
Tunisia: la rivolta continua. Prime crepe al vertice del regime
In questi minuti i manifestanti a Tunisi sono riusciti a riconquistare posizione davanti all’ANC, e tentare per l’ennesima volta di costruire l’accampata, mentre è di poche ore fa la notizia che anche la regione di Kef sembra ormai sul punto di dichiararsi autonoma dal potere centrale per mezzo di un coordinamento regionale di organizzazioni, collettivi, partiti e associazioni. Il Fronte Popolare rilancia la rivolta pacifica ad oltranza contro il regime e invita all’insubordinazione della popolazione tunisina. Intanto un primo ministro dell’attuale governo ha presentato, secondo l’agenzia TAP, formalmente le dimissioni: si tratta del moderato Salem Labiadh, ministro dell’Educazione, che con il suo addio fa arrivare le profonde crepe in cui versano le istituzioni del regime fino al vertice.
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