Media activism @Agorà99
L’importanza di Twitter nelle mobilitazioni spagnole dal 15m ad oggi è un fatto ormai noto, sul quale sono stati spesi fiumi di byte sul nostro sito. Anche nell’appuntamento di apertura dei lavori di Agorà99, la questione del controutilizzo di questo strumento è stata approcciata, in un workshop tematico tenutosi al del 2° piano del Patio Maravillas, spazio occupato e autogestito nel cuore di Malasana (il quartiere universitario madrileno).
Si è svolta una discussione che ha visto diversi esponenti del movimento spagnolo spiegare, in maniera sintetica e chiara ai tanti e alle tante presenti, come è stato utilizzato Twitter nelle mobilitazioni iberiche, partendo dalle basi per arrivare alla sottolineatura di alcuni spunti davvero interessanti anche per un efficace controutilizzo dalle nostre parti; alcuni di essi saranno già conosciuti a chi utilizza lo strumento, ma a noi pare importante parlarne anche data l’importanza strategica che come Infoaut diamo allo sviluppo di un mediattivismo adeguato a questa fase.
Partiamo dalla capacità di Twitter di riuscire a “mettere in croce” gli esponenti politici e di agire direttamente il tema della crisi della rappresentanza. Soprattutto il tema di come riuscire a mettere in difficoltà funzionari delle istituzioni locali è stato approfondito: molti amministratori di quartiere, di comuni, di province (magari in cerca di ascesa politica e sferzati dalle crescenti e pressanti domande degli users), non sono riusciti a non invischiarsi nelle discussioni con gli utilizzatori di Twitter, visto anche il tentativo di rendersi trasparenti a cui associano il loro utilizzo del mezzo; e spesso hanno fatto passi falsi mettendo in difficolta’ i loro stessi partiti.
Emblematico è stato il caso di un amministratore del PSOE che aveva addirittura twittato “salviamo la gente, non le banche” venendo immediatamente (anche grazie alla segnalazione degli users ai giornalisti di questa dichiarazione) sbattuto di fronte all’opinione pubblica come in contraddizione rispetto alla linea del suo partito. Ma moltissimi sono i casi in cui, di fronte a sgomberi di famiglie morose o a tagli ai danni delle istituzioni sanitarie locali (per fare alcuni esempi), questa dinamica è stata utilizzata.
Insomma, Twitter può giocare un ruolo attraverso il quale, nella fase costante di svuotamento della rappresentativita’ delle istituzioni democratiche e nel tentativo disperato di mettere in campo operazioni glasnost-style da parte degli amministratori locali, non solo i movimenti sociali ma anche singoli twitteros possano incidere in maniera forte sulle decisioni degli attori politici, sfruttando il fuoco incrociato costruibile con i media. Un significato pratico di “Democracia Real Ya” ?
Ma non solo. Twitter può essere anche utilizzato come moltiplicatore e diffusore di massa di informazioni taciute dai media, sfruttando la dinamica dei trending topics, ovvero degli hashtags più usati in uno specifico momento della giornata. Un qualcosa che non è una novità per quanto ci riguarda, vista l’esperienza valsusina di – #nervi #saldi – durante gli scontri del 3 luglio 2011 che si tenevano in contemporanea con l’apertura della stagione degli sconti.
Il controutilizzo dei trending topics può quindi permettere di introdurre in dinamiche mainstream gli argomenti e le parole chiave dei movimenti. Esemplare ad esempio è il caso recentissimo di un tweet che è circolato molto in rete oggi in Spagna. Tweet che si esprimeva così, in riferimento alla tragica morte di 3 persone durante Halloween ieri a Madrid: “Per una festa di Halloween con 10000 persone utilizzati 12 poliziotti. Per la manifestazione #rodeaelcongreso invece 2500” con una esortazione finale alle dimissioni del capo della polizia madrilena.
Insomma, spunti interessantissimi che vanno aggiunti a quelli relativi ad uno strumento ancora poco utilizzato da noi, bambuser, ovvero un portale che permette di effettuare dirette live collegando il proprio smartphone ad un account sul sito dal quale vengono poi trasmesse le immagini. Dirette dalle manifestazioni, dalle assemblee sono state ampiamente utilizzate dal movimento iberico anche per attaccare frontalmente la gestione repressiva dell’ordine pubblico e per fare circolare in rete le assemblee di quartiere, di ateneo, i workshop sul contro-utilizzo dei media..
La titolatura delle dirette streaming restano in qualsiasi caso importante, soprattutto quando legate ad hashtags che caratterizzano l’evento o la serie di eventi trasmessi; difatti una delle proprietà più interessanti di Bambuser é la capacità di interagire con tantissime social applications.
Centrale nella riuscita dell’utilizzo dell’applicazione è la possibilità di usufruire di una ottima connessione wireless.
Ciò che rende particolare questo strumento di condivisione è il fatto che chi lo utilizza non deve avere profonde conoscenze specifiche nell’ambito della visualizzazione Broadcast.
Anche per questo Bambuser risulta, almeno in terra iberica, uno dei più importanti strumenti da usare in grandi manifestazioni per mostrare aspetti che vanno contro la narrazione del mainstream.
E’ importante in una visione sempre più transnazionale anche per la capacità che offre di poter connettere le lotte che avvengono contemporaneamente senza avere alcuna restrizione in merito al luogo in cui queste si danno.
Su Bambuser è possibile adattare la qualità audio- video aldilà dell’effettiva capacità risolutiva degli smartphone, in modo da migliorare istantaneamente la fruizione da parte di chi visualizza l’evento.
La fruibilità degli streaming è direttamente proporzionale alla capacità interattiva di chi usa i dispositivi durante la trasmissione.
La proprietà unica di Bambuser è quella di supplire anche alla distorsione del “resoconto” di ciò che avviene da parte del mainstream, ma solo se si è capaci di organizzare e determinare il significato dell’evento trasmesso. Il suo uso, che può venire ingenuamente bollato come “neutro” suppone in realtà una quantomai alta capacità di organizzazione collettiva nello spazio e nel tempo dentro i contesti che si vanno a determinare, includendo in tutto ciò la connessione virtuosa con i più svariati social networks.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.