Cina bisogna fare attenzione a non innescare focolai di proteste come quelle che riguardarono la Foxconn qualche anno fa
Sono centinaia e centinaia i casi in cui lavoratori cinesi vengono lasciati a piedi, e senza indennizzi, da un giorno all’altro ad operai di chi fa lauti profitti sul loro sudore..il segnale dato dagli operai della SMS è un chiaro appello di indisponibilità a subire questa forma di ricatto.
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