La Grecia in fiamme: cosa sta succedendo, quali risposte
Condividiamo di seguito la trasmissione di Radio Onda d’Urto sugli incendi che stanno colpendo la Grecia e un aggiornamento sulle forme di autorganizzazione popolare che si stanno dando per rispondere alla situazione mutuato da Atene Calling in attesa di produrre alcuni aggiornamenti sulla situazione italiana.
Continua a bruciare l’area mediterranea. Incendi attivi in Grecia, Turchia, Macedonia, Albania, Italia e Spagna.Le temperature previste in forte rialzo nei prossimi giorni potrebbero aggravare una situazione chetutti i paesi stanno facendo fatica a mantenere sotto controllo.
Le cause sono comuni: mani dolose, cambiamenti climatici sempre piu’ prossimi a vere emergenze climatiche e ambientali, incuria e scarsa manutenzione del territorio, scarsita’ di mezzi e mancata formazione di personale adeguato a fronteggiare i grandi incendi a cui non siamo abituati, cementificazione selvaggia in particolare delle coste.
Il risultato è quello a cui stiamo assistendo in Grecia con le immagini apocalittiche di migliaia di persone in fuga dalle isole in fiamme. Proprio in Grecia la situazione è sempre piu’ critica a causa degli incendi che divampano sul paese ormai da una settimana. Sull’isola greca di Evia, dove il villaggio di Ellinika (nord dell’isola) è attualmente circondato dalle fiamme, mentre vigili del fuoco e residenti – quelli che non hanno accolto l’invito a abbandonare le proprie case – stanno cercando di salvare il salvabile. Lo riferisce il sito in.gr, che spiega come abitanti e turisti si sono radunati sulla spiaggia di Agios Nikolaos, aspettando di essere trasferiti via mare in un luogo sicuro.
Le fiamme sono intanto arrivate nel piccolo centro di Vasilika, mentre un fronte di fuoco di 6 km sta bruciando una vasta pineta, avvicinandosi al villaggio di Gouves. I vigili del fuoco,stanno cercando di bloccare i roghi in vari punti per evitare che altre case siano distrutte: più di 2500 persone sono ospitate in alberghi ed altre strutture. Il sindaco di Istiaia Ioannis Kontizias denuncia l’assenza di aerei antincendio sul fronte di Evia: “Siamo soli, sono cinque giorni che chiedo che siano impiegati aerei”. Un aereo Pezetel dei vigili del fuoco si è schiantato al suolo mentre era impegnato a domare un incendio nell’isola ionica di Zante, nella Grecia occidentale. Il pilota è sano e salvo ed è stato aiutato da altri vigili del fuoco.
Da Atene Leonida compagno greco Ascolta o scarica
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#solidarietà #cosa_sta_succedendo_in_Grecia
Se c’è una cosa che sanno fare bene i greci, è essere concretamente, immediatemente, spontaneatamente e strategicamente solidali.
In allegato, il #cinema_all_aperto allestito dall’attore greco Harrys Tzortzakis a sostegno dei cittadini affetti dagli incendi, con i cinema e le case produttrici/attori a concedere i loro diritti gratuitamente. Tutto il ricavato di questi giorni, sarà consegnato ai cittadini affetti
Il ricavato di vari concerti greci, sarà dato alle persone affette
#tonnellate_di_beni_di_prima_necessità
In #Attica, nel #Peleponneso, in #Eubea non c’è elettricità ed acqua. Per cui tonnellate di beni arrivano tutti i giorni in tutte le aree affette per far fronte ai bisogni quotidiani di migliaia di sfollati.
Tutte le cucine solidali cucinano per le persone sfollate e distribuiscono cibo preparato. A loro volta anche la gente locale, prepara un piatto caldo per tutti i vigili del fuoco, greci e stranieri
C’è gente che parte da tutte le parti della Grecia, lasciando anche note sulla vetrata dei loro negozi “Ci spiace che non siamo aperti. Siamo saliti sul monte per spegnere gli incendi” per aiutare gli abitanti ed i vigili del fuoco.
C’è una rete #enorme di persone che raccolgono animali feriti o lasciati o rimasti indietro. Veterinari che si prendono cura di loro gratuitamente, sterilizzano quelli domestici, cercano di identificare i loro proprietari e di riportare quanto prima possibile, quanti più animali selvatici nel loro habitat naturale.
#giornalisti_e_fotogiornalisti_greci
E’ commovente la loro emptia, la loro attiva partecipazione in quello che sta succedendo. Caricando tubi d’acqua per i vigili del fuoco nei boschi, spegnendo fuochi, portando via dalle fiamme delle persone anziane o bisognose, salvando animali (anche in diretta Tv) e via dicendo. In questi giorni e prima dell’arrivo dei vigili del fuoco da tutte le parti del mondo, abbiamo letto che c’erano più giornalisti presenti che vigili del fuoco nei posti affetti
#ONG_e_associazioni_di_professionisti_vari
Che donano materiale medico alle ASL locali, psicologi e assistenti sociali che prestano servizi gratuitamente servizi di sostegno psicologico alle persone e specie ai bambini scioccati da quello che hanno visto o che gestiscono casi di persone più anziane, che hanno bisogno dei loro farmaci ecc.
C’è una rete informale, di persone, professionisti vari che decostruiscono quasi subito e con delle prove tutte le bugie dette dal governo greco. Storie dal campo che vengono condivise velocemente, gente che struttura in modo inequivocabile tutti gli argomenti fasuli del governo greco e dei media svenduti.
Assente. Finora NESSUNO di loro non ha OSATO mettere piede sulle terre bruciate. NEANCHE i deputati che vengono eletti nelle zone affette. E’ impressionante che mentre Eubea elegge 5 o 6 deputati greci (3 ND, ci pare 1 Syriza e 1 del Partito Comunista) nessuno di loro si è presentato per ispezionare -almeno- le zone affette. Forse tutti vengono eletti nella parte sud dell’isola.
Visto che ci viene chiesto regolarmente, la gente in Grecia è profondamente sconvolta da questo enorme disastro ecologico, sociale, economico, umano. Per giorni molti, anche nelle grandi città greche non potevano fare nulla, neanche lavorare, c’è un profondo lutto silenzioso. La gente per rispetto non posta foto dalle sue ferie sui social media. E anche in gruppi su FB che si occupano di campeggio, vacanze e cose simili, raramente vedi un post, che chiede suggerimenti o posta delle foto.
Un intero paese in lutto, un intero popolo come una macchina di solidarietà ben accordata.
#Assente_sono_lo_stato_e_la_solidarietà_tra__i_popoli_a_livello_europeo
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