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Lo sciopero avanza, diventa forte. Viva la Minga

Daniel Vargas

Dopo quasi 15 giorni da quando è iniziato lo Sciopero Agrario Nazionale, guidato dalle comunità contadine, afro, indigene e di altri gruppi sociali, rappresentanti di tutti quelli e quelle che lavorano la terra e permetto che il cibo giunga ai nostri tavoli, hanno dimostrato di avere la volontà di lottare e di rivendicare. Ma anche evidenzia l’incapacità dello stato di risolvere problemi fondamentali come la crisi alimentare che vive il paese, dovuta all’abbandono economico e politico di cui sono vittime coloro che con ogni ragione, dopo 15 giorni, continuano a riunirsi nelle strade e nei principali assi viari del paese per protestare, per far ascoltare le proprie proteste.

Cercando soluzioni

Di fronte alle manifestazioni, la prima risposta del Governo è stata la repressione, ma la resistenza dei membri della Minga Nazionale ha obbligato a conciliare e ad iniziare i negoziati.

“Vogliamo informare il paese, la Minga Nazionale Agraria Contadina Etnica e Popolare, la comunità qui riunita, la comunità di Quinamayo, il paese indigeno, contadino e afro, che siamo giunti ad un accordo con il Governo. Abbiamo preso la decisione di sbloccare la via a partire dalle 9.00 am, il 10 giugno per 36 ore, quando valuteremo i progressi delle negoziazioni. Allo stesso tempo abbiamo chiesto al Governo tutte le garanzie e l’applicazione dei protocolli in materia di garanzie che abbiamo concordato nei giorni passati. La minga continua. Viva la Minga”.

Questo è il comunicato stampa che è stato emesso ieri, dopo che i rappresentanti della Minga Nazionale sono giunti ad un accordo con i rappresentanti del Governo.

Santander de Quilichao Cauca, 9 giugno 2016

Data l’insistente ed evidente minaccia del Governo Nazionale di iniziare un attacco militare a sangue e fuoco contro le proteste indigene, afro discendenti e contadine sulla via Panamericana; in difesa della vita e come gesto di buona volontà la Minga Nazionale decide di fare un nuovo gesto unilaterale per facilitare la mobilità sulla via Panamericani tra Santander de Quilichao e Popayán per un termine di 36 ore soggetto a valutazione sui progressi del processo di riattivazione del negoziato con il governo nazionale, che inizia a partire dal venerdì 10 giugno 2016 dalle 9.00 am fino alle 9.00 pm di sabato 11 giugno 2016, sulla doppia carreggiata e nei due sensi.

Questa apertura stradale la realizziamo come un gesto umanitario davanti alla società colombiana e come espressione di volontà politica, previa l’installazione del tavolo di negoziato della Cumbre Agraria Contadina, Etnica e Popolare nel territorio collettivo del popolo afro discendente di Quinamayo del Municipio di Santander de Quilichao nel Dipartimento del Cauca e la continuazione del Negoziato il 10 giugno 2016 nel Municipio di Santander de Quilichao.

Chiediamo al Governo Nazionale di fornire reali garanzie di rispetto dei Diritti Umani di noi che oggi siamo mobilitati in modo pacifico in lungo e largo si tutto il paese, in un esercizio di rivendicazione dei nostri diritti come popoli contadini, afro discendenti, popolari e indigeni e difronte al non rispetto del governo nazionale degli accordi pattuiti con i nostri popoli e le nostre comunità.

Nonostante che sia un atto unilaterale, sollecitiamo il governo nazionale di fornire le garanzie di sicurezza e protezione delle comunità indigene e popolari mobilitate nel quadro dell’accordo del “Protocollo interno per l’attuazione dell’accordo tra il governo nazionale e la Minga Nazionale per l’apertura della via Panamericana tra Santander de Quilichao e Popayán per un periodo di valutazione di 36 ore”, nel quale tra gli altri contiene criteri per:

1. La rimozione di ostacoli e pulizia della via.

2. L’ubicazione temporanea della forza pubblica (polizia e militare).

3. Il processo di monitoraggio e verificazione a carico dei delegati della Sottocommissione dei Diritti Umani della CACEP e del Ministero degli Interni con l’accompagnamento dell’OACNUDH e della Difensoria del Popolo.

Chiarendo che la Minga Nazionale continua e che le comunità mobilitate iniziano un processo di assemblea permanente sulla via Panamericana nel Dipartimento del Cauca e che staremo in attesa dei progressi al Tavolo di Negoziato e che l’11 giugno 2016 effettueremo una valutazione del processo portato avanti.

Gli accordi che saranno pattuiti in questa Minga, si inquadrano in un percorso di pace con giustizia sociale, a cui si sta convocando in modo unanime la società colombiana perché tutte le rivendicazioni che stiamo chiedendo sono a beneficio dell’insieme della società del nostro paese.

LA #‎MINGANACIONAL CONTINÚA!

CUMBRE AGRARIA CAMPESINA ÉTNICA Y POPULAR

10 giugno 2016

da:comitatocarlosfonseca.noblogs.org

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