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L’insolenza della piazza fa cadere il governo bulgaro!

Seppur in numero decisamente inferiore al week-end, migliaia di manifestanti hanno ancora attraversato le strade di tutto il Paese, determinati più che mai a far rimangiare la parola al Governo, che pochi giorni prima aveva sfrontatamente fatto muro alle pressioni della piazza, dichiarando che la sostanzialità degli accordi riguardo la politica energetica del Paese sarebbe rimasta immutata.

La boria dell’esecutivo si è però rivelata tanto imprudente e incapace di leggere le aspettative di cambiamento della popolazione, che ampi strati sociali, dal proletariato giovanile all’esiguo ceto medio pressoché umiliato dai continui rincari fiscali, hanno risposto nelle strade in maniera compatta e generosa, scontrandosi più volte con la polizia a guardia dei palazzi del potere a Sofia, dove ci sono stati 25 arresti negli ultimi quattro giorni e almeno una dozzina di feriti. Sempre nella capitale sono stati dati alle fiamme tre blindati della polizia nonché numerose altre vetture; di fatto il centro città è stato reso ingovernabile dai manifestanti per oltre tre giorni.

 

Già ieri sera nelle emittenti televisive nazionali il ministro degli Interni si è affrettato a condannare la radicalità delle manifestazioni, ma il tentativo mediatico di sedare le proteste è apparso privo di consistenza e di supporto. 

Così, stamattina, il Primo Ministro Boyko Borissov ha rassegnato le dimissioni del governo in toto, peraltro senza far trapelare dettagli su come il Parlamento dovrà condurre la fase che traghetterà probabilmente a elezioni anticipate ad Aprile anziché a Luglio.

 

L’ unica “promessa” di Borissov alla “nazione” è stata quella di evitare un rimpasto tra le principali compagni parlamentari. La sensazione d’altro canto è che la schizofrenia dell’esecutivo la dica lunga sulle difficoltà dei partiti di gestire la collera della popolazione, e che si attendano imprecisati lumi e indicazioni nientemeno che da Bruxelles, e che da Bruxelles si attenda di vedere l’indicazione delle piazze oggi come nei prossimi giorni…

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