InfoAut
Immagine di copertina per il post

‘Si’ al referendum per l’indipendenza della Scozia

“Do you agree that Scotland should be an independent country?”. Questo sarà il quesito, seguito dalla scelta “yes” e “no”, del referendum sull’indipendenza della Scozia dall’Inghilterra a cui la popolazione scozzese sarà sottoposta in base all’accordo di ieri tra il governo britannico e il primo ministro scozzese Alex Salmond. La concordanza giunge dopo due anni di trattative a riguardo, concluse ieri con l’incontro dei due governi ad Edimburgo dove i funzionari delle relative amministrazioni sono stati incaricati di occuparsi dei dettagli tecnici mentre la firma dell’accordo è prevista per l’inizio della prossima settimana durante un incontro che si terrà nuovamente tra i primi ministri.
Il voto dovrebbe avvenire nell’autunno del 2014 e se la popolazione dovesse scegliere in maggioranza per il “si”, l’indipendenza sarà effettiva nel 2016. Recenti sondaggi rivelano che tra il 30 ed il 40% degli scozzesi è favorevole all’indipendenza, non sufficienti quindi per determinare la scelta a favore dell’indipendenza. Secondo quanto riferiscono alcuni mezzi di informazione, la maggior parte dei cittadini e cittadine scozzesi risulterebbe incline -sempre stando ai sondaggi- alla cosiddetta “indipendenza leggera” in base alla quale si contempla la completa autonomia fiscale e la possibilità del parlamento scozzese di legiferare in qualsiasi ambito, escluso la difesa e la politica estera, che rimarrebbero invece di competenza britannica. Attualmente infatti, il Parlamento scozzese ha competenze in materia di istruzione, sanità, ambiente e giustizia, mentre le questioni internazionali, così come l’energia e la difesa vengono decise dal governo inglese. La questione politica si gioca principalmente su interessi economici strategici e probabilmente il governo inglese al momento fa i conti basandosi sui sondaggi relativi al referendum.
Se da una parte un controllo fiscale completo da parte della Scozia potrebbe aumentare la competitività e attrarre investimenti attraverso, per esempio, una leva fiscale e contribuire così a dare una parvenza di ripresa economica in un quadro globale, dall’altra c’è la questione del petrolio nel Mare del Nord che rappresenta per l’Inghilterra una delle entrate principali per le sue casse, a conferma che a giocare un ruolo importante nell’indipendenza dei popoli sono spesso e volentieri le questioni economiche.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

inghilterrareferendum indipendenzascozia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: la Francia (forse) libererà Georges Abdallah, militante comunista incarcerato dal 1987

Originario di Kobayat, nel nord del Libano, militante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina prima e tra i fondatori delle Fazioni Armate Rivoluzionarie Libanesi dopo l’invasione israeliana del Libano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La coreografia pro-Palestina degli ultras del PSG è diventata un vero e proprio caso politico

Riprendiamo l’articolo di Calcio e Rivoluzione, che mette in luce il caso politico nato intorno alla coreografia pro-Palestina messa in scena dagli ultras del PSG durante una partita di Champions League. Questo episodio ha scatenato reazioni accese da parte delle autorità francesi e aperto un dibattito sul rapporto tra politica e sport, evidenziando come certi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Netanyahu si nasconde in un bunker sotterraneo per paura degli attacchi dei droni

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe lavorato da una “camera blindata sotterranea” per paura di subire attacchi drone di rappresaglia da parte dei movimenti di resistenza regionali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La vergognosa narrazione occidentale mostra nuovamente il significato di informazione di guerra

Venerdì 9 novembre i militari dell’IDF (ricordiamo che in Israele è presente la leva obbligatoria) e tifosi del Macabi Tel Aviv hanno strappato e bruciato bandiere palestinesi dai balconi olandesi, insultato e aggredito persone e giornalisti, inneggiato alla morte degli arabi e dei bambini palestinesi per ore nel centro cittadino e fischiato il minuto di silenzio ai morti di Valencia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Amerika Trump again

Fin dalle prime ore dall’inizio dello spoglio, la vittoria elettorale di Trump si stagliava netta, ben oltre le previsioni di chi scommetteva sulla sua rielezione, macinando stato in bilico dopo stato in bilico, mentre Fox News si sbilanciava a dichiarare la vittoria in anticipo su tutte le testate nazionali del mainstream media a stelle e strisce. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta armi a Israele! Contro l’Occidente genocida, colonizzatore e guerrafondaio! Resistenza fino alla vittoria!

Di seguito pubblichiamo l’appello per la manifestazione regionale di sabato 16 novembre che si terrà a Torino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’esplosione delle spese militari italiane

Nel 2025 a 32 miliardi (di cui 13 per nuove armi).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appesi sulla facciata di Palazzo Madama: protesta di XR alla festa delle forze armate

Due persone si sono appese all’impalcatura di Palazzo Madama durante la Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, srotolando uno striscione con scritto “Onorano guerre, distruggono terre”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Analisi del Genocidio

L’ultimo Rapporto delle Nazioni Unite racconta i progressi di Israele nella sua Campagna Genocida a Gaza. Israele è intenzionato, si legge, a espellere i palestinesi, ricolonizzare Gaza e sferrare un attacco decisivo contro la Cisgiordania. Fonte: English version Di Chris Hedges – 30 ottobre 2024 Un Rapporto delle Nazioni Unite, pubblicato lunedì, espone in dettaglio […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

E’ in corso in Inghilterra il più grande sciopero dei medici in settantanni

È iniziato mercoledì e riguarda la categoria dei medici in formazione (all’incirca il corrispettivo degli specializzandi in Italia) e durerà sei giorni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Inghilterra: il governo Truss è già arrivato alla fine.

E’ già la fine del governo di Liz Truss a Londra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestine Action occupa e smantella la fabbrica di armi Thales a Glasgow

Nelle prime ore di questa mattina (ieri ndr), quattro attivisti di Palestine Action hanno iniziato un’occupazione della fabbrica della compagnia di armi Thales nel sud di Glasgow. Gli attivisti hanno scalato la fabbrica salendo sul tetto all’alba e hanno iniziato a causare gravi danni alle strutture del sito, costringendo i lavoratori a evacuare l’edificio. La loro occupazione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

INGHILTERRA: BYE BYE BOJO. IL PREMIER CONSERVATORE JOHNSON GETTA LA SPUGNA

In Inghilterra il premier conservatore Boris Johnson ha ceduto ed è pronto ad annunciare le sue dimissioni oggi, giovedì 7 luglio 2022, a pochi giorni dal terzo anniversario dal suo arrivo a Downing Street, il 23 luglio 2019. Tecnicamente Johnson dovrebbe dimettersi da leader del Partito Conservatore, spostando invece le dimissioni formali da premier più […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

LO SCIOPERO DEI TRASPORTI BLOCCA L’INGHILTERRA

Serrata di treni e metropolitane in Inghilterra. Fallite le trattative dell’ultimo minuto per evitare il vasto sciopero di tre giorni (21, 23 e 25 giugno) delle ferrovie in Gran Bretagna che sta paralizzando il Paese. L’annuncio è stato dato dal sindacato Rail Maritime and Transport Workers, il più importante del settore.Il segretario generale dell’Rmt, Mick […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Inghilterra: attivisti pro-Palestina bloccano due fabbriche di armi israeliane

Lo scorso mercoledì 19 maggio 4 militanti di “Palestine Action” hanno scalato un capannone della UAV Tactical Systems, sussidiaria israeliana della Elbit Systems e della società aerospaziale francese Thales, a Leicester denunciando le azioni di Tel Aviv e le complicità di Londra con la colonizzazione e con l’apparato bellico israeliano   di Marco Santopadre Roma, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

BREXIT: ACCORDO TRA UE E LONDRA. LA SCOZIA: “ORA L’INDIPENDENZA”

Accordo sulla Brexit tra Ue e Londra: l’intesa raggiunta nel pomeriggio di giovedì 24 dicembre 2020 è basata su un testo di 2000 pagine e scatterà il 1 gennaio. Cosa succederà? Per ora si evita il ritorno ai dazi sulle merci e altri servizi, ma bisognerà valutare la situazione settore per settore: maggiori informazioni domani, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

9K FOR WHAT? Grandissima riduzione di tasse ed affitti nelle università inglesi

A novembre un gruppo di studenti dell’Università di Manchester ha occupato un edificio del campus per protestare contro il trattamento nei loro confronti da parte delle autorità universitarie. Uno degli studenti coinvolti ci ha concesso questa intervista. All’inizio di questo semestre le persone capirono che l’università doveva prendere delle decisioni per fermare la diffusione del […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Con la maggioranza a Edimburgo, gli scozzesi vogliono un secondo referendum

Secondo un nuovo sondaggio riportato dal quotidiano scozzese The National, la maggioranza degli scozzesi vuole un secondo referendum sull’indipendenza se i partiti indipendentisti del paese raggiungeranno la maggioranza nelle elezioni del parlamento scozzese del prossimo anno. Secondo il sondaggio, il 54% degli scozzesi interpreterebbe la maggioranza nella camera di Holyrood come un mandato per un […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La liberazione di Puigdemont in Germania ridelinea il conflitto in Catalogna

Conflitto catalano: la rimessa in libertà di Puigdemont in Germania scombina gli scenari in Spagna e in Europa. Dopo l’ apice di mobilitazione registrato all’ indomani dell’arresto di Puigdemont in Germania, la Spagna deve incassare la scomposizione di un quadro europeo che finora aveva facilitato l’ operato repressivo del Governo Rajoy e dell’ apparato burocratico-giudiziario […]