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Grecia, scontri e repressione all’Università di Salonicco
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Vi avevamo parlato già un anno fa delle mobilitazioni contro la riforma della polizia dentro le università, storicamente fulcro dell’organizzazione antagonista, che crea un corpo specifico di Polizia dedicato all’università e limita attraverso l’uso di badge e altri stratagemmi l’accesso ad esse. La legge è vecchia di un anno ma ancora non era stata applicata.
Negli ultimi giorni si sono riaccese le proteste con manifestazioni molto partecipate e lunghi scontri con la Polizia, a Salonicco e a Atene. L’escalation è stata determinata dai fatti della facoltà di biologia di Salonicco: da metà aprile, i poliziotti si presentavano in università per affiancare gli operai che stavano ristrutturando un’aula precedentemente sgomberata. Ci sono stati vari momenti di tensione, fino ad arrivare a tre giorni fa, quando un corteo di ragazzi è stato brutalmente caricato. Un ragazzo rimasto gravemente ferito e che ha (si spera temporaneamente) perso l’udito per una granata ha scatenato la reazione: sono scese in piazza migliaia di persone con rabbia e determinazione.
Ieri abbiamo sentito un compagno greco, chiedendogli di raccontarci gli ultimi giorni a Salonicco. Ascolta e scarica il suo resoconto:
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