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Cizre: continua l’assedio dell’esercito turco

Già sei i feriti che hanno perso la vita per l’assedio turco. Ora, venerdì 29 gennaio, l’acqua è finita e altri cinque feriti, all’interno, rischiano la morte in poche ore per le condizioni critiche in cui versano.

Tre deputati Hdp (il partito della sinistra curda e turca) hanno iniziato uno sciopero della fame per sbloccare la situazione, mentre sul web sono stati lanciati gli hashtag #Cizre e #warcrimeinabasement

Il coprifuoco e la guerra civile lanciata l’estate scorsa da Erdogan non colpisce solo Cizre. A Sur, il centro storico di Dyarbakir, proseguono violenze e scontri. Nonostante la sproporzione di forze, la resistenza curda non è stata fiaccata: proprio oggi le YPS (unità di protezione civile) hanno annunciato che “nel quartiere di Sur 17 membri delle forze turche sono stati uccisi”.

GINEVRA 3 – Le principali forze dei curdi siriani, come il partito PYD e le forze forze di autodifesa popolare curda, YPG e YPJ, quelle che esattamente un anno fa, nel gennaio 2015, liberarono Kobane e che ancora oggi sono la spina dorsale della resistenza a Daesh e alle manovre turche nell’area del Kurdistan ” non riconoscono l’esito dei cosiddetti negoziati per la pace in Siria”, indicati come Ginevra-3, previsti da oggi, venerdì 29 gennaio. Lo ha detto in un’intervista con RIA Novosti il rappresentante in Russia del partito Unione Democratica curda (PYD), Abd Salam Ali. “I curdi siriani non hanno ricevuto l’invito a partecipare ai negoziati, mentre i terroristi sì” ha dichiarato. “Per esempio, sarà rappresentato il gruppo Ahrar al-Sham e Jaysh al-Islam, che sparavano razzi contro l’ambasciata russa a Damasco. Sono stati invitati, ci saranno, e i curdi, che hanno cinque anni di lotta contro questi gruppi non sono stati invitati” ha detto.

Secondo il rappresentante del partito curdo siriano, “escludere i curdi dai negoziati è stata una conseguenza della posizione della Turchia”. In difficoltà l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, l’italo-svedese, Staffan De Mistura, che nelle scorse ore ha spedito gli inviti ai partecipanti designati ai colloqui senza però rendere pubblicamente noti i loro nomi.

BRUXELLES – Intanto gli scorsi 26 e 27 gennaio, martedì e mercoledì, il Gue (gruppo europarlamentare della Sinistra europea) ha organizzato la dodicesima conferenza internazionale “Unione Europea, Turchia e popoli curdi”, alla presenza, tra gli altri, del segretario Hdp Selattin Demirtas.

 

L’intervista ad Andrea Arconzio, di Rojava Calling, che ha presto parte alle due giorni di Bruxelles:

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/01/Arconzo-trattati-di-ginevra-e-conferenza-curdi.mp3{/mp3remote}

 

da radiondadurto

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