InfoAut
Immagine di copertina per il post

La popolazione di Kobane festeggia l’anniversario della liberazione

La popolazione di Kobanê ha festeggiato il secondo anniversario della sua liberazione e il terzo anniversario dalla costituzione dell’Amministrazione Autonoma Democratica di Kobanê.La popolazione di Kobanê si è riunita nella Piazza della Libertà per celebrare il secondo anniversario della sua liberazione e il terzo anniversario dalla costituzione dell’Amministrazione Autonoma Democratica di Kobanê.

Hanno partecipato migliaia di civili, combattenti delle YPG e YPJ che hanno partecipato alla guerra di Kobanê, i co-presidenti del PYD Asya Abdullah e Saleh Muslim, il Presidente dell’Organizzazione della Federazione Democratica Sira del Nord Ferhat Derik, la portavoce delle YPJ Nesrîn Abdullah, il co-presidente dell’Amministrazione Autonoma Democratica Heyfo Erebo e i suoi assistenti, oltre a una delegazione dell’Amministrazione Autonoma del cantone di Kobanê, dell’Amministrazione Autonoma del cantone di Cizire, dell’Amministrazione Autonoma del cantone di Efrîn, dell’Amministrazione dell’Assemblea Civile di Manbij, le amministrazioni regionali di Girê Spî, Silûk e della regione di Shengal e il comando del Consiglio Militare di Manbij.

L’area era coperta di striscioni con la scritta “Kobanê è più grande di voi”, “L’Amministrazione Autonoma è un progetto di coesistenza” e “La Federazione Democratica è la rappresentanza politica di tutte le componenti sociali”, nonché di manifesti del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan e dei martiri del movimento di liberazione.

Resistenza dell’umanità

La celebrazione è iniziata con l’inno “Ey Reqib” e slogan “Lunga vita al Leader Apo.” La comandante delle YPJ del cantone di Kobanê Fîdan Kobanê ha dichiarato che la loro resistenza ha trasformato la storia del Medio Oriente e che le idee di Kobanê illuminano la regione. “Gli attacchi della Turchia e di ISIS miravano a distruggere Kobanê che p stata difesa con le nostre idee e la mobilitazione nelle quattro parti del Kurdistan. La resistenza di Kobanê non appartiene a una singola nazione. Questa resistenza ha unito diversi popoli e è diventata la resistenza dell’umanità.”

La comandante YPJ ha messo in evidenza che la storia è stata riscritta a Kobanê e ha sottolineato l’importanza del ruolo delle YPJ nella resistenza di Kobanê. Ha detto “Nessuno vedrà più le donne curde come concubine, abbiamo pagato il prezzo della nostra libertà con centinaia di martiri. Anche se non sono più con noi, il loro spirito, la loro mentalità e il loro coraggio restano. Non le dimenticheremo mai e seguiremo i loro passi. Seguiremo la causa di combattenti come Arin Mirkan che si sono sacrificate per proteggere il loro popolo e la loro terra.”

Resistenza unificata in Kurdistan

Il componente del Comando Generale delle YPG Mehmûd Berxwedan has sottolineato che la resistenza dei combattenti vive ancora nelle strade di Kobanê dove ogni pietra e ogni pezzo di terra testimonia la resistenza. Berxwedan ha indirizzato l’attenzione alla resistenza della popolazione del Kurdistan del nord durante la guerra e ha detto che questo spirito di mobilitazione ha unificato la resistenza in Kurdistan.

Le conquiste militari hanno avuto un impatto sulla sfera politica

Il Co-presidente del PYD Saleh Muslim e il co-presidente del catone di Kobanê Enver Muslim hanno festeggiato la dichiarazione dell’autonomia democratica e sottolineato che le conquiste militari hanno avuto un impatto sulla sfera politica sulla quale è cresciuto il progetto democratico federale della Siria del nord.

da: retekurdistan.it

 
 
 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.