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3 Dicembre Notav: la Torino-Lione la facciamo noi!


ore 19.15: In una situazione di stallo surreale, negli ultimi 30 minuti si sono verificate cariche da parte della polizia verso i notav francesi ancora sequestrati all’interno della piazza, dove di trovano anche i pullman. Uno di questi è riuscito a partire mentre gli altri 11 rimangono fermi. Durante questi minuti si riferisce di poliziotti che entrano all’interno degli autobus. Cariche e lacrimogeni vengono diretti verso i notav.

Ascolta la diretta con Luca dai microfoni di Radio Blackout sulla situazione di stallo surreale che si sta vivendo a Lione.
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ore 18.00: I notav si accingono a tornare ai pullman. La polizia francese però non permette ai restanti notav di andare via insieme, obbligandoli di fatto a rimanere nella piazza. Sembra che ci sia da parte della polizia la volontà di identificare tutti i manifestanti francesi. Tuttavia i notav arrivati dall’italia, non hanno intenzione di abbandonare la piazza se non tutti e tutte insieme.

Ascolta la diretta con Gianluca, dai microfoni di Radio Blackout
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ore 17.15: La polizia francese ha impedito ai manifestanti di percorrere le strade a ridosso della zona recintata, posta a protezione del fortino dove sono rinchiusi i presidenti francese e italiano con i vari ministri. La gente rimane nella piazza, controllati a vista dalla polizia e da un elicottero che da stamattina continua a sorvolare sulla zona. Impossibilitati a muoversi , i notav si stanno radunando in assemblea per decidere il da farsi.

Ascolta la diretta con Luca, dai microfoni di Radio Blackout
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16.45
: Le centinaia di notav che sono giunti a Lione, dopo mille peripezie, hanno deciso di partire in corteo per le strade di Lione.

ore 15.45: Tutti i pullman notav sono arrivati al concentramento. Il panorama che si prospetta davanti è una zona completamente militarizzata, con cannoni d’acqua schierati e reti mobili a difendere la sede dove si sta svolgendo il summit. Circa un migliaio di notav sono in questo momento a ridosso della zona. La situazione in questo momento è tranquilla.

Ascolta la diretta da Lione, effettuata da Radio Blackout
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ore 15.15: Mentre gli ultimi pullman stanno raggiungendo il concentramento sotto il palazzo dove si sta svolgendo il vertice Italia-Francia, è da poco iniziata la conferenza stampa con Monti e Hollande. I due presidenti hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui è stato confermato l’impegno per realizzare la Tav nei tempi che previsti. La dichiarazione è stata firmata dai ministri per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, e dei trasporti, Frederic Culliver. L’impegno prevede l’inizio dei lavori ad inizio del 2014.

ore 14.20 Dopo che uno degli ultimi pullman è stato rilasciato circa un’ora fa alla frontiera per proseguire verso Lione, ora è stato ulteriormente bloccato per controlli a pochi km da Lione. I notav a bordo hanno chiaramente fatto capire che non erano intenzionati a perdere ancora tempo per dei controlli che di fatto sono stati già effettuati durante il blocco precedente. Sono quindi ripartiti da qualche minuto per raggiungere il concentramento a Lione. Dietro a loro, ancora 3 pullman in direzione Lione. Nel frattempo un presidio NoTav si sta svolgendo a Barcellona, davanti al consolato italiano, per ribadire la vicinanza e la solidarietà ai notav a Lione, ma anche agli arrestati e a coloro colpiti dalle misure cautelari attraverso l’operazione giudiziaria di giovedì scorso.

ore 14.00:
Mentre inizia il concentramento dei primi notav a Lyon, con pranzo e vin brulè, il sito giornalistico alpes.france3.fr fa sapere che nella prefettura di Lyon sono stati firmati i 6 accordi, di cui uno fra i ministri dei trasporti (e non tra Monti e Hollande).
Intanto in molte città d’Italia ci sono presidi e manifestazioni di solidarietà con la mobilitazione a Lione. A Roma un presidio di No Tav si è riunito davanti all’ambasciata francese a Piazza Farnese inscenando una “trivellazione” del palazzo sede dell’ambasciata. A Napoli durante l’innagurazione del nuovo freccia rossa alcuni No Tav hanno sfilato sul lungomare liberandolo.

ore 12.43 Partito anche l’ultimo pulman dalla frontiera. Gli altri 11 hanno minacciato blocco autostradale immediato se non veniva fatto partire.

ore 12.11 Resta ancora un pullman alla frontiera intanto da Lyon arriva la notizia che Monti e la delegazione italiana composta da 7 ministri è arrivata al palazzo della prefettura.

ore 11.15: Notizie da Lione parlano di reti e cannoni ad acqua posti a difesa del meeting italo francese: una vera e propria zona rossa. Inoltre nei luoghi di ritrovo dei manifestanti No Tav sono presenti almeno una quarantina di camionette della celere.

ore 11.04: Un altro pullman riparte alla volta di Lione. Sono tre quelli ancora trattenuti dalle forze dell’ordine al confine tra Italia e Francia.

ore 10.45: Rimangono 4 autobus bloccati alla frontiera.

ore 10.15: Uno dei 6 autobus bloccati è ripartito. 

ore 9.30: Al passo del Fréjus (località Modano) la polizia ha fermato 6 pullman. Circolano voci non confermate di qualche arresto.

Dopo il vergognoso sequestro di sabato e l’impedimento ad altri attivisti di raggiungere la Francia nella giornata di domenica, più determinati che mai i notav tenteranno di raggiungere il capoluogo della Rhone-Alpes per ricordare a Monti e a Hollande che questa opera di grande ha solo lo scippo del denaro pubblico.

Con una sospensione di fatto degli accordi di Schenghen, la Francia sta impedendo a cittadini italiani di recarsi a Lione per una manifestazione di protesta. Il comportamento liberticida non ha però spaventato il movimento che ha anzi moltiplicato le prenotazioni e tenterà di raggiungere la meta con 13 pullman.

 

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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