InfoAut
Immagine di copertina per il post

La bomba carta di Padalino

I fatti: domenica una bomba carta (che chiameremo petardone per uscire dal lessico questurini/giornalistico) esplode nella curva Primavera del Torino, l’area più vicina al settore dello stadio che ospitava i tifosi juventini. L’esplosione giunge tra i piedi dei tifosi, creando un grosso botto e provoca lo schizzo delle schegge dei seggiolini di plastica che ci sono sulle gradinate. Si contano alcuni feriti, per fortuna non gravi come sembrava all’inizio.

Fin da subito si è capito che il petardone proveniva dal settore verso la curva, un video postato a fine partita su facebook e ripreso dai giornali, testimoniava il fatto direttamente dalla zona dell’esplosione.

Da qui è stato abbastanza chiara la provenienza dell’oggetto e diverse immagini e altri video postati sui social network lo confermavano. Nel frattempo è nata l’emergenza stadi sui giornali, arrivando a paragonare quattro calci e dieci sputi contro il pulman della juve (passato da una via dove sostavano i tifosi granata) al pericolo reale generato da un petardone gettato in un curva. Siamo abituati a lessici creati ad arte (bombe, spranghe, artifizi, black block ecc…) per creare notizie e ormai, sopratutto i politici, fanno a gara per tenere botta e stare sulla notizia, molte volte facendo a chi la spara più grossa.

E in questo meccanismo chi è che ti spunta fuori con una bella entrata a gamba tesa smentendo tutto e tutti e spiegando come sono andati realmente i fatti? Padalino, il pm senza macchia e senza paura,protagonista insieme al pm Rinaudo, della crociata contro i notav. Forte dei riflettori e della confidenza delle quali dispone per la noia dei giornali locali che non si sforzano mai di farre due domande in più prima di scrivere, esce così, con parole del pm riportate da Repubblica: «Qualcosa deve essere andato storto. Forse la bomba è stata incautamente incastrata sotto un seggiolino e ha quindi proiettato schegge ovunque, forse era di per sé confezionata male.Ma non si vede, nelle immagini, alcun oggetto scagliato in quel momento dagli juventini, tanto meno una bomba carta che avrebbe potuto scoppiare tra le mani di chi la lanciava o durante il volo».

Ci pensa lui a spiegare come sono andate le cose, con la teoria del fuoco amico. Peccato che dopo qualche ora viene smentito dalla stessa questura che non può fare a meno che prendere atto delle decine di video e fotografie che stanno circolando nel frattempo e che ben ricostruiscono la traiettoria del lancio. Poi arriva l’esame delle telecamere interne (che Padalino evidentemente o non aveva visto o dava per scontato).

Una bella figuraccia! Che dimostra pressappochismo e tanta superficialità, ma un momento…non è lui quello delle prove granitiche, delle analisi sulla pericolosità dei notav, del reato di terrorismo? Non sbaglia mai un colpo il rosso Pm, lo dicono tutti… o forse no?

Senza andare troppo in là nel tempo ci viene alla mente quel caso in cui l’autista del pm Rinaudo denunciò un’ aggressione che si rivelò fasulla (e noi lo avevamo detto subito) e Padalino disse“l’aggressione dell’altra notte è un tipico atteggiamento intimidatorio mafioso. Queste cose le ho dette anche in aula, durante il processo per un’altra aggressione. Lì il teste era imbarazzato, impaurito. L’ho detto che, certe scene di minaccia appartengono ad altri mondi, ad altre parti d’Italia. Ma questa, ormai, è l’atmosfera che si respira”( La Stampa.)

Insomma non è nuovo a frettolose ricostruzioni e nemici pubblici ricostruiti a piacere. Non ci sarebbe problema se fosse uno degli opinionisti da salotto che vediamo in tv, è un pm titolare di centinaia di processi contro di noi e i militanti dei movimenti sociali ed è uno di quelli che chiede pene sempre spropositate, che a volte purtroppo vengono anche avvallate da giudici troppo compiacenti.

Ma non sarebbe il caso di farsi qualche domanda in più a questo punto? Anche nel caso del processo che rappresentava il fiore all’occhiello del pool di pm contro i notav, quello per terrorismo, il castello costruito ad arte dal duo Padalino e Rinaudo crollò in malo modo, la Cassazione bocciò tutta la tesi su cui si basavano, e anche la sentenza, sebben severa, non rappresentò le richieste di Padalino e Rinaudo.

Quindi il credito di cui gode non sappiamo da cosa sia giustificato e sarebbe ora di dargliene molto meno.

Infine permetteteci di essere anche maliziosi. Ma non sarà che Padalino è stato incoraggiato da quel Pm Rinaudo (quello della finta aggressione al suo autista che disse:“Il mio autista aggredito per intimorire i giudici. Colpiscono chi è indifeso. Se è vero che non hanno mai aggredito le persone? Certo, ma c’è sempre un’ora zero”) tifoso juventino e finito nell’inchiesta di Moggi? Magari per difendere la sua squadra del cuore e qualche vecchia amicizia, lo ha aiutato a trovare la “verità”? Del resto sono una coppia di fatto nelle inquisizioni, quindi perchè no?

Ma no dai, sono congetture, è solo una grandissima figura di merda, della quale però sarebbe ora di tenerne conto!

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

derbypadalinotorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giorni di trivelle in Val Susa

Lunedì scorso è stata avvistata una prima trivella in località Isolabella, a Bussoleno. Immediatamente è partito il monitoraggio sul territorio da parte del popolo valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

31 ottobre – 8 dicembre 2005 / 31 ottobre – 8 dicembre 2025 : avere vent’anni è avere sogni grandi!

Sono passati vent’anni da quei giorni che hanno segnato la storia della nostra valle.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ponte sullo Stretto: la Corte dei Conti boccia Salvini

La Corte dei Conti ha inflitto un duro colpo al progetto del ponte sullo Stretto, evidenziando buchi e falle enormi nel procedimento che avrebbe dovuto rilanciarne la realizzazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels di Extinction Rebellion

La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bolivia: I popoli indigeni paralizzano nei propri territori il progetto governativo di coltivazione della palma da olio

Il progetto governativo per coltivare la palma da olio o africana (Elaeis guineensis) è rimasto sospeso in certi territori dell’Amazzonia boliviana.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La truffa del Ponte continua

Alla vigilia della trasmissione del dossier alla Corte dei Conti, annunciata da Salvini come tappa decisiva dopo l’approvazione del CIPESS, denunciamo ancora una volta l’enorme operazione di propaganda e saccheggio che si nasconde dietro la parola “ponte”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cariche alla manifestazione in solidarietà alla popolazione palestinese e contro il governo Meloni “Blocchiamo Tajani”

Una manifestazione indetta per contestare la loro presenza come esponenti del Governo Meloni, complice di Israele nel genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura, la Mafia e il Dissenso in salsa torinese

Domenica 12 ottobre una intera pagina della Stampa di Torino era dedicata al “Dissenso violento”.
Una pagina immonda (così immonda che non ce la sentiamo di pubblicarla) frutto della ormai consolidata collaborazione tra stampa e procura: il giornalista ricopia fedelmente il dispositivo emesso dal Gip, parola per parola, e correda il tutto con fotografie, nomi e cognomi dei giovanissim3 attivist3.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continuano le piazze per la Palestina e nella notte nuovo abbordaggio della Flottilla

Ieri, 7 ottobre, in particolare in due città italiane, Torino e Bologna, si sono tenuti appuntamenti per continuare la mobilitazione in solidarietà alla Palestina. Entrambe le piazze sono state vietate dalle rispettive questure in quanto considerate “inopportune”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina

Ieri sera l’ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.