InfoAut
Immagine di copertina per il post

Davide Delogu continua a lottare nel carcere di Agrigento

Un isolamento che determina un continuo controllo della corrispondenza in entrata e in uscita dal carcere, proprio verso la metà del mese di Maggio la direzione del carcere di Agrigento, ha infatti bloccato l’ennesima lettera, in questo caso inviata da Damiano Piccione al tempo costretto ai domiciliari, in solidarietà a Davide. L’amministrazione penitenziaria nella qualità dell’Ufficio di Sorveglianza non vede assolutamente di buon occhio che un carcerato possa ricevere una tale solidarietà dall’esterno. Così che non appena arriva una lettera che a suo parere risulta essere “troppo” solidale nei confronti del detenuto , ecco che ci si adopera per bloccarla e censurarla con l’aiuto di norme e articoli ridicoli, con l’aggiunta del solito magistrato compiacente e sempre pronto a firmare qualsiasi cosa gli passi tra le mani. Un tentativo che certamente non fermerà né la determinazione dei compagni e compagne all’esterno, né la forza e la tenacia di Davide e della sua famiglia.

Nella lettera inviatagli e “trattenuta”, si faceva riferimento alla possibilità di organizzare un presidio di solidarietà e di denuncia nei confronti del continuo utilizzo di regole atte ad isolare Davide “colpevole” di aver preso parte a proteste e lotte per migliorare le proprie condizioni e quelle degli altri detenuti. E’ evidente che l’amministrazione penitenziaria agrigentina sia in netta difficoltà di fronte non solo alla determinazione di Davide, ma anche nei riguardi della solidarietà che riceve.

Seppure sottoposto ad isolamento e controllo della posta, bisogna anche affermare che non tutto viene ”trattenuto”, quindi invitiamo tutti e tutte a fare in modo che Davide continui a ricevere qualsiasi tipo di corrispondenza. In questo modo potremo non solo rompere in parte questo suo isolamento, dovuto all’infame condizione di chi è sottoposto all’art. 14 bis, ma anche costringere l’amministrazione penitenziaria agrigentina a doversi occupare della corrispondenza in entrata, che se per Davide è pura solidarietà, per gli agenti rimane un impiccio da dover ricoprire.

Di seguito pubblichiamo la sua lettera e le relative disposizioni utilizzate dalla direzione per bloccare la tanto temuta corrispondenza.

Galera di Agrigento 13/5/2016

Salute Damiano,                                                                                                                                                                  

Purtroppo la sbarrocrazia mi ha impedito di leggere la tua raccomandata, utilizzando le solite motivazioni che non possono (ma lo fanno ugualmente) giustificare il provvedimento di “trattenere” notificatomi oggi, che ti sto unendo insieme a questa breve lettera, perché basato su fatti pregressi e non sull’attualità.

Io ho inoltrato reclamo al tribunale perché è l’unico modo di sapere con quale arbitrarietà hanno interpretato il contenuto della tua lettera. Senza impegni, se hai facilità di avere un avvocato che sia interessato ad inviare un documento di approfondimento contro tale provvedimento in sede di camera di consiglio al Tribunale di Palermo ( perché Agrigento ne è sprovvisto) senza che sia necessaria la sua presenza ( verrà fissata tra due mesi circa). Io lo potrei nominare per tale questione se tu mi fornissi il nome e il Foro a cui appartiene, nel caso fosse realizzabile questa proposta.

Io ho seri rapporti di ostilità con la magistratura e parte degli avvocati siculi non sono propensi a interessarsi di questa cosa se non ricevono palate di soldi per muoversi. A prescindere da tutto questo io comunque mi arrangio lo stesso e quando ci sarà l’udienza ti manderò certamente la risposta del Tribunale.

In ogni caso, con la forza di combattere di sempre, ti saluto con un abbraccio.

Davide.

Tuttavia, come la lettera di Davide ci sottolinea, il continuare a ricevere per lui quella corrispondenza solidale dall’esterno, rimane un aiuto molto importante, considerato che non tutto gli viene censurato.

L’invito rivolto a tutti e tutte rimane quello di continuare a spedire materiale di ogni tipo, in modo tale anche solo di intasare quello che è il sistema che vorrebbe isolare compagni validi come Davide.

L’indirizzo per inviargli la corrispondenza è: Casa Circondariale Contrada Petrusa 92100 Agrigento

 

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.