InfoAut
Immagine di copertina per il post

Idlib, epilogo della Guerra di Siria?

||||

Forse è davvero il coacervo di interessi e di conflitti geopolitici più fittamente intrecciato dalla Seconda guerra mondiale in poi, sicuramente è una delle più sanguinose stagioni mediorientali per il coinvolgimento di civili che sta comportando la capacità dell’Occidente di tentare di strumentalizzare le Primavere arabe del 2011:

infatti da quel momento si è scatenato un sottile risiko che coinvolge molti protagonisti in tragedia, producendo in particolare scontri tra milizie nel caos tribale della Libia ed esodi ed eccidi nella Siria di Bashar, che non vuole fare la fine di Gheddafi e si è legato a una superpotenza intoccabile, cercando di intrattenere rapporti con alcuni dei potenziali nemici in modo da arrivare ala revisione geopolitica postbellica conservando parte della nazione a se stesso. Passo dopo passo la lotta tra “ribelli” inizialmente laici che inscenarono richieste di riforme, trasformate in guerra civile dagli interessi e dalle sovvenzioni occidentali, hanno spostato masse di persone, distrutto città, massacrato migliaia di civili; in questo si è inquadrata anche la lotta contro il Daesch, condotta in particolare dai curdi, che ora giustamente si aspettano di riuscire a dare vita a quelle confederazioni di comunità democratiche embrionalmente sorte in Rojava. Tutto lo scacchiere però si ritrova con ciascun componente che spera dalla fine della guerra di ottenere qualcosa (Israele che inopinatamente bombarda ora la Siria), o di poter contenere il rivale (Turchia), o di egemonizzare un’intera area con la scusa dell’identità sciita (Iran); intanto Putin è consapevole di aver vinto la guerra e quindi va all’incasso con l’ultima pratica sanguinosa. L’assalto a Idlib, preparato dal vertice di oggi, che potrebbe scongiurare l’attacco finale, se lo Zar, gli Ayatollah e il Sultano riescono a spartirsi la torta, ottenendo parte di ciò che ciascuno vorrebbe.

Insomma un rompicapo dove la strategia muta ogni giorno, una partita a scacchi con mosse a volte incomprensibili che si spiegano nel gioco di alleanze variabili, quando la mossa di un contendente rivela gli intenti di ciascuno – attraverso un nuovo massacro, una nuova fake news diffusa, l’ennesima propaganda sulle armi chimiche altrui… e i civili scappano, muoiono, premono sulle frontiere in esodi biblici, rimescolando le carte di etnie sparpagliate in quell’area contesa da tutti per i motivi più disparati. Per aggiungere tasselli in questo mosaico impazzito, cercando di far coincidere ogni tessera, oppure al contrario operando in modo da illustrare la situazione nell’ottica di ciascun giocatore creando una sorta di spaesamento che però consente di capire le mosse di ognuno, ci siamo rivolti a Antonella De Biasi, giornalista freelance e analista geopolitica esperta di questioni mediorientali

{mp3remote}http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/2018.09.07-Idlib.mp3{/mp3remote}

 

 

da radioblackout.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

A Gaza il colonialismo occidentale è stato smascherato

Attraverso Israele e l’ideologia del Sionismo, le élite occidentali hanno reinventato il loro orribile Sistema di Controllo Razzista e lo hanno spacciato per una causa “morale”. Ora la partita è finita.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Che fine ha fatto la battaglia per l’Acqua Pubblica?

Pubblichiamo un aggiornamento sulle attività del Comitato Acqua Pubblica Torino.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano.