Apuane, di chi è la montagna? Tra inquinamento estrattivo, lotte e siccità
Alpi Apuane, il distretto del marmo. Luogo dove da secoli il rapporto conflittuale e complesso tra uomo e montagna, intesa come risorsa, non può che essere più evidente. Montagne sventrate la cui morfologia è definita da secoli di escavazione e industria lapidea, dove l’annoso rapporto tra lavoro e tutela dell’ambiente tutt’oggi non ha trovato una soluzione.
Andiamo a fare il punto su ciò che bolle in pentola in quei territori, tra privatizzazione della montagna e lotte (e cura) del territorio.
Diverse le questioni di rilievo attuali e all’orizzonte: i morti sul lavoro (l’ultimo proprio in cava qualche giorno fa), i rinnovi delle concessioni, l’inquinamento sempre più devastante legato agli scarti della lavorazione del marmo riversati nei fiumi (del cui smaltimento le aziende estrattive non vogliono occuparsi) l’accesso alle fonti d’acqua e l’utilizzo di questa nelle aree estrattive, e non da ultimo i meccanismi di repressione che colpiscono chi cerca di vivere quei territori criticamente.
Ne parliamo con Simone, un compagno del collettivo Athamanta. Ascolta la diretta:
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