Libia, proteste a Bengasi contro gli errori della Nato
Gli scontri continuano anche a Misurata, mentre ad Ajdabia la situazione è confusa e i ribelli avrebbero subito una battuta d’arresto.
A Bengasi, la roccaforte degli insorti, circa 400 dimostranti hanno protestato per il secondo caso di ‘‘fuoco amico’‘ ai danni dei rivoltosi. Anche la preghiera del venerdí, che ha coinciso con i funerali di alcune delle vittime, si è trasformata in una manifestazione contro gli errori dell’Alleanza Atlantica.
I morti nella postazione dei ribelli colpita “per sbaglio” a Brega sarebbero 4. Sabato scorso, un episodio simile aveva provocato almeno 13 vittime.
“Migliaia di persone – testimonia l’inviato di euronews a Bengasi, Mustafa Bag – si sono radunate in piazza Tahrir per la preghiera del venerdí. Questa volta non ci sono state bandiere di altri paesi, ma solo la bandiera dell’opposizione libica. Questo perché la gente è arrabbiata per i raid della Nato che hanno ucciso persone innocenti”.
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