InfoAut
Immagine di copertina per il post

Perù, morto un poliziotto durante gli scontri a Tia Maria: il governo invia l’esercito

Il governo peruviano ha ufficialmente preso la decisione di schierare l’esercito nella valle del Tambo, dove  dallo scorso 23 marzo è in corso uno sciopero ad oltranza contro la realizzazione del maxi progetto minerario Tia Maria; dall’inizio delle proteste – che i responsabili della multinazionale messicana Southern Copper (prima azienda sostenitrice del progetto minerario) hanno bollato come “terroristiche” sostenendo che chi si oppone al progetto è un erede di Sendero Luminoso (il movimento rivoluzionario di ispirazione maoista fondato nel 1969)  – sono già stati uccisi due manifestanti, colpiti dai proiettili sparati dalla polizia.

Sono oltre 200 i feriti gravi in 50 giorni di protesta contro la costruzione della nuova miniera a cielo aperto che si servirà dell’acqua che viene utilizzata per l’agricoltura da migliaia di contadini della valle; in oltre un mese di mobilitazione gli agricoltori hanno raccolto la solidarietà dei lavoratori edili, degli insegnanti e della popolazione di Arequipa, oltre che di tre sindaci locali.

Nella giornata di sabato un funzionario del ministero degli Interni ha invece riferito che un agente di polizia sarebbe deceduto in seguito ad uno scontro con i menifestanti; secondo le ricostruzioni degli agenti, mercoledì scorso circa 300 persone avrebbero circondato un gruppo di 50 poliziotti che stavano tentando di rimuovere alcuni massi da una strada. I manifestanti avrebbero quindi allontanato gli agenti con l’aiuto di pietre e bastoni: quattro ufficiali sono quindi stati portati negli ospedali di Arequipa riportando gravi lesioni e uno di questi, in coma, sarebbe poi morto sabato.

In seguito alla notizia il Presidente della Repubblica, Ollanta Humala, ha quindi autorizzando l’intervento delle forze armate nella provincia di Islay; secondo la risoluzione, l’intervento delle forze armate (esercito del Perù, Marina e aeronautica) sarà in vigore fino al 7 giugno, al fine di “garantire il controllo e il mantenimento dell’ordine interno e di evitare la violenza che si potrebbe commettere durante le mobilitazioni e qualsiasi atto di vandalismo”. Nel provvedimento si sottolinea che le prestazioni delle forze armate avranno il compito di “sostenere” la missione della polizia nazionale, già presente in forze nel Tambo con oltre 2000 uomini impegnati quotidianamente. Il governo ha poi fatto sapere in maniera esplicita che i diritti costituzionali non sarà garantiti per tutta la durata dell’operazione militare, dal momento che verrà dichiarato lo stato di emergenza.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

esercitominieraperùscontritia maria

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Un milione di corpi in movimento, di bandiere, striscioni, messaggi a pennarello su pezzi di cartone”

Pubblichiamo di seguito il contributo di Nicoletta Dosio in merito al corteo nazionale per la Palestina dello scorso sabato a Roma. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini con armi anticarro: orrore a Palermo al villaggio dell’Esercito

Bambini con armi in mano più grandi di loro, giri sui carri armati, mentre nel maxischermo vengono proiettate immagini di soldati in azione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamento Adalah riguardo ai membri della Flottiglia detenuti illegalmente da Israele

Numerosi partecipanti della flottiglia hanno denunciato maltrattamenti fisici, umiliazioni e trattamenti disumani durante e dopo l’intercettazione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato stampa del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sul cessate il fuoco

Il raggiungimento dell’accordo di cessate il fuoco e avviarne la prima fase è un risultato significativo e il primo passo di un lungo cammino verso la fine delle sofferenze del nostro popolo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continuano le piazze per la Palestina e nella notte nuovo abbordaggio della Flottilla

Ieri, 7 ottobre, in particolare in due città italiane, Torino e Bologna, si sono tenuti appuntamenti per continuare la mobilitazione in solidarietà alla Palestina. Entrambe le piazze sono state vietate dalle rispettive questure in quanto considerate “inopportune”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Salvini contestato a Livorno per il suo sostegno allo stato sionista

Dopo due settimane di mobilitazioni, in una data simbolica come quella del 7 ottobre, Salvini è arrivato a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aria frizzante. Un punto di vista dalla provincia sulla marea del «Blocchiamo tutto»

Riprendiamo questo ricco contributo di Kamo Modena, in attesa dell’incontro di questo weekend a partire dalla presentazione del documento «La lunga frattura»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La voce di Jose Nivoi, di ritorno da Gaza

Imbarcato sulla Global Sumud Flotilla per il CALP e l’USB, José Nivoi è rientrato in Italia dopo essere stato sequestrato e incarcerato dalle forze d’occupazione israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Réflexions à chaud sur le mouvement « Bloquons tout »

Traduzione in francese dell’editoriale “Riflessioni a caldo sul movimento Blocchiamo tutto”. Il est presque impossible de dresser un bilan organique de ces journées incroyables. Le mouvement « Bloquons tout » a représenté une véritable rupture politique et sociale dans l’histoire italienne.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

11 nuove barche della Freedom Flotilla cariche di medicine stanno navigando nel Mediterraneo, ormai prossime alle coste di Gaza, decise a rompere l’assedio israeliano.

Novanta medici,infermieri, operatori sanitari, tra cui sei italiani, sono a bordo di quello che loro stessi hanno definito “un ospedale galleggiante pieno di farmaci”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Missioni militari 2025. Carta bianca per la guerra

“Sono attualmente in corso 39 missioni e operazioni internazionali, per una consistenza media di 7.750 unità, un contingente massimo autorizzato pari a 12.100 unità, e un onere finanziario complessivo che ammonta a 1,48 miliardi, divisi tra 980 milioni per il 2025 e 500 milioni per il 2026”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

MILANO: NOTTE DI RIVOLTA AL CORVETTO DOPO LA MORTE DEL 19ENNE RAMY ELGAML

Riprendiamo questo articolo con relativi contributi audio da Radio Onda d’urto: Milano. Accertamenti in corso sul possibile impatto tra l’auto dei carabinieri e lo scooter con a bordo i due giovani che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, zona viale Ripamonti, dopo un inseguimento durato diversi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi, armamenti e guerrafondai

L’esercito italiano avrà lo schieramento corazzato più potente d’Europa per numeri e qualità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Italia: l’aeronautica militare e la marina nell’Indo-Pacifico. Continua l’investimento nell’ambito bellico

L’Aeronautica Militare va nell’Indo-Pacifico con un consistente numero di aeromobili e personale per partecipare all’esercitazione Pitch Black 2024 in Australia, alla Rising Sun 24 in Giappone, nonché per addestrarsi insieme alla Marina Militare in mare aperto.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa vuol dire un’università libera?

In TV e sui giornali si è scatenata la canea mediatica nei confronti degli studenti e delle studentesse universitarie che richiedono la fine degli accordi di ricerca militari o di dual use con le università israeliane.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la violenza migliaia di persone sono obbligate a sfollare nella regione Sierra e a Frontera nel Chiapas

Migliaia di persone dei municipi chiapanechi di Chicomuselo, Socoltenango e La Concordia sono state obbligate a sfollare dalle proprie comunità per la violenza provocata da gruppi del crimine organizzato e dalle forze armate, dopo lo scontro tra cartelli del passato 15 gennaio e l’irruzione dell’esercito e della Guardia Nazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: Contadini espellono la multinazionale Anglo Gold dal loro territorio

A Jericó, Antioquia, più di 100 contadini del Sudovest antioquegno hanno smontato una piattaforma mineraria installata illegalmente dall’Anglo Gold Ashanti in una zona umida. Negli ultimi giorni, le comunità di questo territorio guidano una lotta a favore dell’acqua e contro l’attività mineraria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo massicce proteste il presidente panamense annuncia un referendum sul contratto minerario

Il mandatario ha anche annunciato che il Governo eleverà a legge la proibizione, a livello nazionale, dell’attività mineraria metallica.