InfoAut
Immagine di copertina per il post

La polizia attacca la manifestazione per il clima a Vienna

||||

Sta facendo scandalo, in questi giorni, un video ripreso durante l’azione di Ende Geländewagen a Vienna il 31 maggio che mostra il violento sgombero dei blocchi stradali allestiti dagli attivisti.

Un gruppo di attivisti e attiviste di Ende Gelände, rete contro l’estrazione carbonifera e la riconversione ecologica, e di Extinction Rebellion, nascente movimento che con pratiche di blocco e sciopero partecipa alle proteste internazionali per il clima, si sono staccati dal grande corteo di Fridays for Future a cui ha partecipato anche Greta Thunberg e hanno occupato per svariate ore alcune rotonde in centro a Vienna.

Issandosi su dei treppiedi e calandosi con imbracature dalla Aspenbrücke sul Danubio gli attivisti hanno bloccato per oltre due ore una delle arterie centrali della capitale austriaca per protestare contro le emissioni di gas serra causate dal traffico, che rappresentano oltre un quinto delle emissioni totali tedesche e austriache. Si tratta dell’unico settore in cui le emissioni non sono state ridotte ma sono addirittura aumentate, a causa della sovrapproduzione e continua immissione nel mercato di veicoli da parte delle grandi case automobilistiche, soprattutto tedesche. Oltre alle emissioni di gas serra e di ossido di azoto, il traffico è corresponsabile della continua erosione di suolo a favore della costruzione di strade, parcheggi, depositi e solo in Austria provoca migliaia di morti all’anno.

WhatsApp Image 2019 06 07 at 14.41.31

La polizia austriaca, dopo alcuni minuti di spaesamento, è intervenuta per sgomberare il presidio, portando via di peso gli attivisti e facendo oltre 100 fermi. In particolare, mentre stava filmando lo sgombero, l’attivista tedesco Anselm, giornalista attivo nella campagna „Make Rojava Green Again“ in solidarietà alla rivoluzione del Rojava e alla sua sfida ecologista, è stato arrestato e buttato a terra. Un video pubblicato da Ende Geländewagen lo mostra trattenuto a terra da due agenti con la testa vicino alla ruota di un blindato della polizia, il cui conducente appare perfettamente cosciente della situazione e improvvisamente ingrana la marcia rischiando di schiacciargli la testa. Il video, che su twitter ha raggiunto 400 000 visualizzazioni e sta mettendo in forte imbarazzo la polizia di Vienna, è stato definito testimonianza di una pratica di tortura, poiché in questo consisterebbe l’esecuzione simulata a cui è stato sottoposto Anselm.

In una dichiarazione, l’attivista ha detto: “L’arbitrarietà e la violenza della polizia di Vienna non sono state un errore, ma un sintomo di uno spostamento verso destra. I governi europei non hanno soluzioni efficaci alla crisi climatica, quindi rispondono con atteggiamenti autoritari.

La crisi climatica non può essere risolta autoritariamente dall’alto, ma solo democraticamente, in maniera decentrata e dal basso. E poiché lo sappiamo, andiamo avanti. Nonostante la repressione, ancora di più“.

La violenza della polizia austriaca e tedesca è stata al centro di molte polemiche negli ultimi anni, dalle proteste a Vienna contro l’insediamento del nuovo governo FPÖ nel 2017 al G20 di Amburgo per arrivare al violento sgombero della foresta di Hambach in Germania, occupata da Ende Gelände, in cui la caccia all’uomo della polizia aveva provocato la morte di un giornalista. Dall’altro lato la durezza con cui la polizia austriaca è intervenuta contro l’azione di Ende Geländewagen dimostra la validità e il potenziale delle pratiche di blocco, patrimonio di alcuni movimenti come Ende Gelände e assunto da alcuni nuovi attori come Extinction Rebellion. Aver lasciato Vienna paralizzata per due ore è un dato politico interessante di una giornata che ha visto decine di migliaia di persone mobilitarsi con Fridays for Future nella capitale austriaca.

 

{mp4}21004{/mp4}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

FRIDAYFORFUTUREvienna

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Jenin sotto attacco israeliano: 6 morti e 35 feriti

Il Ministero ha spiegato in una breve dichiarazione che sei persone sono state uccise e altre 33 sono state ferite e sono state trasportate negli ospedali Ibn Sina, Al-Amal e Al-Shifa. È probabile che il bilancio delle vittime aumenti con l’aggressione israeliana. Jenin. Sei palestinesi sono stati uccisi e altri 35 sono rimasti feriti durante […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Somalia, Sudan, Algeria… ed il ritorno di Trump

Da Radio Africa: prima puntata del 2025, lunedì 20 gennaio 2025, per l’approfondimento quindicinale dedicato all’Africa sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, dentro la Cassetta degli Attrezzi. In questi 30 minuti ci occuperemo di diversi Paesi africani, da nord a sud. Partiremo dalla Somalia e da Mogadiscio (in foto) in particolare, al centro del reportage sul campo della rivista Africa, con la storia […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Usa: Leonard Peltier uscirà dal carcere

In uno dei suoi ultimi atti da Presidente Biden ha commutato la condanna all’ergastolo di Leonard Peltier, l’attivista dell’American Indian Movement in prigione da quasi 50 anni. Peltier sconterà il resto della pena agli arresti domiciliari. da Osservatorio Repressione «Ho commutato la pena dell’ergastolo alla quale era stato condannato Leonard Peltier, concedendogli gli arresti domiciliari»: nell’ultimo giorno, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Voci da Gaza II – Asuat Min Gaza II

Seconda –di due– puntata speciale nello spazio informativo di Radio Blackout dedicata all’intervista di Fadil Alkhadly, membro dell’Uawc, Unione dei comitati dei lavoratori agricoli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù. Tamburi di guerra

Su Perù 21 (giornale peruviano, ndt), il 14 gennaio, un editorialista poco noto ha inserito un’“opinione” piuttosto bellicosa. In essa, Héctor Romaña – una penna di pedigree, forse – promuoveva l’intervento militare in Venezuela. di Gustavo Espinoza M., da Resumen Latinoamericano Potrebbe essere letto come il punto di vista di un analista disperato che non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: facciamo il punto con Eliana Riva

“Cessate il fuoco”: è la notizia che da ieri sera poco dopo le 18 occupa le prime pagine di tutti i giornali, dopo la dichiarazione su Truth da parte di Donald Trump che si è intestato l’accordo tra Israele e Hamas.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco(?) su Gaza

Imminente l’accordo di cessate il fuoco su Gaza e di scambio di prigionieri – con la mediazione di Usa, Qatar, Egitto – che dovrebbe prevedere nei primi 42 giorni il rilascio di una parte degli ostaggi e la liberazione di prigionieri politici palestinesi, mentre Israele terrà il controllo del corridoio Filadelfia tra Gaza ed Egitto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

VOI SETTE, NOI 99%

Dentro la Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile ci saranno i ministri delle 7 potenze mondiali a parlare di transizione ecologica ed energetica. A Torino si sta costruendo un percorso di avvicinamento che vede coinvolti comitati, associazioni ambientaliste, collettivi studenteschi e giovanili, realtà ecologiste.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lotte ambientali: contestato a Vado Ligure il governatore Giovanni Toti. A Pavia FFF si incatena davanti a raffineria ENI

Dura contestazione a Savona nei confronti di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per il rigassificatore di Vado Ligure.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Climate Strike a Torino: basta stragi di corpi e territori

Difendiamo il nostro futuro: Torino, ieri mattina, ha letto questa frase sullo striscione che apriva il corteo del Global Strike, dove migliaia di giovani – ma non solo – hanno occupato le vie della città per protestare contro un sistema che sempre più ci è avverso. Da piazza Statuto a piazza Vittorio, passando per corso […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sciopero globale per il clima : ora o mai più!

Il 23 settembre in tutte le città del mondo si terrà lo sciopero per la giustizia climatica e sociale. In Italia, in un momento in cui la priorità dei partiti è la campagna elettorale risuona ancora più forte la centralità delle rivendicazioni che i giovani e le giovani da anni portano in piazza. Siccità, scarsità […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Chi non danza non sa cosa succede vol. 3

Proponiamo alcune valutazioni a caldo sugli ultimi eventi dell’estate, alcune riflessioni che fanno seguito ad altri approfondimenti già usciti su questo sito. Uno spunto per dotarsi di una chiave di lettura capace di dare slancio verso i mesi a venire facendo tesoro delle esperienze vissute insieme..  L’attesa era altissima. Ultimi giorni di preparativi dopo mesi […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sciopero Globale per il Clima: i giovani si riprendono il presente

Ieri 25 marzo, si sono svolti centinaia di cortei in tutto il mondo e decine di migliaia di persone sono scese in piazza in Italia in occasione dello Sciopero Globale per il Clima organizzato da Fridays For Future. Quest’anno il Climate Strike si è connotato in maniera precisa dando centralità al tema della guerra aperta […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sciopero globale per il clima: migliaia di giovani in tutta Italia riempiono le piazze

Lo sciopero globale per il clima lanciato da Fridays for Future torna a riempire le piazze italiane dopo oltre un anno e mezzo di pandemia. Cortei ed iniziative in decine di città italiane a sottolineare l’urgenza di cambiare direzione e mettere in discussione il modello di sviluppo imposto. In aggiornamento – Le migliaia di giovani […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vienna: polizia provoca un’ingiustificata escalation di violenza al termine della manifestazione del 1 Maggio

Diversi feriti e tre arresti confermati. Al termine di una partecipata manifestazione nella giornata del primo Maggio a Vienna, la piazza femminista, anticapitalista e antifascista è stata improvvisamente attaccata da un provocatore munito di spray al peperoncino che si trovava nei pressi della piazza, scambiato prima per militante neonazista, essersi poi rivelato un poliziotto in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vienna: Estrema destra organizza grande raduno negazionista, protetti dalla polizia che arresta le/gli antifascist*

Il 16 gennaio l’estrema destra austriaca è tornata in piazza marciando liberamente per il centro di Vienna. Una grande reunion nazista, a cui hanno partecipato noti personaggi dell’estrema destra locale come: Gottfried Küssel (già condannato e incarcerato più volte per l’equivalente austriaco del reato di apologia di fascismo), arrivato a Vienna organizzando diversi bus per […]