InfoAut
Immagine di copertina per il post

Niente bombe ai Sauditi: la RWM reagisce con il solito ricatto sui posti di lavoro

||||

Approvata in parlamento una mozione che chiede al governo di impegnarsi a fermare l’esportazione di bombe e missili in paesi in guerra come l’Arabia Saudita o gli Emirati Arabi Uniti. Subito arriva la reazione vittimistica e ricattatoria della Rwm Italia, con una lettera inviata dal direttore generale Fabio Sgarzi ai lavoratori degli stabilimenti di Domusnovas, Musei e Ghedi (Brescia).

“Come potete immaginare – si legge nella lettera – questa decisione del Parlamento avrà un pesantissimo impatto sull’azienda e sui lavoratori di tutti gli stabilimenti”. Nella stessa lettera si informano i lavoratori che i contratti a termini saranno a breve rinnovo e non ci saranno nuove assunzioni.
“Non è colpa di quella fabbrica se in Yemen c’è la guerra” dicevano i sostenitori della fabbrica di bombe, ma ormai il gioco non regge più. Senza quella guerra, l’azienda fa profitti. “Già ci immaginiamo le vesti stracciate della classe politica sarda e di certi sindacalisti, ma noi non abbiamo dubbi: la Sardegna e l’Iglesiente non hanno bisogno di ricatti e di industria militare” Così commenta il movimento sardo contro l’occupazione militare dalla pagina di A Foras.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

no basi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Jenin sotto attacco israeliano: 6 morti e 35 feriti

Il Ministero ha spiegato in una breve dichiarazione che sei persone sono state uccise e altre 33 sono state ferite e sono state trasportate negli ospedali Ibn Sina, Al-Amal e Al-Shifa. È probabile che il bilancio delle vittime aumenti con l’aggressione israeliana. Jenin. Sei palestinesi sono stati uccisi e altri 35 sono rimasti feriti durante […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Somalia, Sudan, Algeria… ed il ritorno di Trump

Da Radio Africa: prima puntata del 2025, lunedì 20 gennaio 2025, per l’approfondimento quindicinale dedicato all’Africa sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, dentro la Cassetta degli Attrezzi. In questi 30 minuti ci occuperemo di diversi Paesi africani, da nord a sud. Partiremo dalla Somalia e da Mogadiscio (in foto) in particolare, al centro del reportage sul campo della rivista Africa, con la storia […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Usa: Leonard Peltier uscirà dal carcere

In uno dei suoi ultimi atti da Presidente Biden ha commutato la condanna all’ergastolo di Leonard Peltier, l’attivista dell’American Indian Movement in prigione da quasi 50 anni. Peltier sconterà il resto della pena agli arresti domiciliari. da Osservatorio Repressione «Ho commutato la pena dell’ergastolo alla quale era stato condannato Leonard Peltier, concedendogli gli arresti domiciliari»: nell’ultimo giorno, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Voci da Gaza II – Asuat Min Gaza II

Seconda –di due– puntata speciale nello spazio informativo di Radio Blackout dedicata all’intervista di Fadil Alkhadly, membro dell’Uawc, Unione dei comitati dei lavoratori agricoli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù. Tamburi di guerra

Su Perù 21 (giornale peruviano, ndt), il 14 gennaio, un editorialista poco noto ha inserito un’“opinione” piuttosto bellicosa. In essa, Héctor Romaña – una penna di pedigree, forse – promuoveva l’intervento militare in Venezuela. di Gustavo Espinoza M., da Resumen Latinoamericano Potrebbe essere letto come il punto di vista di un analista disperato che non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: facciamo il punto con Eliana Riva

“Cessate il fuoco”: è la notizia che da ieri sera poco dopo le 18 occupa le prime pagine di tutti i giornali, dopo la dichiarazione su Truth da parte di Donald Trump che si è intestato l’accordo tra Israele e Hamas.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco(?) su Gaza

Imminente l’accordo di cessate il fuoco su Gaza e di scambio di prigionieri – con la mediazione di Usa, Qatar, Egitto – che dovrebbe prevedere nei primi 42 giorni il rilascio di una parte degli ostaggi e la liberazione di prigionieri politici palestinesi, mentre Israele terrà il controllo del corridoio Filadelfia tra Gaza ed Egitto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Teulada: cinque generali rinviati a giudizio per disastro colposo

Già dalle indagini della procura sono emersi dati precisi che riguardano in particolare la devastazione avvenuta nella “Penisola Delta” un’area di 3 chilometri quadrati, utilizzata come bersaglio per decenni dall’esercito italiano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

28 aprile: corteo contro l’aeroporto militare di Decimomannu

Il 28 Aprile torneremo all’Aeroporto di Decimomannu, con gli occhi rivolti alle reti dietro le quali si alzano in volo gli aerei che sulla nostra terra imparano l’arte della guerra per poi andare a farla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Senza trasporti nessuno spara: in Sardegna mobilitazione contro l’occupazione militare

Dopo il campeggio di Settembre, la rete sarda A FORAS – contro l’occupazione militare della Sardegna ha rilanciato una settimana mobilitativa in vista di una grande esercitazione militare che si svolgerà nel territorio. Stavolta l’isola ospiterà la JOINT STARS comprendente quattro esercitazioni che si svolgeranno dal 14 al 29 ottobre nelle coste del sud Sardegna. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

A Foras Camp 2017 – Campeggio contro l’occupazione militare della Sardegna

  Riportiamo di seguito la convocazione del campeggio di lotta contro le basi militari in Sardegna. A FORAS CAMP 2017- SAVE THE DATE: DAL 5 AL 10 SETTEMBRE TUTT* A MARINA DI TERTENIA!Lanciata ufficialmente la seconda edizione del campeggio di A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna, 6 giorni di workshop tematici, seminari […]