Dalla Grecia: Libertà per i sei arrestati di Torino!
La mattina del 2 settembre un’operazione della polizia ha portato all’arresto di sei compagni del centro sociale Askatasuna di Torino. Le accuse riguardano la manifestazione dello scorso 28 marzo, organizzata contro la presenza in città e il comizio del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini; in quell’occasione la polizia attaccò violentemente il corteo, usando gas lacrimogeni e successivamente fermando otto persone, rilasciate in serata con accuse a carico – con l’eccezione di Daniele, un giovane studente antifascista, trattenuto in carcere e condannato poi agli arresti domiciliari per alcuni mesi.
Cinque mesi dopo quel giorno, nuovi arresti, decisi congiuntamente dalla polizia e dai giudici: due compagni sono attualmente chiusi nel carcere delle Vallette, altri quattro si trovano agli arresti domiciliari con restrizioni di visite e comunicazioni.
Lo Stato, quello italiano in questo caso, dimostra ancora una volta che non dimentica e non perdona: chi lotta quotidianamente nelle strade sarà sempre il suo obiettivo.
D’altra parte, per noi, la solidarietà rimane l’arma più potente. Le lotte in Italia sono anche le nostre. Le lotte contro il fascismo sono lotte per la vita. Per questi motivi dichiariamo pieno appoggio e solidarietà ai nostri compagni Cecca, Donato, Mattia, Damiano, Luca e Nicola, con la speranza di vederli presto ancora una volta nelle strade, nelle lotte sociali.
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