InfoAut
Immagine di copertina per il post

Brescia: niente convegno per l’opera inutile. #NOTAV 1 – SEN.ESPOSITO (PD) 0

Così, sul proprio profilo Fb, i No Tav Brescia sintetizzano la serata di lotta di lunedì 16 dicembre, con cui una settantina di attivist* antialtavelocità e delle realtà antagoniste bresciane hanno riscaldato un gelido lunedì sera nel quartiere di San Polo.

Al Piccolo Teatro Libero di corso Bazoli, 89 era in calendario un incontro, organizzato dagli Ecologisti Democratici del Pd su “Scambi di vedute. Treni ad alta velocità: utili, inutili o dannosi?”.

Al tavolo dei relatori c’era, tra gli altri, il Senatore piemonte se della lobby Sì Tav Stefano Esposito, di cui i No Tav bresciani nei giorni scorsi ricordavano qui diverse “uscite” contro attivist* in val di Susa e non solo

Più che uno scambio di vedute, quindi, quello che doveva andare in scena a Brescia era un film dal finale scontato: “La conclusione inevitabile -scrivevano i No Tav Brescia -sarà che tutto sommato si tratta di una ferrovia, che è bene costruire perché altrimenti si dovranno realizzare altre autostrade ed è comunque preferibile ad aereo e macchine. Discorso che inevitabilmente si concluderà con frasi tipo: “Qualche soluzione alternativa al trasporto merci bisognerà pur trovarla…e le proteste dei bresciani? Classificate come il rutto smorzato di chi traduce “la voglia di protesta contro il sistema nella battaglia contro un treno!” quando ci sono grandi opere più “cattive” da contrastare…”

La realtà, però, ha squadernato ancora una volta i programmi ufficiali: fuori dal Teatro di San Polo si sono ritrovati molti più No Tav rispetto ai partecipanti all’incontro (meno di una trentina).

Le/gli attiviste/i hanno ribadito per un paio d’ore la volontà di poter entrare all’incontro per portare la voce e le esigenze di chi lotta contro le speculazioni, escluse dalla serata.

Una trentina tra funzionari Digos, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno per tre volte respinto i manifestanti, generando diversi momenti di tensione gratuita,  mentre dal teatro alcuni degli organizzatori chiedevano l’ingresso dei No Tav, senza però ricevere il via libera della Questura bresciana, ufficialmente per…problemi di capienza della sala!

Alla fine, però, una dozzina di No Tav è riuscita comunque a entrare nel Teatro, dimostrando ancora una volta chi è che davvero vive (e conosce) la propria città, perchè ogni giorno la vive, la attraversa e la percorre.

“Per noi – hanno scandito al megafono i No Tav rimasti all’esterno, ricevendo nel frattempo la solidarietà – sotto forma di the caldo – di alcuni residenti del quartiere – non esiste compensazione in grado di mitigare la devastazione imposta dal Tav e ciò ci impone la strada della lotta per contrastare un’infrastruttura che risponde esclusivamente a meccanismi economici speculativi, non certo a criteri di gestione sostenibile delle risorse del territorio. Non confondiamo quindi la voglia di protestare contro il sistema con la battaglia contro un treno. Ma lottiamo contro un sistema che, anche attraverso la costruzione di un treno, mostra sempre più le proprie tendenze autodistruttive, creando nuove forme di povertà, di marginalizzazione sociale e di devastazione ambientale”.

Poco prima delle 22, mentre all’esterno i No Tav davano vita a un corteo improvvisato per il quartiere, spostandosi ai vari ingressi della sala, per cercare di far valere collettivamente il diritto di partecipare a un incontro pubblico, all’interno gli/le attivisti/e hanno chiesto a gran voce l’ingresso di tutte/i, rifiutando di sedersi in sala, mentre gli organizzatori rinviano di continuo l’inizio dell’incontro.

Alla fine, dopo qualche altro momento di tensione gratuito con le forze dell’ordine (rigorosamente…cascate), il convegno è finito letteralmente ancora prima di iniziare, con il Senatore Esposito costretto a limitarsi a qualche tweet di consolazione..

Verso le 23, i No Tav – riunitisi con le/i compagne/i all’interno hanno dato vita a un secondo corteo per le vie di San Polo, ribadendo con forza che “ai tempi della crisi e dell’austerity c’è una sola grande opera da realizzare: casa e reddito per tutt*!”

La cronaca della serata dal Twitter di Radio Onda d’Urto

Sono nemmeno passate poche ore dal presidio NoTAV al Piccolo Teatro Libero di San Polino a Brescia del 16 dicembre 2013 e già cominciano le mistificazioni… Gli attivisti NoTAV Brescia sono stati bloccati ancora prima che cominciasse l’incontro, non perché la capienza della sala era già stata raggiunta ma perché la polizia aveva ordini in tal senso… Così Esposito, che usa con leggerezza parole come “democrazia” (e dopo dovrebbe sciaquarsi la bocca) può farsi lo stesso il suo spot elettorale sui manifestanti violenti.

Resta il fatto che un’assemblea pubblica dovrebbe essere di libero accesso ai cittadini. O i NoTAV non sono più cittadini? Non hanno gli stessi diritti?

Dalle 20:00, quando ancora in sala non c’era nessuno, è stato chiesto alla polizia di lasciare passare i manifestanti per poter partecipare al dibattito.

Ma è questo che è lo stato italiano intende per democrazia. Questo quello che Esposito intende per dibattito.

Chi non è d’accordo fuori, tenuto dalle forze del disordine. Senza nemmeno il diritto di partecipazione.

Almeno si è impedito al senatore del PD di fare il suo bel spot sul TAV. Di quanto è utile e di quanto sono cattivi i Val Susini. No Tav Brescia si gode una piccola vittoria. La democrazia l’ennesima, devastante sconfitta.

da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

bresciaespositonotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Fissione, fusione, scorie nucleari e i limiti fisici/1

Energia nucleare: che cos’è di Angelo Tartaglia, da ECOR Network L’energia associata ad un dato sistema fisico dipende dall’intensità delle forze attraverso cui interagiscono le diverse componenti del sistema. Ragionando in termini di interazioni fondamentali le forze in questione si riducono a quattro: la forza di gravita, la “forza debole”, la forza elettromagnetica, la “forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Operaio contaminato dal plutonio a Casaccia: per i responsabili diventa garanzia di sicurezza.

Al centro nucleare della Casaccia alle porte di Roma un operaio è stato contaminato dal plutonio presente nel sito; a renderlo noto è stata l’Agenzia di stampa per l’energia e le infrastrutture (Ageei) lo scorso venerdì.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Palestina: 23 denunce e 17 fogli di via da Brescia per il blocco dell’azienda armiera Leonardo. Denunce di abusi subiti in questura

Si è chiusa con 23 denunce e 17 fogli di vita l’iniziativa di lotta di Extinction Rebellion, Ultima Generazione e Palestina Libera a Brescia, con il blocco – lunedì 14 gennaio – di Leonardo, azienda armiera italiana controllata al 30% dal Ministero dell’economia e finanza, coinvolta nella vendita di armi in mezzo mondo, compreso Israele, da 15 mesi impegnato nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia è antifascista: il comunicato di Magazzino 47, Diritti per tutti e Cos sui fatti di sabato 28 dicembre a Brescia

Pubblichiamo il comunicato di centro sociale Magazzino 47, Associazione Diritti per tutti e Collettivo Onda studentesca diffuso domenica 29 dicembre 2024, sui fatti avvenuti sabato 28 dicembre 2024, in piazza Vittoria, a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia: imponente risposta antifascista contro le provocazioni fasciste.

Migliaia di persone presenti e corteo spontaneo di massa verso la stazione FS

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.