InfoAut
Immagine di copertina per il post

Comandante ISIS: attentatori suicidi mandati in Europa dal MİT

||||

Riprendiamo da Uiki questa notizia che rende manifesto il ruolo della Turchia nel sostenere le dinamiche del terrorismo di matrice ISIS.

 

Un ufficiale di alto rango dell’ISIS catturato dalle YPG, Abu Kerem, ha fatto confessioni importanti. Abu Kerem ha parlato delle relazioni dello stato turco con l’ISIS e ha affermato che gli attacchi in Europa sono stati [condotti] d’accordo con la Turchia.

Adil Musa Abduljazar (Abu Kerem) è un ufficiale di alto rango nelle bande dell’ISIS. La sua attività terroristica e i suoi crimini si sono diffusi dalla Palestina alla Libia e, da lì, alla Turchia e alla Siria. È stato in Jund Ansar Allah sotto Al Qaeda, l’ISIS, Al Nusra ed Ahrar Al Sham, tutte bande che provengono dalla stessa fonte.

Secondo l’agenzia ANHA, il capobanda Abduljazar è stato catturato dalle Unità Anti-Terrorismo delle YPG l’11 di agosto. È conosciuto per il suo periodo nel gruppo della banda di Jund Ansar Allah, che opera a Gaza sotto Al Qaeda; egli era noto per essere il secondo in comando nell’organizzazione in Palestina.

Abu Kerem fu lì arrestato da Hamas e rilasciato qualche anno dopo. Partecipò alle attività della banda nuovamente dopo il suo rilascio e fu mandato dall’ISIS a Bengasi, in Libia, per svolgere operazioni di ricognizione. Abu Kerem prestò servizio come ufficiale di alto rango in Libia.

ACCOLTO DAL MİT E INVIATO IN SIRIA
Abu Kerem fu poi chiamato in Siria dalle bande. Secondo l’ANHA, gli fu dato un falso passaporto e una falsa identità dall’agenzia d’intelligence turca, il MİT, e fu portato in aereo in Turchia. Gli ufficiali del MİT accolsero Abu Kerem ad Istanbul ed egli fu portato ad Antakya, da dove fu condotto in Siria dal MİT attraverso il valico di confine di Bab Al Salama, a Idlib.

Abu Kerem aveva chiesto come sarebbe passato in Siria, quando si trovava a Bengasi. Ha continuato la sua confessione dicendo: “I miei amici mi dissero che il MİT turco ci stava aspettando e ci avrebbe aiutato. Quando siamo partiti per la Turchia, era stato preparato tutto dal MİT. Portarono me e i miei amici Siria. Molti altri furono fatti passare attraverso il valico di confine di Bab Al Salama nella stessa giornata.”

Abu Kerem fu accolto dai suoi amici Abu Mislim, Abu Xetap e Abu Ducana Al Filistini appena passò in Siria. Lavorò in diverse regioni da Aleppo ad Al Bab fino a Raqqa, sotto Al Nusra, Ahrar Al Sham e altri gruppi di bande. Prestò servizio come comandante centrale per l’intelligence dell’ISIS ad Al Bab. Fu mandato a Raqqa dopo un po’ per costruire l’organismo di intelligence Cheshil Al Sedik. Con la sua esperienza nel conflitto palestinese, l’ISIS diede grande valore ad Abu Kerem ed egli ne diresse l’intelligence per un anno e mezzo. Un mese prima dell’operazione delle SDF per liberare Raqqa, lasciò la città verso Mayadin. Abu Kerem ha affermato che vide la relazione tra lo stato turco e l’ISIS come la migliore in Siria e che lo stato turco ha sostenuto apertamente l’ISIS di fronte agli occhi del mondo intero.

LIBERI DI PASSARE IN TURCHIA
Abu Kerem ha affermato che gli aeroporti di Istanbul e Antakya erano diventati dei nodi nevralgici per gli alti ufficiali dell’ISIS. Abu Kerem ha continuato la propria confessione: “Il confine con la Turchia era sempre aperto per noi e le munizioni che ci arrivavano. La Turchia mandava unità d’intelligence nella regione insieme a noi e le posizionava in diverse regioni della Siria. La Turchia continua ancora a sostenere l’ISIS, Al Nusra e altri gruppi. I membri dell’ISIS e le loro famiglie erano liberi di passare in Turchia ogniqualvolta volessero. La Turchia ci sosteneva con tutte le sue risorse, in modo che l’ISIS non venisse distrutto. L’ISIS tiene insieme i suoi membri e li invia in qualunque regione vogliano. La Turchia avrebbe mandato armi e munizioni all’ISIS e altri gruppi camuffati principalmente da aiuti umanitari.”

LA TURCHIA HA ESEGUITO GLI ATTENTATI IN EUROPA PER MEZZO DELL’ISIS
Abu Kerem ha affermato che in speciali campi in Siria addestravano dei bambini per impiegarli come attentatori: “Gli attentatori suicidi addestrati in questi campi sarebbero stati prelevati dalla regione e inviati in Europa dal MİT. La Turchia aveva fatto un accordo con l’ISIS, affinché eseguisse gli attentati in quei paesi che ostacolavano le sue politiche.” Abu Kerem ha concluso: “Chiedo a tutti quelli che mi ascoltano di stare lontano dall’ISIS e di non unirvisi assolutamente.”

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Isisturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

11 nuove barche della Freedom Flotilla cariche di medicine stanno navigando nel Mediterraneo, ormai prossime alle coste di Gaza, decise a rompere l’assedio israeliano.

Novanta medici,infermieri, operatori sanitari, tra cui sei italiani, sono a bordo di quello che loro stessi hanno definito “un ospedale galleggiante pieno di farmaci”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Leonardo ammette l’export di armi in Israele e fa cadere la maschera del governo

Riprendiamo questo articolo di Duccio Facchini, direttore di Altraeconomia apparso originariamente sulla rivista medesima e poi ripreso da osservatoriorepressione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: Lecornu si dimette, il suo è il mandato più breve della storia

A un mese dalla nomina del nuovo primo ministro, e a poche ore dalla nascita nel nuovo esecutivo, il governo di Sebastien Lecornu è già finito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato de* medic* in formazione specialistica dell’Università di Torino contro il genocidio del popolo palestinese

Noi sottoscritt* medic* specializzand* dell’Università di Torino riteniamo necessario prendere insieme una posizione pubblica in merito al genocidio del popolo palestinese e alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan

In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie – all’interno di una vasta operazione contro centinaia di persone –  hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

PKK: rispetteremo l’appello del leader Öcalan, dichiariamo il cessate il fuoco

Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan” e dichiariamo un cessate il fuoco a partire da oggi. Tradotto da ANF Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan così com’è, e dichiariamo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: appello storico di Ocalan. “Tutti i gruppi devono deporre le armi e il PKK deve sciogliersi”

cL’atteso appello del leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan, è stato diffuso oggi pomeriggio, giovedì 27 febbraio 2025, ma senza l’atteso video-messaggio, evidentemente bloccato da Ankara. A parlare quindi deputate-i del partito della sinistra curda e turca Dem che si sono recati recata sull’isola-carcere di Imrali, dove Ocalan è detenuto da 26 anni. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

TURCHIA: IL LEADER DEL PKK OCALAN INCONTRA PER LA SECONDA VOLTA UNA DELEGAZIONE DI DEM

Riprendiamo da Radio Onda D’urto: Dopo anni di completo isolamento, nel giro di poche settimane una delegazione del partito della sinistra curda e turca Dem, terza forza del Parlamento turco, ha potuto incontrare oggi, mercoledì 22 gennaio e per la seconda volta Abdullah Ocalan, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan – Pkk, imprigionato dal […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Malpensa: bloccati i check-in di Turkish Airlines in solidarietà con il Rojava. Violenze contro i manifestanti

Ieri mattina, 9 gennaio 2025, in risposta ai continui attacchi della Turchia alla Amministrazione Autonoma Democratica del Nord Est della Siria (Rojava, DAANES), molti giovani hanno bloccano il check-in del volo a Milano Malpensa.