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Ciampino: occupato il terminal dei jet privati contro il lusso climaticida

Oggi occupiamo e sanzioniamo il terminal dei jet privati di Ciampino, luogo di ingiustizia sociale e climatica.

da LEA Berta Cáceres

Il 35% dei voli di Ciampino su base settimanale sono jet privati con un impatto ecologico e acustico pesantissimo in tutto il quadrante sudest di Roma.

In Europa il 50% della Co2 emessa dall’aviazione è da attribuire all’1% più ricco della popolazione che si sposta su jet privati.

In Italia in un anno è stata calcolato che i jet privati emettono tanta Co2 quanta quella prodotta da quasi 20.000 persone che si spostano.

Questo è insostenibile da ogni punto di vista: sociale, ecologico, umano. Un disastro sistemico di cui l’élite economica e politica di questo paese è responsabile e mandante.

Oggi finisce la COP27 (La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) in Egitto, uno strumento governativo strutturalmente inefficace e dannoso. Quest’anno il vertice è ospitato da un paese governato da un dittatore che reprime in modo violento qualunque dissenso o conflitto, colluso con i governi occidentali. Come se non bastasse i potenti del mondo sono giunti a Sharm El Sheikh per parlare di crisi ecologica su circa 400 jet privati che emettono la stessa CO2 di 15.000 europei in un anno.

A questo vertice e al suo fallimento strutturale opponiamo un modello di affrontare la crisi climatica che sia alternativo e antagonista al modello Cop: una rivoluzione ecologista costruita dal basso. Agiamo affinché i sanzionamenti si moltiplichino, si replichino e si diversifichino, e perché “Sanzioniamo il lusso” diventi una pratica diffusa di lotta.

SEMINIAMO CONFLITTI PERCHÉ FINE DEL MONDO E FINE DEL MESE SONO LA STESSA LOTTA

ROMA CLIMATE STRIKE

La diretta ai microfoni di Radio Onda d’Urto:

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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