Giustizia climatica: rischio “sorveglianza speciale” per un attivista di Ultima Generazione
Mentre la crisi climatica avanza, con eventi estremi di gelo negli Usa e in Giappone e temperature massime e medie più alte di sempre nel 2022 in Italia, chi si batte perchè si cambi rotta viene represso.
E’ il caso degli attivisti e attiviste impegnati nel rivendicare giustizia climatica, tra i quali Simone Ficicchia, ventenne militante di Ultima Generazione che a gennaio potrebbe subire “misure di sorveglianza speciale”, previste dal codice antimafia per evitare che soggetti socialmente pericolosi commettano reati ma sempre più spesso imposte anche a militanti politici.
Simone è stato colpito da decine di denunce per le azioni dirette portate a termine quest’anno in musei, strade e grandi eventi, come la prima della Scala di Milano, e per queste azioni pacifiche e non violente attuate per sensibilizzare l’opinione pubblica il 10 gennaio 2023 al tribunale di Milano sarà discussa la richiesta fatta dalla Questura di Pavia per imporgli la sorveglianza speciale perchè giudicato “soggetto socialmente pericoloso, denunciato e condannato più volte”, anche se non risulterebbero condanne a suo nome. Lo abbiamo intervistato. Ascolta o scarica
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