InfoAut
Immagine di copertina per il post

La fine della fine della Storia #21 – Quale Controffensiva?

Sembrerebbe partita la controffensiva ucraina quando ormai la primavera volge al termine. Tocca essere cauti perché se da un lato sembra fuori discussione che l’Ucraina possa costringere la Russia a rientrare dentro i confini precedenti al 2014 non pare nemmeno possibile che l’Ucraina possa al momento riprendersi il Donbass per poi mantenerlo, perché si tratterebbe poi di difenderlo.

Se anche il supporto occidentale si rivelasse tanto rilevante da costringere i russi a rinculare, è abbastanza certo che questo innescherebbe solo una mobilitazione di massa tra i giovani russi che potrebbero triplicare i propri effettivi. Insomma, ancora una volta non si tratta di ribaltare le sorti militari sul campo ma di dissanguare la Russia di Putin, dal punto di vista dei costi umani ed economici, per rendere il futuro di Putin più incerto e costringerlo a mitigare le sue posizioni. A che prezzo, ammesso che accada, l’Ucraina e la Nato potrebbero conseguire obiettivi di questo tipo? Si prospetta una carneficina anche peggiore di quella vista finora, mentre già molti analisti del campo occidentale rimasticano il solito adagio sentito nei mesi scorsi sugli Himars e poi sugli Abrahms e i Leopard, ovvero: “Eh, però, senza l’aviazione…”. Di linea rossa in linea rossa si vuole forse prender tempo mentre i piloti ucraini completano l’addestramento per dispiegare la forza aerea? In ogni caso ci aspettano tempi lunghi e il pericolo escalation (nel senso del livello distruttivo e dell’allargamento) è sempre dietro l’angolo.

Ne parliamo con Francesco Dall’Aglio, ricercatore presso l’Accademia delle Scienze di Sofia.

Nella seconda parte di trasmissione alcuni spunti e riflessioni critiche dalla recente, lunga ed approfondita intervista rilasciata dal centenario Henry Kissinger alla rivista The Economist, nella quale l’ex Segretario di Stato Americano, una delle figure drammaticamente più influenti della politica estera americana del secolo scorso, si esprime a tutto campo sugli scenari e le sfide del presente: dal rischio di una Terza Guerra Mondiale alla sfida fra Stati Uniti e Cina, dall’impatto dirompente delle nuove tecnologie al declino dell’egemonia americana. Lo sguardo di parte del consigliere del Principe per antonomasia, certo, ma ahinoi, a tratti ben più lucido e ficcante di tante analisi di segno opposto.

In chiusura di puntata un nuovo episodio de Il Perno Originario

MATERIALI

The EconomistA conversation with Henry Kissinger

Wolfgang StreeckA Bipolar Order?

Appello di un gruppo di ex diplomatici e funzionari militari americani associati all’Eisenhower Media NetworkGli Stati Uniti dovrebbero essere una forza di pace nel mondo

Domenico QuiricoNella guerra senza limiti né deterrenza si vince solo rovesciando i fronti

da Radio Blackout

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

cinaguerra ucrainanatorussiaUsa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: si intensificano su tutti i fronti gli attacchi degli stati-nazione contro la rivoluzione confederale

Sebbene il movimento rivoluzionario per la libertà attivo in Kurdistan sia costantemente sotto la minaccia non soltanto della Turchia, ma di tutti gli stati-nazione capitalisti dell’area, i movimenti di truppe che negli ultimi giorni si stanno verificando su tutti i lati di questo accerchiamento, uniti all’intensificarsi, di settimana in settimana, degli attacchi, su più fronti, fanno temere un’ulteriore escalation e devono essere seguiti con attenzione per diversi motivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perché Khaled fa paura a Israele

Cittadino italiano e palestinese, Khaled el Qaisi, studente di Lingue e civiltà orientali all’università la Sapienza di Roma e traduttore di testi preziosi come quelli di Ghassan Kanafani, è rinchiuso in un carcere israeliano. Fino ad oggi nessuna autorità ne ha spiegato le ragioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Australia, Referendum “The Voice”: riflessione sul corteo di Sydney a sostegno della voce aborigena all’interno della Costituzione australiana. 

Nonostante il caldo di Sydney sono in migliaia a radunarsi domenica 17 settembre ore 14:00 al Redfern Park, per partecipare alla marcia in sostegno del referendum del 14 ottobre 2023 che promette di dare una voce aborigena all’interno della Costituzione Australiana. L’afflusso delle persone al concentramento è accompagnato dagli interventi dal palco, tra cui la […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nagorno-Karabakh: disarmo totale e resa incondizionata della resistenza armena dopo l’offensiva azera. Rimane alta la tensione

La resa incondizionata, con la deposizione delle armi e il cessate il fuoco – messo in discussione dall’agguato, non rivendicato, contro i russi – giunge dopo l’attacco azero di ieri, con 32 vittime, tra cui 7 civili e oltre 200 feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Honduras: attentato alla difensora garifuna Miriam Miranda

La squadra di sicurezza di Miranda ha arrestato quattro uomini armati di fucili d’assalto che hanno fatto irruzione nella casa della difensora del territorio Garifuna a Colón, nell’Honduras atlantico, ha denunciato Ofraneh.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pisa: la nuova base militare ottiene l’ok del parco di San Rossore. 21 ottobre Mobilitazione Nazionale

La nuova base militare a Pisa, che verrà costruita anche utilizzando un’area del Parco di San Rossore, ha ottenuto ieri l’ok del Comitato del Parco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Polizia israeliana aggredisce fedeli musulmani mentre coloni invadono la moschea di al-Aqsa

Domenica mattina, decine di coloni, scortati dalle forze di polizia, hanno invaso la moschea di al-Aqsa nella Gerusalemme occupata per celebrare il “nuovo anno ebraico”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La popolazione di Rojhilat è in sciopero generale per l’anniversario dell’omicidio di Jina Mahsa Amini

La popolazione di Rojhilat partecipa allo sciopero generale nel primo anniversario dell’uccisione di Jina Mahsa Amini sotto la custodia della cosiddetta polizia morale di Teheran.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atlanta: RICO contro 61 attivisti di Stop Cop City

Il 29 agosto l’ufficio del procuratore generale della Georgia ha presentato un’accusa RICO contro 61 persone che si presume facciano parte del movimento Stop Cop City.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Senegal: due morti in una manifestazione di disoccupati

Lunedì mattina sono scoppiati scontri tra i gendarmi e i giovani dei comuni di Khossanto e Mama Khono, che protestavano contro la modifica dell’ordinanza del prefetto del dipartimento di Saraya sull’assunzione di manodopera locale non qualificata da parte di un’azienda mineraria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina-Russia: il fenomeno della renitenza alla leva è tutt’altro che marginale

Nel quadro della guerra Russo-Ucraina, la renitenza alla leva è un fenomeno di cui si parla ancora pochissimo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il gran bazar della guerra

Così come non sono stati i malumori dei contribuenti americani a chiudere una guerra di vent’anni in Afghanistan, così probabilmente non saranno le decine di miliardi già bruciati in diciotto mesi di guerra a riportare la pace in Ucraina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stoltenberg ammette che la Nato ha rifiutato di trattare prima dello scoppio della guerra in Ucraina

Queste sono le parole che ha pronunciato candidamente il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in audizione alla commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo, a Bruxelles tre giorni fa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ennesimo invio di armi italiane all’Ucraina

Sabato 2 settembre si è registrato un nuovo invio di armi dall’Italia per alimentare il sanguinoso conflitto fratricida russo-ucraino.

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

Xiang Jingyu

Xiang Jingyu è stata una pioniera del movimento di liberazione delle donne in Cina.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il problema non è che la fine è vicina, ma che la stiamo già vivendo

Il 24 giugno 2023, il governo giapponese e la Tokyo Electric Power Company (TEPCO) hanno deciso di scaricare in mare oltre 1,3 milioni di tonnellate di liquami generati dall’incidente nucleare di Fukushima, causato dal Grande Terremoto del Giappone Orientale, e di riavviare la produzione di energia nucleare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Contagio Sociale. Guerra di classe microbiologica in Cina

Contagio sociale. Guerra di classe microbiologica in Cina (Nero Editions, Roma, 2023) racconta una storia di classe, quella dell’epidemia di COVID-19 a Wuhan.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Diario della crisi – Gli spettri del debito cinese

In questa estate infuocata, una possibile tempesta (non solo meteorologica) potrebbe abbattersi sul sistema finanziario globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Faccia a faccia nel Mar Nero dei velivoli USA di Sigonella con i caccia russi

Confronto-scontro aereo Usa-Russia sul Mar Nero. Lunedì 28 agosto si è sfiorato l’incidente diplomatico-militare tra due droni di US Air Force e due cacciabombardieri russi nella regione sud-occidentale del Mar Nero.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libertà per chi? Il Corano, la Nato e gli imbarazzi svedesi

Risparmiato dalle ondate di calore, il clima svedese è nondimeno surriscaldato dalla crisi internazionale accesa (è il caso di dirlo) dai roghi del Corano che si sono verificati negli ultimi mesi.