Palestina: migliaia al corteo del 2 giugno. Cariche vicino al consolato USA
2 giugno: Festa della Contro Repubblica, l’appello dei Giovani Palestinesi alla mobilitazione in occasione della Festa della Repubblica, divenuta secondo i e le manifestanti “Festa di celebrazione della guerra”, ha visto l’adesione di diverse città italiane.
Manifestazioni a Modena, Milano, Pavia, Padova e Firenze. In quest’ultima città si sono verificate cariche da parte delle forze di polizia contro la manifestazione che tentava di avvicinarsi al Consolato americano. Uno studente è stato fermato e poi rilasciato.
“Siamo tornati sotto il consolato americano a chiedere un cessate il fuoco, uno stop al genocidio e una Palestina libera. Sappiamo benissimo che è sotto il consolato americano che dobbiamo stare, gli stati Uniti sono complici e fautori del genocidio in corso, ultima prova di questo fatto è la firma americana sulle bombe che nei giorni scorsi hanno ucciso circa 100 civili rifugiatisi a Rafah. Rafah: luogo indicato come zona sicura dallo stesso esercito di Israele, Rafah: dove la concentrazione di persone è altissima perché raccoglie un milione e mezzo di civili che non avevano altro posto in cui andare” scrivono in un comunicato i manifestanti “Le transenne e le camionette che abbiamo trovato alla fine del corteo sono la riprova del fatto che è proprio lì, sotto il consolato della “più grande democrazia del mondo”, che la nostra voce deve farsi sentire. Ancora una volta, come lo scorso 23 febbraio, ci è stato impedito di raggiungere un luogo pubblico e simbolo di uno stato complice di genocidio. È ancora lì che la polizia ha caricato un corteo di studenti e lavoratori che vogliono riprendersi uno spazio di dissenso e di protesta di fronte al genocidio in atto”.
Il racconto della giornata con Arturo di Studenti per la Palestina Firenze Ascolta o scarica
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