InfoAut
Immagine di copertina per il post

La polizia lancia le pietre contro la biciclettata No Tav(VIDEO)

||||

Ieri pomeriggio, domenica 2 maggio, si è svolta la biciclettata organizzata dal Comitato giovani notav e da Fridays for future Valsusa. La giornata è stata molto partecipata: giovani, famiglie con bambini e notav di tutte le età hanno preso parte all corteo in bici, pedalando insieme dalla stazione di Bussoleno fino alla rotonda di Borgone, passando sia dai paesi che sulle statali. Siamo anche riusciti ad arrivare davanti ad Eslo Silos, ditta che sta lavorando per la costruzione delle recinzioni del cantiere, e che ha fornito alle forze dell’ordine tutto il supporto logistico necessario per sgomberare e presidiare l’area. Abbiamo ribadito ancora una volta che c’è lavoro e lavoro, e che chi distrugge il territorio in cui vive non è benvoluto in Val di Susa.

Le bici sono poi arrivate finalmente al nuovo presidio di san Didero, che sorge di fronte al futuro cantiere dell’autoporto, difeso dalle forze dell’ordine già dispiegate all’arrivo delle pericolose biciclette.
Tutta la biciclettata è stata accompagnata da musica, interventi e cori, con le nostre bandiere che sventolavano al vento valsusino.
La giornata è poi finita con un aperitivo condiviso, insieme alle persone che ci stavano aspettando all’arrivo al presidio. Alcuni ragazzi hanno intanto raccolto dei candelotti dei lacrimogeni che le forze dell’ordine ci hanno sparato nelle settimane scorse (alcuni, ricordiamo, anche ad altezza uomo) e li hanno restituiti al mittente, rovesciandoli ai piedi delle forze dell’ordine schierate.
È stata un’iniziativa pacifica, una giornata di sole passata in perfetto stile valsusino: siamo stati visibili sulle strade della valle con le nostre bandiere, con i nostri canti e con i nostri colori, attraversando i paesi in un corteo partecipato dai giovani ed anche da diversi bambini.
Tuttavia, al termine della giornata, quando ormai tutti stavano tornando a casa, alcuni ragazzi che stavano ripartendo in bici hanno assistito all’ennesimo episodio di violenza gratuita e totalmente ingiustificata (non che lo sia mai) da parte delle “forze dell’ordine”. Un poliziotto, probabilmente infastidito dalla giornata, dal coraggio dei notav che non si fanno intimorire dalle decine di camionette schierate contro una cinquantina di bici, ha gridato ai ragazzi ‘ammazzatevi’ e ‘grazie di esistere’, probabilmente per il fatto che, grazie all’opposizione notav, può prendersi 2000 € al mese per presidiare un mostro di cemento, comodamente seduto sulla camionetta accesa.
Ma il peggio deve ancora venire: non contento, ha lanciato tre sassi sui ragazzi. Fortunatamente, uno ha colpito il guard rail, uno la strada e soltanto uno la gamba di un ragazzo. Questo a lato della statale, su cui passavano le auto: se i ragazzi avessero perso l’equilibrio per il colpo, sarebbe potuta essere una tragedia. Inoltre, le pietre avrebbero potuto colpire le macchine, e di nuovo: è stata sfiorata una tragedia.

Noi non ci stiamo. Assistiamo alla militarizzazione della nostra valle da quando siamo bambini: siamo cresciuti e cresciute con le immagini delle violenze della polizia sui manifestanti, e crescendo le abbiamo vissute sulla nostra pelle.
La gestione dell’ordine pubblico in Val di Susa è scellerata e da tempo fuori da ogni controllo.
Le forze dell’ordine sparano lacrimogeni ad altezza uomo con il chiaro ed unico intento di ferire il più possibile. Sparano lacrimogeni per disperdere la folla, come successo la settimana di mobilitazione dopo lo sgombero del presidio, sapendo che l’unica via di fuga è passando dai binari del treno, e sapendo anche che i treni non sono stati fermati.
Lanciano pietre sulla folla (ricordiamo che non è assolutamente la prima volta) durante le manifestazioni, pensando poi di poter dare la colpa ai manifestanti stessi.
Manganellano chi prova ad avvicinarsi a un cantiere, che -diteci se è normale per un cantiere- è difeso da un totale di quasi 2000 poliziotti, guardie di finanza, carabinieri, cacciatori di Sardegna, digos e due idranti.
Forze dell’ordine che passano le giornate a fare letteralmente nulla, mangiando a spese nostre e pagati con i nostri soldi. Forze dell’ordine che, prese dalla frustrazione, si mettono a tirare le pietre a dei ragazzi al termine di un corteo pacifico e colorato.

Denunciamo con forza quanto accaduto, e denunciamo soprattutto che questa non è un’eccezione, ma è la normalità in val di Susa per chi lotta contro la devastazione ambientale.
Basta militarizzazione, basta devastazione ambientale!

Comitato Giovani No Tav

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”https://www.youtube.com/embed/iBQD19obm08″ title=”YouTube video player” frameborder=”0″ allow=”accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture” allowfullscreen ]

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

ABUSI IN DIVISASAN DIDERO

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sotto sgombero i boschi liberati di Vicenza: partito il presidio permanente

Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Extinction Rebellion denuncia le Questure di Roma e Brescia: “perquisizioni degradanti e arbitrarie, sequestro di persona e violenza privata”

Riceviamo e pubblichiamo… Roma, 7 aprile 2025 – Denunciate le Questure di Roma e Brescia per “perquisizioni degradanti e arbitrarie, sequestro di persona e violenza privata”. In entrambe le città, sarebbero state imposte misure coercitive e umilianti contro manifestanti pacifici di Extinction Rebellion, in aperta violazione delle procedure previste dalla legge. “Mentre il governo approva […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cosenza: giornalista d’inchiesta sgradito al potere brutalmente fermato dalla polizia

Quanto accaduto ieri ai danni di Gabriele Carchidi per mano della questura di Cosenza ha dell’incredibile. Nessun altro giornalista di un quotidiano cittadino avrebbe subito lo stesso trattamento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: allargamento al cantiere di San Didero

Durante la giornata di ieri a San Didero sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda antistante al cantiere, sin da subito i No Tav hanno presidiato il piazzale del presidio, luogo in cui l’allargamento della rotonda potrebbe proseguire.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Ramy: noi non vi perdoniamo

I video che sono usciti ci fanno ribollire le vene, ci rendono impossibile mandare il boccone giù come ogni volta. da CUA Torino Questa volta vogliamo andare nelle strade come giovani dimenticati, esclusi, che ogni giorno devono lottare per vivere in questo mondo. Non serviva un video di una telecamera per mostrarci la verità. Ramy […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

5 ottobre: abusi in divisa

La ricostruzione dei fatti avvenuti sabato 5 ottobre e che ha visto coinvolti gli attivisti della Rete Bergamo per la Palestina

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Gravi violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia di frontiera bulgara contro volontari internazionali

Tra il 10 e l’11 settembre 2024, un gruppo di volontari internazionali ha subito una grave violazione dei propri diritti da parte della polizia di frontiera bulgara nella regione di Malko Tarnovo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere: suicidi, sovraffollamento, abusi in divisa. C’è chi evade per non morire

Nuove evasioni dalle prigioni italiane. Un detenuto originario della Puglia, è evaso nella serata di domenica 9 settembre dal carcere di Avellino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I No Tav si riprendono i luoghi della lotta. In 10000 contro devastazione, guerra e sfruttamento

Quella di oggi è stata una grande giornata di lotta per il Movimento No Tav!