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Mondiali 2014: scontri, feriti e arresti in tutto il Brasile [foto e video]

Stamani i media nostrani si gongolano per la riuscita della cerimonia d’apertura dei mondiali 2014, analizzano le formazioni delle squadre, disputano la validità del rigore, ma nessun giornale o trasmissione si sono degnati di raccontare le dure cariche contro i manifestanti fuori dal mega stadio Arena Corinthias.

Anche ieri, nonostante gli arresti del giorno prima, la pesante militarizzazione del paese e le intimidazioni, la popolazione brasiliana è scesa in piazza per mostrare il vero volto di questo campionato. A San Paolo (città che ha ospitato la prima partita) le unità speciali della polizia militare (PM) hanno fin da subito attaccato il concentramento convocato da Nao Vai Ter Copa con lacrimogeni nel tentativo di scoraggiare qualunque forma di protesta. Gli attivisti sono riusciti inizialmente a bloccare la stazione metro Tatuapé che porta allo stadio, ma anche in quell’occasione la polizia ha caricato i manifestanti e in seguito la stazione è stata chiusa. Anche il corteo che ha bloccato l’Avenida Radial Este è stato pesantemente caricato dalla PM, la quale ha anche utilizzato ampiamente lacrimogeni, granate stordenti e proiettili di gomma. Moltissime persone sono rimaste ferite dai candelotti sparati ad altezza uomo, diversi arresti sono stati eseguiti in modo brutale senza un apparente motivo. Le foto scattate mostrano un attivista immobilizzato dagli agenti e un loro collega che gli spruzza lo spray al peperoncino negli occhi. Ma non erano solo i manifestanti ad essere bersagliati dagli agenti: anche i pochi giornalisti che hanno scelto di documentare il vero Brasile e non quello confezionato da città-vetrina sono rimasti feriti (alla giornalista locale della Cnn un candelotto ha rotto il braccio e un altro giornalista è rimasto ferito dai vetri di una vetrina infranta da un altro candelotto) e i membri di un’agenzia free-lance sono stati trasportati in questura.

Manifestazioni e pesanti cariche con attivisti pestati e trascinati via si sono verificate anche a Rio de Janeiro, Porto Alegre e Capocabana.

Video:

Arresto di un manifestante:

Manifestazione a Capocabana:

     
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