InfoAut
Immagine di copertina per il post

India, ripresa della lotta e guerriglia tra naxaliti ed esercito

Il governo ha quindi deciso di attaccare pesantemente le zone libere mobilitando il 117emo e il 122emo battaglione della polizia di frontiera, oltre alle forze speciali e i soliti mercenari. Gli scontri sono tuttora in corso e vedono lo stato indiano in seria difficoltà. Gli attacchi portati con successo dai guerriglieri, che stanno fermando l’avanzata nei territori liberi, stanno mettendo in seria difficoltà le forze governative, da parte delle quali non mancano le rappresaglie indiscriminate e l’esecuzione sommaria dei prigionieri.

Le azioni sono le seguenti: il 12 marzo una pattuglia della polizia è incappata in un’imboscata di un gruppo di guerriglieri su una delle strade più importanti della zona, 4 sono morti e altri due sono rimasti gravemente feriti. Il 18 marzo le forze speciali insieme con la polizia di stato hanno attaccato una delle basi del PCI nei territori liberi, a Sukuma nel South Chhattisgarh, con l’intento di ammazzare uno dei comandanti della guerriglia. L’operazione è fallita e i militari, che possono contare su un equipaggiamento migliore oltre all’effetto sorpesa, sono stati respinti dalle azioni congiunte dei guerriglieri e dei contadini dei territori liberi. L’aviazione indiana, per evitare una sconfitta, ha mandato diversi mezzi scortati da elicotteri d’assalto e caccia a recuperare i soldati. Questi ultimi, nel ritirarsi, una volta fuori dal raggio d’azione dell’esercito di liberazione hanno massacrato gli abitanti di un villaggio (che tra l’altro, per affermazione di un’altra agenzia di sicurezza indiana, non c’entravano niente con la guerriglia): si contano più di 40 vittime.

In risposta all’esecuzione sommaria di un comandante della guerriglia, avvenuta il 27 marzo, il primo di aprile è stata fatta esplodere una grossa bomba al passaggio di un convoglio militare di ritorno da una delle ennesime aggressioni ai contadini. Sette sono morti sul colpo ma almeno altri dieci risultano, ad ora, gravemente feriti. Contemporaneamente un’altra esplosione ha colpito un’altra colonna militare uccidendo due soldati.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.