InfoAut
Immagine di copertina per il post

Occupy ancora in piazza. Centinaia gli arresti

Dopo le manifestazioni dei giorni precedenti -con i relativi arresti- ad un anno di distanza ieri il movimento “occupy” è tornato in strada. Da New York a San Francisco, in una trentina di città, centinaia di persone sono scese in strada, non solo per ricordare la nascita del movimento ma anche per richiamare l’attenzione sulle origini di questo. La contestazione alla crescente disuguaglianza sociale e alle politiche attuate dai vertici, rimane quindi al centro dell’attenzione. E lo esprimevano bene ieri i cartelli, tra i tanti che venivano portati in strada, che recitavano “still here”. A dimostrare la determinazione del movimento, la volontà ancora una volta di attaccare il fulcro delle finanze, Wall Street, e di farlo da diversi punti di accesso stradale. Sin dalle prime ore del mattino la zona è stata presidiata con uno schieramento imponente, da parte delle forze dell’ordine, costituito da camionette, pullman, elicotteri, motociclette, per impedire qualsiasi movimento delle persone scese in piazza. E il bilancio della serata ha dimostrato l’ennesimo pugno duro: più di cento sono stati infatti gli arresti. Le immagini di persone trascinate via con l’accusa di disturbo al traffico, ritornano quindi a farsi vedere, con la stessa violenza da parte della polizia.

Senza dubbio, la giornata di ieri e la serie di contestazioni attuate in diverse città Usa, è stata mal digerita dall’amministrazione di Obama che in vista delle elezioni ha provato a rassicurare i cittadini, promettendo, tra le altre cose, miglioramenti della condizione della middle class, ma il popolo indignato non dimostra di essere convinto, d’altronde sembra che poco sia cambiato da un anno a questa parte, e la strada sembra ancora essere l’unico luogo dove praticare il dissenso.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

new yorkoccupy wall street

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone oggi ad 80 anni dalle bombe nucleari USA su Hiroshima e Nagasaki

Nella puntata odierna andiamo in Giappone, facendo il punto sulla politica domestica del Paese nipponico e sugli scenari internazionali del quadrante asiatico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“I popoli sostengono la causa palestinese. Potenti e governi voltano le spalle”. Corrispondenza dalla Cisgiordania occupata

Il ministro israeliano della Difesa Katz ha dichiarato oggi, mercoledì 16 aprile 2025, che “Israele non ha alcuna intenzione di permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armarsi per salvare il capitalismo finanziario! La lezione di Rosa Luxemburg, Kalecki, Baran e Sweezy

Per quanto grande sia una Nazione, se ama la guerra perirà; per quanto pacifico sia il mondo, se dimentica la guerra sarà in pericolo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dati trapelati rivelano una massiccia campagna israeliana per la rimozione di post pro-Palestina da Facebook e Instagram

Una repressione radicale dei post su Instagram e Facebook critici nei confronti di Israele, o anche solo vagamente a sostegno dei palestinesi, è stata orchestrata direttamente dal governo israeliano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NATO incontra Palantir: un’analisi critica del sistema di guerra basato su IA della NATO

È notizia di oggi che il 25 marzo 2025, la NATO ha finalizzato l’acquisizione del Maven Smart System NATO (MSS NATO), una piattaforma di guerra basata su intelligenza artificiale integrata sviluppata in collaborazione con Palantir Technologies. Acclamato come un passo avanti nelle capacità decisionali operative, il MSS NATO rappresenta l’ennesimo esempio dell’integrazione dell’IA nella sfera […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”: la diretta dalla manifestazione nazionale di Milano

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”. Decine di migliaia di persone – circa 50mila per le realtà organizzatrici – sabato 12 aprile a Milano per la manifestazione nazionale per la Palestina, sottoposta a 77 anni di occupazione e a un anno e mezzo di genocidio per mano dello Stato israeliano. La piattaforma rivendicativa ribadisce le motivazioni della giornata di lotta: “NO al genocidio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Come gli europei vanno incontro all’era complessa

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Pierluigi Fagan sulla congiuntura europea. Fagan parteciperà al dibattito di sabato 12 aprile alle 16 dal titolo “Scenari della guerra globale“. L’articolo è apparso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“No alla prima fabbrica di armi per REARM Europe”: comunicato stampa della “Rete Mamme da Nord a Sud”

La Rete Mamme da Nord a Sud lancia un appello all’adesione e alla mobilitazione contro la nuova fabbrica di esplosivi nel Lazio e contro la militarizzazione dell’Europa. Le fabbriche di morte finanziate con fondi pubblici dalla Commissione europea rischiano di diventare presto realtà: apprendiamo con sgomento che la ex Simmel Difesa, oggi Knds (gruppo franco-tedesco, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Capitalismo finanziario e economia di guerra

Nella giornata che ha visto grandi dichiarazioni del presidente Trump aprire alla guerra commerciale dei dazi abbiamo approfondito come la ristrutturazione della finanza e gli scenari bellici mondiali siano strettamente connessi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lettere dal nuovo incubo americano

USA. Persone migranti, non importa se regolari o meno, vengono rastrellate per strada, sequestrate da uomini dal volto coperto e senza divise o distintivi, e sbattute in pulmini neri per poi scomparire nei centri di detenzionea dell’ICE (U.S. Immigration and Customs Enforcement).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attivisti ebrei contro il genocidio bloccano la borsa di New York

Lunedì 14 ottobre, un gruppo di attivisti del collettivo “Jewish Voices for Peace” ha preso d’assalto la Borsa di New York per chiedere la fine dei crimini commessi da Israele e il blocco delle forniture di armi allo Stato coloniale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’avidità capitalistica favorisce l’aumento degli incendi selvaggi negli Stati Uniti nordorientali

Il 6 giugno, gli abitanti del centro di New York si sono svegliati con un fenomeno senza precedenti: il cielo era colorato di arancione e l’aria era densa di odore di legna bruciata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

New York: i lavoratori di Amazon strappano una vittoria storica

Riprendiamo rispettivamente da Il Pungolo Rosso e da Jacobin questi due interessanti articoli rispetto alla Vittoria storica del sindacato indipendente Amazon Labor Union al magazzino di Staten Island. Buona lettura! Mentre nel mondo dorato delle stelle hollywoodiane Will Smith tirava un ceffone a Chris Rock, nel mondo reale di chi a stento vive del proprio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ad un anno dall’assalto di Capitol Hill pt 3. Lo spartiacque della crisi del 2008

Le puntate precedenti: parte 1 | parte 2 La crisi finanziaria globale del 2007-2008 è diventata immediatamente un campo di battaglia sulle diverse interpretazioni da dare al fenomeno e sui provvedimenti da adottare per rispondere al “rischio sistemico” che il collasso del mercato dei mutui subprime e dei prodotti finanziari da esso derivati stavano provocando. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: NUOVE PROSPETTIVE PER IL SINDACALISMO ?

Martedì centinaia di dipendenti di McDonald’s hanno scioperato in 12 città degli Stati Uniti al grido “basta molestie sessuali sul posto di lavoro”. Una piaga, secondo i manifestanti, sempre più diffusa nei ristoranti della nota catena di fast food americana. McDonald’s ha già annunciato che a partire da gennaio 2022 partiranno dei corsi di formazione […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Welcome to the Party: la sollevazione a NYC dopo la morte di George Floyd

Continuiamo con la serie di traduzioni per comprendere meglio quello che sta capitando negli USA con il movimento sorto dopo la morte di George Floyd. Oggi vi proponiamo questo testo apparso su It’s going down che offre una riflessione critica sulle dinamiche del movimento a New York e sottolinea alcune necessità e prospettive.  Un report […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

New York: il virus nello spazio urbano della metropoli

Pubblichiamo questo scritto di Felice Mometti inviatoci da New York che si concentra sulla relazione tra virus e spazio urbano nella città globale per eccellenza, la metropoli nordamericana che sta maggiormente pagando il costo della pandemia e che probabilmente ne uscirà trasformata con nuove parcellizzazioni spaziali, nuove tassonomie del tempo sociale, nuovi processi di soggettivazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bronx, il riscatto passa per un centro sociale

Un momento decisivo per questa storia è quello del settembre 2012. Un ventenne scappa di corsa da un Deli Grocery, dove era trattenuto in ostaggio da un rapinatore. Ma dopo pochi passi fuori dal negozio, viene freddato da un poliziotto. Questa morte, che come è ormai ben noto non è certamente un’eccezione negli Stati Uniti, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Usa. In migliaia dicono stop alle violenze della polizia. Arresti a New York

A Oakland, in California, i manifestanti si sono riuniti a Frank H. Ogawa Plaza esponendo uno striscione che recitava: “non più vite rubate”, oltre a portare in strada decine di fotografie di persone uccise dalla polizia negli ultimi mesi. Successivamente hanno effettuando un blitz all’interno del Municipio, dove sono stati per alcune ore. A San […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

New York, la polizia contesta il sindaco e arresta i teenager che la minacciano su facebook

Eppure, mentre non si placano le manifestazioni contro la brutalità poliziesca, sono centinaia anche i casi di minacce alla polizia – proprio a partire dall’uccisione dei due agenti a Brooklyn. È quanto riferisce la polizia stessa, dicendo che ogni singolo caso sta richiedendo indagini al dipartimento. Telefonate anonime sono state effettuate presso diversi commissariati, in […]