InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Indignazione per le dichiarazioni di Netanyahu: ‘Nessuna carestia a Gaza, i palestinesi sono sovrappeso’”

Il primo ministro sostiene che le immagini di migliaia di prigionieri palestinesi seminudi dimostrerebbero che hanno cibo a sufficienza, mentre esperti internazionali lanciano l’allarme su una carestia imminente.

Da invictapalestina

Fonte: English version

Di Ghalia Mohamed – 28 maggio 2025

Immagine di copertina: Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu tiene una conferenza stampa a Gerusalemme, il 21 maggio 2025 (Ronen Zvulun/Pool/AFP)

Gli utenti dei social media hanno attaccato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo che quest’ultimo ha insistito sul fatto che le accuse internazionali secondo cui Israele starebbe utilizzando il cibo come arma di guerra a Gaza sono “una bugia” e ha insinuato che i palestinesi nell’enclave assediata fossero sovrappeso.

Intervenendo martedì alla conferenza dell’International Holocaust Remembrance Alliance tenutasi a Gerusalemme, Netanyahu ha affermato che i palestinesi di Gaza non stanno affatto subendo una carestia di massa.

“Prendiamo migliaia di prigionieri, li dividiamo in civili e combattenti e li fotografiamo… La prima cosa che fai è dire loro: ‘Toglietevi la maglietta. Vogliamo vedere che non ci sia nessun giubbotto esplosivo’… e non ne abbiamo visto uno, nemmeno uno, emaciato dall’inizio della guerra a oggi”, ha detto.

“In realtà, si verifica esattamente il contrario, perché non fanno molto esercizio, di certo non nelle gallerie, ma mangiano.”

Spezzoni del discorso del primo ministro si  sono rapidamente diffuse online.

“Le affermazioni di Netanyahu sono una scioccante negazione della realtà”, ha detto qualcuno . “Mentre i palestinesi di Gaza muoiono di fame a causa del blocco israeliano, lui parla in modo assurdo di sovrappeso nei detenuti”.

Le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali hanno ripetutamente lanciato l’allarme: la fame estrema e il rischio di una carestia imminente a Gaza sono dovuti al blocco degli aiuti e dell’assistenza umanitaria da parte di Israele fin dall’inizio della guerra nell’ottobre 2023.

Dal 2 marzo, Israele ha imposto un blocco totale di aiuti, forniture mediche, alimentari e carburante, che ha portato l’intera popolazione di Gaza a ” rischio critico ” di carestia, secondo gli esperti delle Nazioni Unite. Decine di bambini sono morti di fame.

Anche le Nazioni Unite e le principali organizzazioni umanitarie internazionali hanno criticato il nuovo e controverso sistema di distribuzione degli aiuti tra Stati Uniti e Israele , ritenendolo inadeguato e in violazione dei principi umanitari.

“Netanyahu parla con l’insensibilità di chi vede la sofferenza come uno spettacolo”, ha scritto un altro utente sui social media. “Negare la fame mentre si orchestra un assedio non è solo disumano, è diabolico”.

Un altro ha detto: “L’unica novità qui è l’ammissione. Questo è sempre stato il modus operandi israeliano”.

Altri hanno sottolineato quella che hanno definito la ” vanteria ” di Netanyahu nell’aver imprigionato migliaia di civili palestinesi e di averli fotografati dopo averli costretti a togliersi i vestiti.

“Che tipo di leadership si vanta di fotografare i detenuti nudi per ‘dimostrare’ che sono ben nutriti?” ha chiesto una persona.

Un altro ha affermato : “In pratica sta dicendo che ha preso in ostaggio dei CIVILI, li ha privati ​​della loro dignità, li ha studiati nei laboratori delle prigioni e ha tratto delle conclusioni su di loro”.

“Israele è disperato”

Nel suo discorso, Netanyahu ha anche preso di mira il movimento di protesta internazionale filo-palestinese, che ha definito “antisemita” e una minaccia per la civiltà.

Ha invitato gli alleati di Israele, tra cui Canada, Francia, Stati Uniti e Regno Unito, a opporsi a quella che ha definito “virulenza antisemita”.

“Le persone che guidano questi attacchi  stanno fondamentalmente sfidando la civiltà occidentale o le società libere come le intendiamo noi”, ha detto. “Israele sta combattendo una guerra di civiltà contro la barbarie”.

Diversi utenti dei social media hanno interpretato le sue parole come un attacco alla libertà di parola e una minaccia contro i sostenitori dei diritti palestinesi nei paesi occidentali.

Un utente dei social media ha affermato che Netanyahu “ha preso di mira ogni cittadino dell’Unione Europea e occidentale che si oppone al genocidio a Gaza”, mentre un altro ha affermato : “Israele ci ha ufficialmente dichiarato guerra”.

I commenti di Netanyahu, che inquadrano la guerra di Israele contro Gaza come una lotta per la “civiltà occidentale”, giungono anche dopo la recente minaccia senza precedenti di sanzioni da parte di Regno Unito, Francia e Canada, che hanno segnato un drastico cambiamento di politica per tutti e tre i paesi che sono stati sostenitori chiave di Israele.

Per questo motivo, alcuni hanno interpretato il discorso del leader come un segnale del fatto che le campagne di pressione internazionali contro Israele hanno ottenuto un certo successo.

“Israele è disperato”, ha scritto un utente dei social media.

Un altro ha aggiunto: “Discorso manipolatorio che induce a sentirsi in colpa: gli alleati non vi credono più. Godetevi l’isolamento diplomatico”.

Traduzione a cura di Grazia Parolari 
“Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali”
Gli altri articoli del BLOG: Invictapalestina.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

gazagenocidioinvictapalestinaisraelepalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: pratiche di lotta, agibilità politica e repressione

Riflessioni a margine della doppia visita di Salvini a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: non passa la mozione per interrompere il gemellaggio con Tel Aviv. Proteste dentro il consiglio comunale, cariche fuori

A Milano proteste dentro e fuori il consiglio comunale: a Palazzo Marino passa il voto con la maggioranza di 22 a 9 (3 gli astenuti) contro la mozione che chiedeva l’interruzione del gemellaggio con Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Show Israel the red card! Corteo nazionale a Udine

Domani, 14 ottobre, alle 20:45, si giocherà a Udine Italia–Israele, match di qualificazione ai Mondiali 2026. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La giudice federale impedisce a Trump di inviare truppe della Guardia Nazionale a Chicago

Il pendolo tra guerra civile e guerra esterna negli Stati Uniti di Trump oscilla sempre più vorticosamente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Afghanistan e Pakistan, combattimenti alla frontiera con decine di morti

Lungo il confine settentrionale tra Afghanistan e Pakistan si è registrata un’escalation significativa nelle ultime ore, con scontri armati che hanno coinvolto artiglieria pesante e aviazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attivisti della Flotilla rinchiusi nella prigione di Ketziot

Israele trasferisce i volontari sequestrati della Freedom Flotilla alla prigione di Ketziot: cresce l’indignazione internazionale

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: il circo macronista continua

Non si cambia una squadra che perde.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Revolutionary block e The Hague for Palestine: esperienze di lotta al fianco della resistenza palestinese in Olanda

Il 5 ottobre 300.000 persone sono scese in piazza ad Amsterdam alle parole d’ordine di “fermare il genocidio”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ ufficiale il “cessate il fuoco” a Gaza

Il governo israeliano ha ratificato a tarda notte la prima parte del piano Trump con la dura opposizione dei ministri dell’ultra-destra Ben Gvir e Smotrich.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù: destituita Dina Boluarte. Il Congresso ha approvato la destituzione presidenziale per «incapacità morale permanente»

Il Congresso del Perù ha destituito la presidente Dina Boluarte. Il Parlamento ha approvato la destituzione presidenziale per “incapacità morale permanente”, con 124 voti a favore e nessuno contrario.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecocidio, imperialismo e liberazione della Palestina/1

La devastazione di Gaza non è solo genocidio, ma anche ecocidio: la distruzione deliberata di un intero tessuto sociale ed ecologico.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il lavoratore inesistente

La retorica della destra sul movimento “Blocchiamo tutto” ci racconta meglio di ogni saggio la visione dominante sul ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici nella società: farsi sfruttare, consumare e stare muti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato sull’operazione di polizia a Torino: tutt* liber* , Palestina libera!

Pubblichiamo il comunicato congiunto scritto da Torino per Gaza, Non Una di Meno Torino, Progetto Palestina e Giovani Palestinesi d’Italia in merito all’operazione di polizia di questa mattina a Torino. Sabato 11 ottobre si torna in piazza per una manifestazione cittadina alle ore 15 con partenza da piazza Castello.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupare per la Palestina: Se la scuola sta in silenzio, gli e le studentesse alzano la voce!

Ripubblichiamo questo contributo scritto e pubblicato da “Riscatto – Cronache dalla Pisa che non si rassegna!” in merito all’ondata di occupazioni nelle scuole in solidarietà alla Palestina che si sta verificando in queste settimane a Pisa e non solo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Un milione di corpi in movimento, di bandiere, striscioni, messaggi a pennarello su pezzi di cartone”

Pubblichiamo di seguito il contributo di Nicoletta Dosio in merito al corteo nazionale per la Palestina dello scorso sabato a Roma. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamento Adalah riguardo ai membri della Flottiglia detenuti illegalmente da Israele

Numerosi partecipanti della flottiglia hanno denunciato maltrattamenti fisici, umiliazioni e trattamenti disumani durante e dopo l’intercettazione