InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Washington Post”: il Nord Stream fu distrutto da Kiev

Pagine Esteri, 13 novembre 2023 – È stato un ufficiale delle forze armate dell’Ucraina, il 48enne colonnello Roman Chervinsky, a coordinare il sabotaggio nei confronti del gasdotto Nord Stream, che riforniva la Germania di gas proveniente dalla Russia. Lo ha rivelato in un’inchiesta pubblicata sabato dal quotidiano statunitense “Washington Post” citando fonti ucraine, europee e statunitensi a conoscenza dei dettagli dell’operazione segreta.

Chervinsky, con un passato nelle forze speciali e solidi legami con i servizi d’intelligence di Kiev, avrebbe coordinato l’azione di sabotaggio, garantendo sostegno logistico a una squadra di sei uomini che avrebbe noleggiato una barca a vela utilizzando false identità e un equipaggiamento per le immersioni in acque profonde per posizionare cariche di esplosivo sulle condotte del Nord Stream 1 e 2, al largo dell’isola danese di Bornholm.

Il 26 settembre del 2022 tre esplosioni causarono enormi fuoriuscite di gas nel Mar Baltico, lasciando intatta una sola delle condotte del gasdotto. Secondo le fonti del “Washington Post”, Chervinsky non avrebbe agito da solo e non avrebbe pianificato l’operazione in prima persona, ma avrebbe ricevuto ordine da ufficiali di più alto grado, tutti alle dipendenze del generale Valery Zaluzhny, capo delle forze armate ucraine. Il presidente ucraino Zelensky, però, non sarebbe stato al corrente dell’operazione.

L’articolo del Washington Post sottolinea come l’azione abbia provocato rimostranze da parte del governo degli Stati Uniti. Kiev, si legge nell’inchiesta curata in collaborazione con la rivista tedesca “Der Spiegel”, «ha lanciato numerose operazioni segrete e spregiudicate contro le forze russe, ma l’attacco al Nord Stream ha preso di mira un’infrastruttura civile realizzata per fornire energia a milioni di persone in Europa. Il colosso di Stato russo Gazprom possiede il 51 per cento del Nord Stream, ma nel gasdotto hanno investito miliardi di dollari compagnie energetiche occidentali da Germania, Francia e Paesi Bassi».

Gli avvocati di Chervinsky hanno negato che il proprio assistito abbia avuto alcun ruolo nel sabotaggio. Attualmente il militare si trova in carcere con l’accusa di aver abusato del suo potere per aiutare un pilota russo a disertare volando oltre il confine nel luglio del 2022. L’incauta operazione avrebbe infatti permesso alle forze russe di individuare le coordinate di un campo d’aviazione di Kiev, attaccandolo con dei missili che provocarono la morte di un militare ucraino e il ferimento di altri 17. Chervinsky respinge però le accuse e parla di una “punizione” nei suoi confronti a causa delle critiche rivolte al presidente Zelensky e alla sua amministrazione.

All’indomani del sabotaggio il governo di Washington e quelli di numerosi paesi europei, supportati dalla maggior parte della stampa mainstream, hanno ripetutamente accusato Mosca del sabotaggio che in realtà aveva provocato danni irreversibili all’economia russa e messo a rischio gli approvvigionamenti energetici di Berlino. Già nei mesi successivi, però, varie inchieste giornalistiche avevano rivelato il ruolo degli apparati ucraini nel sabotaggio. Già nel marzo scorso un’inchiesta di un altro prestigioso quotidiano statunitense, il “New York Times”, aveva documentato, grazie alle testimonianze di alcuni collaboratori dell’intelligence di Washington, che a distruggere la strategica infrastruttura energetica era stata una squadra di forze definite “filo-ucraine”, senza però il coinvolgimento del governo di Kiev. A conclusioni simili era arrivata un’altra inchiesta, condotta dai media tedeschi Ard, Swr e Zeit. Pagine Esteri

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

guerra in ucrainakievnord streamstati uniti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Freedom Flotilla: atterrato a Fiumicino Antonio Mazzeo, “Deportato da Israele”

Antonio Mazzeo – uno dei due attivisti italiani sequestrati dall’Idf sulla nave Handala della Freedom Flotilla Coalition – è atterrato ieri intorno alle 12 all’aeroporto di Fiumicino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’esercito israeliano assalta Handala in acque internazionali: equipaggio rapito, nave sequestrata. Attiviste ed attivisti in sciopero della fame

Poco prima della mezzanotte (orario palestinese) di sabato 26 luglio 2025, l’Idf ha assaltato la nave Handala di Freedom Flotilla Coalition.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Per salvare Gaza e noi stessi, è ora di razionalizzare la speranza

Ormai le volte in cui abbiamo pensato “speriamo” dopo le dichiarazioni di qualche governo o di qualche grande istituzione sono centinaia. di Alessandro Ferretti Abbiamo sperato in una svolta con i pronunciamenti della corte dell’Aja e dell’ICC, con le voci di dissidi Biden-Netanyahu e Trump-Netanyahu, con gli stati che hanno riconosciuto la Palestina, con il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lavoro: otto giorni di sospensione all’aeroportuale di Montichiari che si è opposto al traffico d’armi

Otto giorni di sospensione dal lavoro per Luigi Borrelli, dipendente dell’Aereoporto di Montichiari, nel quale è anche delegato sindacale USB e responsabile sicurezza, per aver segnalato il trasporto di armi che avviene all’interno dello scalo civile bresciano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pavia: contro riarmo, guerra e genocidio

Come è andata la prima assemblea della rete dei movimenti pavesi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuovo accordo tra la Francia e Kanaky: indipendenza o truffa coloniale?

Qualche giorno fa è stato siglato un nuovo accordo tra i partiti indipendentisti kanak e lo Stato coloniale francese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Knesset vota sull’imposizione della sovranità israeliana sulla Cisgiordania

Mercoledì, la Knesset ha votato una dichiarazione a sostegno dell’imposizione della “sovranità” israeliana sulla Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: approfondimento sulla situazione politica in Bangladesh a un anno dalla rivolta del luglio 2024. Intervista a Romane Cauqui

L’estate scorsa, nel luglio 2024, il Paese è stato attraversato da un’ondata di proteste e mobilitazioni di massa contro il governo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La viltà sionista e i suoi oppositori

Di tutti i comportamenti che degradano l’uomo la vigliaccheria è il più infimo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sono dazi nostri

Non c’è altro modo per definire l’incontro tra Ursula von der Leyen e Trump se non patetico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zohran alza la temperatura

Una sorpresa dagli Stati Uniti governati da Trump: la vittoria di Zohran Mamdani alle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che ha da subito scatenato il delirio islamofobo della destra e l’allarme nell’establishment democratico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vertice Nato: servili o complici?

Entro il 2035 la spesa militare dei 32 paesi della Nato dovrà raggiungere il 5% del PIL.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ma quale “imperialismo iraniano”?

Per un attimo ci siamo illusi/e che di fronte a fatti di questa portata la priorità fosse quella di capire come opporsi, dal nostro lato di mondo, al caos sistemico che Israele, con l’appoggio degli Stati Uniti, sta portando sulla regione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: alunni dello Zio Sam, Trattato di Libera Controrivoluzione

Una tematica di speciale importanza che Wood espone è il fenomeno del paramilitarismo, e il suo utilizzo nelle strategie controrivoluzionarie dell’imperialismo statunitense.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Medio Oriente: Israele dà fuoco alla regione. Attacchi multipli all’Iran

Raid pure in Libano e Palestina. Teheran: “è una dichiarazione di guerra”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

2025. Los Angeles. California

Il 6 giugno, agenti dell’ICE hanno condotto blitz in vari punti della città: Fashion District, Home Depot e una grossa azienda tessile. Oltre cento arresti. da Nodo Solidale Le strade hanno risposto: molotov, blocchi di cemento, barricate e auto in fiamme. I manifestantihanno resistito con determinazione, trasformando la città in un campo di battaglia contro […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Los Angeles: ICE si scioglie davanti al fuoco

Riemergono le contraddizioni di un’America fondata sull’espropriazione degli ultimi.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il nuovo Papa: perché chiamarsi Leone?

Son stati scritti fiumi di parole sull’esito inatteso del conclave e anche sulla ripresa di un nome desueto da oltre un secolo Leone, dicendo troppe banalità.